Chiedo gentilmente un consulto riguardo questi sintomi

Caro Alex,
non deve essere facile convivere con questi sintomi che sono così ingombranti e pervasivi. Mi fa piacere sentire che ti sei preso cura di te e hai svolto tutti i controlli necessari. La buona notizia è che il tuo cuore e il tuo corpo sono in salute, ciò non vuol dire però che le sensazioni che percepisci siano meno reali, fastidiose e dolorose. I sintomi sono reali perché è reale la sofferenza psicologica che stai provando in questo momento. Ed è come se il tuo corpo, rendendola così esplicita, ti chiedesse di prendertene cura, non dal punto di vista organico ma da quello psicologico.
Ma come si fa?
Io partirei proprio dall' ascolto delle sensazioni ed emozioni che provi nel momento in cui arrivano i sintomi ovvero: hai parlato di uno spavento improvviso, un imminente svenimento e di un' intolleranza agli sforzi. Che emozioni sottendono? Mi verrebbe da pensare ad esempio alla paura... Pura di cosa? Come si potrebbe collegare alla mancanza di energie di fronte ad uno sforzo?
Potrebbe essere utile intraprendere un percorso psicologico che ti possa aiutare e guidare nell' approfondimento della consapevolezza su questi vissuti.
Spero che tu possa presto star meglio, rimango a disposizione per dubbi o domande.
E non mi resta che augurarti Buon Ascolto!

Un abbraccio,
Sofia

Buongiorno Alex,
Immagino che i sintomi che ha descritto possano spaventarla, generando confusione e malessere.
Una volta escluse le cause organiche il motivo sarebbe da ricercare a cause psichiche e servirebbe un approfondimento della sua storia personale, familiare e relazionale per capire effettivamente a cosa essi si riferiscano e quali siano le risorse necessarie da attivare per permetterle di affrontarle lucidamente.
Una terapia individuale potrebbe aiutarla offrendole uno spazio protetto e personale in cui dar sfogo alle sue emozioni e affrontarle adeguatamente.
Spero di esserle stata utile e rimango disponibile per ulteriori approfondimenti, anche online.
Un saluto,
Dott.ssa Paola Cutrupi

Carissimo Alex,

è probabile che i tuoi siano sintomi da attacco di panico o semplicemente disturbi d'ansia generalizzata. Ti consiglio di farti vedere da uno psicoterapeuta in modo da inquadrare il bisogno. Può essere utile anche un consulto presso uno psichiatra.
Se lo desideri manteniamo un contatto
Per ora un caro saluto
Dott.Gabriele Lenti Psicoterapeuta Genova

Buongiorno,
ha sicuramente fatto bene ad accertarsi che i sintomi sperimentati non siano derivati da una patologia fisica.
Spesso i sintomi fisici sono legati a sofferenze psicologiche: il nostro corpo è un grande comunicatore ed è importante saperlo ascoltare.
I sintomi che riferisce potrebbero essere legati a vissuti di ansia o stress.
Sarebbe utile confrontarsi con uno psicologo per approfondirne la natura e l'origine.
cordiali saluti

Salve Alex,
I sintomi che lei descrive potrebbero rientrare in un quadro ansioso depressivo che si esprime attraverso attacchi di panico. Questi episodi almeno sembrano di questo genere sintomatologico. Pertanto, esclusi giustamente come lei ha potuto riscontrare tramite controllo medico, quadri fisiologici, si può ragionevolmente ipotizzare una questione psicogena sottostante.
I sintomi sono la spia di dimensioni altre, inconsce, che si manifestano sintomatologicamente appunto. Il sintomo ha un portato simbolico che si maschera e trova il canale espressivo facendo soffrire il soggetto. Per questo la psicoterapia è la cura elettiva per tali tipi di disturbo.
Buon lavoro e un saluto
Dott. Pietro Salemme

Buongiorno Alex,
ha giustamente escluso le cause medico-organiche, il che va interpretato come un punto di partenza e non motivo di frustrazione e/o incertezze. Sarebbe opportuno, per dire di più rispetto al possibile versante ansioso/depressivo, fare un primo incontro di conoscenza con un professionista. Questo è un inquadramento necessario per intraprendere poi un percorso che possa farla stare meglio.
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti, anche online.
Cordiali Saluti,
Dottoressa Bono

Provi a contattarmi privatamente e vediamo se la bioenergetica ci può orientare meglio. Eventualmente a seconda del suo paese di residenza posso orientarla su persone diverse per fare il lavoro in presenza.

