Buonasera, oggi vi chiedo un consulto per il mio ragazzo. Io e lui stiamo insieme da quasi 4 anni e siamo stati sempre molto bene insieme. 1anno fa io lo lasciai perché passai un brutto periodo che mi fece allontanare da tutti, però graZie alla sua voglia di stare con me dopo 3 mesi siamo tornati assieme e da lì non ci siamo più lasciati. Poi circa 4 mesi fa lui mi disse di avere qualche dubbio sulla nostra relazione, che non si sentiva ricambiato da me e che stava diventando una cosa monotona, allora io capito il mio errore mi impegnai per far tornare un Po di brio nella storia e ci aiuto tanto che tornammo insieme come se non fosse successo nulla anzi forse ancora più legati. Adesso mi capita qualche volta di vederlo spento e pensieroso..a quanto pare dice di sentirsi vuoto di sentimenti ecc però subito dopo che magari mi bacia o che lo coccolo e lo rassicuro si sente subito meglio e ai comporta come sempre. Oggi ha fatto così di nuovo. Vorrei qualche consiglio da voi su come aiutarlo quando ha queste "giornate no"? Come posso fargli capire che per me è importante e che voglio stare con lui perché lo amo...so che lui ama me ma vorrei rassicurarlo e aiutarlo quando ha queste giornate dove si butta giù così tanto. Grazie e buona serata.
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11 SET 2017
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Gentile Chiara,
sono diverse le ipotesi che si possono fare per dare una spiegazione ai comportamenti del tuo ragazzo.
Così, è possibile che lui non abbia mai completamente digerito il tuo allontanamento di una anno fa e che a volte possa pensare che questa cosa potrebbe ancora ripetersi oppure che possa essere tentato di restituirti l'esperienza dolorosa di essere lasciati alla minima delusione o frustrazione che gli derivi da te.
Altra possibile spiegazione può essere che per sue deprivazioni affettive passate intra o extra-familiari abbia bisogno di più attenzioni di quelle che riceve e questa potrebbe essere una sorta di arma usata sempre come pseudo-giustificazione alla sua cronica insoddisfazione e ai suoi malumori.
Pertanto, il suggerimento è di continuare a dare la tua vicinanza affettiva ma di stare anche all'erta e contemporaneamente spronarlo ad approfondire l'origine di questi suoi momenti negativi, cosa che può essere fatta in un percorso di psicoterapia individuale o anche di coppia.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
12 SET 2017
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Chiara,
comprendo i sentimenti profondi che la legano al suo ragazzo e condivido il suo atteggiamento propositivo al fine di mantenere viva la relazione.
Tuttavia non può sobbarcarsi l'intera responsabilità, soprattutto se l'alternanza si umore è dovuta magari a cause e difficoltà esterne alla coppia.
In maniera accogliente ed assertiva gli suggerisca la possibilità di uno spazio psicologico in cui analizzare i suoi bisogni e le sue incertezze.
I miei migliori auguri
Dott.ssa Vanda Braga
11 SET 2017
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Chiara,
Nei rapporti di coppia l'aspetto più difficoltoso è mettere assieme ma anche saper dividere i bisogni e i pensieri di ciascuna persona e quelli di coppia.
Nella coppia ci sono sempre momenti di crisi che come descriveva lei possono essere un trampolino di lancio per permettere un'evoluzione del rapporto.
La cosa più importante però è che prima della coppia ciascuno abbia chiaro come sta e se c'è qualcosa che mette in difficoltà, non soltanto nel rapporto ma anche nella vita.
Nel massaggio infatti non ha fatto alcun riferimento alla vita in generale del suo compagno, potrebbe essere che le difficoltà arrivino da altri contesti?
Il suo compagno dovrebbe trovare uno spazio neutro nel quale comprendere se le giornate no derivano da una mancanza di sentimento nei suoi confronti, o se non è soddisfatto di come vivete/vive la vostra relazione o se ci sono altri aspetti della sua vita lo mettono in dubbio.
Se lei lo rassicura subito rischia di non permettere al suo compagno di avere il tempo di accogliere i suoi disagi e di comprendersi realmente. Inoltre rischia che si strutturi una relazione più accudente (come quella della mamma verso il bambino che ha bisogno di essere rassicurato).
Quello che immagino vogliate strutturare invece è una relazione più paritaria. Ne parli serenamente con il suo compagno senza bisogno di trovare lei una soluzione ma solo supportandolo a cercare come ottenere lui le risposte di cui ha bisogno.
Buon percorso,
Cordiali saluti,
Dott.ssa Ceccato Silvia
10 SET 2017
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentile Chiara,
Probabilmente l'insicurezza e le giornate no che il suo ragazzo vive sono indipendenti dalla vostra relazione e bisognerebbe capire cosa c'è dietro. Sicuramente la vicinanza che lei dimostra può aiutarlo ma consiglierei di proporgli di rivolgersi ad uno psicologo per capire come affrontare le sensazioni negative che vive.
Resto a disposizione,
Dott.ssa Daniela Vinci
Arluno (MI)