Gentile Alex,
Sarebbe opportuno, per rispondere alla sua domanda, esplorare con il supporto di un professionista cosa le sta accadendo oltre questi sintomi fisici, infatti questo permetterebbe di avere una panoramica più completa della situazione, in modo tale da poter, eventualmente, intervenire con delle strategie funzionali alla risoluzione della problematica da lei presentata.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca

Buongiorno Alex,
la ringrazio per aver condiviso una parte così delicata del suo vissuto.
I sintomi che riferisce, una volta esclusi i problemi di natura organica, potrebbero essere riconducibili a manifestazioni psicosomatiche di paure, preoccupazioni, bisogni insoddisfatti con legami con la sua storia personale.
Il nostro corpo è una macchina meravigliosa, quello che prova ha tendenzialmente una motivazione, solo che a volte non risulta così chiara.
Se se la sente, il mio suggerimento è quello di intraprendere un percorso psicologico attraverso il quale rielaborare la sua storia di vita e comprendere meglio il suo funzionamento e i bisogni che il suo corpo e la sua mente hanno e manifestano.
Nella speranza che la mia considerazione possa esserle stata utile, le porgo un caro saluto.
Cordialmente, Dott.ssa Elena Sinistrero

Mi scuso per l'errore.

Gentile utente,

Sebbene non sia un medico e non possa fornire una diagnosi, posso offrire alcune considerazioni. I sintomi che descrive possono essere associati a disturbi d'ansia o attacchi di panico. L'ansia può manifestarsi in molti modi, compresi sintomi fisici come quelli che ha descritto. Tuttavia, è fondamentale non saltare alle conclusioni e considerare tutte le possibili cause. A volte, quando non si trovano cause fisiche per determinati sintomi, possono essere correlati a fattori psicologici o emotivi. Questo non significa che i sintomi non siano reali, ma che potrebbero essere legati allo stress, all'ansia o ad altri fattori emotivi. Se non ha già consultato un cardiologo, potrebbe essere utile farlo, dato che i suoi sintomi riguardano il cuore. Inoltre, potrebbe prendere in considerazione la possibilità di consultare uno psichiatra o uno psicologo per esplorare eventuali cause psicologiche dei suoi sintomi. È importante ascoltare il proprio corpo e cercare aiuto medico se si sente che qualcosa non va. Se i sintomi persistono o peggiorano, o se ha preoccupazioni per la sua salute, è fondamentale consultare un medico. La ringrazio per aver condiviso la sua situazione e le auguro di trovare presto le risposte e il sollievo che sta cercando.

Gentile Alex,
a seguito degli esami svolti può giustamente pensare di approfondire l'aspetto psicologico escludendo quello biologico. Per farlo avrà bisogno di parlare con un professionista che la aiuti ad esplorare i suoi vissuti, i suoi contesti, per capire quale possa essere la causa di questi sintomi che potrebbero indicare ansia, preoccupazione, paura.
Spero che riesca a comprenderlo presto, acquisendo strumenti che possano aiutarla a stare bene e a superare nel modo migliore le difficolterà e problematiche che potrebbe incontrare in futuro.
Dott.ssa Serena De Dominicis
Psicologa

Gentilissimo, mi spiace per la sua sofferenza e la ringrazio per averla condivisa, è un passo importante per riuscire a stare meglio. Ha fatto benissimo a rivolgersi al suo medico e ad escludere cause organiche. Molto spesso i sintomi che riporta sono dovuti uno stato ansioso che può essere affrontato con l'aiuto di un professionista che l'aiuti a raggiungere una miglior conoscenza di sé stesso, delle emozioni e pensieri che stanno dietro a suo malessere. Insieme troverete le strategie più adatte per poterlo affrontare e ritornare a vivere più serenamente.
Qualora lo volesse resto a disposizione, anche online.
Cordialmente
dott.ssa Miculian

Mi dispiace sentire che stai attraversando queste esperienze sgradevoli. Tuttavia, non sono un medico e non posso fornire diagnosi o consulenze mediche. È fondamentale continuare a consultare il tuo medico o uno specialista per cercare di capire la causa dei tuoi sintomi.

I sintomi che hai descritto potrebbero essere legati a vari fattori, tra cui ansia, stress, problemi di salute mentale o disturbi del sistema nervoso. Il fatto che tu abbia già eseguito una serie di controlli medici è un passo importante per escludere cause fisiche evidenti.

Ti consiglio di continuare a comunicare apertamente con il tuo medico e di considerare la possibilità di consultare uno specialista in neurologia o psichiatria per una valutazione più approfondita. Potrebbero essere necessari ulteriori test o esami per determinare la causa dei tuoi sintomi.

Nel frattempo, cerca di gestire lo stress e l'ansia attraverso tecniche di rilassamento, esercizio fisico moderato e un'adeguata gestione dello stile di vita. Mantenere un diario dei sintomi potrebbe anche aiutarti a individuare eventuali modelli o trigger.

Ricorda che la tua salute è importante, e cercare un parere medico professionale è il passo giusto per affrontare questi sintomi in modo adeguato.

Buongiorno
Potrebbe essere attacchi di panico, con ansia
Ti invito a fare dei colloqui con uno psicoterapeuta, per capire meglio le tue problematiche.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Buongiorno Alex,
lei scrive "è da qualche tempo", sarebbe interessante poter approfondire da quanto si manifestano questi episodi e con quale frequenza. Ha spiegato che ha escluso la causa organica di questi sintomi, ciò significa che è intercorso un significativo tempo tra l'esordio della sintomatologia e l'analisi della stessa. Al contempo riporta una eterogeneità di sensazioni che possono ricondurre a più diagnosi, ma ciò che colpisce è il "come se prendessi uno spavento improvviso", questo denota un'ipervigilanza e un'ipersensibilità in cui manifesta un costante disagio che inficia la sua qualità di vita. Comprendo che nel momento in cui esprime "un'intolleranza agli sforzi", ogni azione si traduca in una enorme fatica e anche l'aver chiesto un parere le sia costato, tuttavia attraverso questo gesto ha manifestato anche una volontà nel cercare di risolvere quanto le accade, la esorto a proseguire nel cammino di approfondimento affinché possa raggiungere una maggior consapevolezza delle dinamiche sottostanti a questi sintomi.
A disposizione per ulteriori approfondimenti.
Cordialmente

dott.ssa Sabina Aldrovandi

Caro Alex
intanto grazie per la condivisione in questo spazio.
Esclusi problemi di natura organica, è possibile ipotizzare che i suoi sintomi siano riconducibili ad uno stato ansioso o ansioso-depressivo ma un’indicazione specifica in tal senso non può prescindere da una conoscenza approfondita del paziente.
Sarebbe opportuno esaminare determinati aspetti della sua storia personale (dinamiche familiari e relazionali, contesto socio-affettivo, eventi traumatici o cronicamente stressanti) per poter rielaborare la situazione e trovare nuove strategie per gestire lo stress ed eventuali somatizzazioni.
L’intervento di un professionista può sostenerla in un percorso di consapevolezza aiutandola a comprendere le motivazioni profonde alla base della sua problematica.
Resto a sua disposizione, anche online, qualora avesse bisogno.
Un caro saluto,
Dott.ssa Ilaria Tempesta