Blocco masturbazione
Ho vent’anni, e credo di aver bisogno di aiuto. Tendo spesso ad autodiagnosticarmi patologie, disturbi, e tanto altro. Purtroppo la mia mente inizia a pensare senza sosta e non la smette più. Questo processo era quasi ossessivo fino a qualche tempo fa, poi ho iniziato l’università e mi sono totalmente chiusa nello studio, riversando però anche lì, le problematiche che caratterizzano la mia vita nel quotidiano. Andiamo per ordine: sfera sociale interpersonale. Sono sempre stata una bambina solare, ribelle e controcorrente, venivo un po’ esclusa dalle altre, in qualsiasi contesto sociale; scuola, chiesa, feste ecc… questo fino al secondo anno di medie, in cui ho fatto un piccolo “glow up” ed è iniziata la pubertà. Quindi tutto normale. Iniziai ad avere dubbi sulla mia sessualità, un po’ per curiosità, un po’ per moda, un po’ per influenze esterne, ma anche perché sicuramente un po’ mi sentivo diversa dalle altre. Iniziai un po’ ad etichettarmi e vivendo in una realtà come quella campana non è stato affatto facile. Venivo spesso derisa e bullizzata da persone che si definivano portatrici della comunità LGBT che sostenevano io non fossi davvero gay, mi hanno un po’ tormentata. Ed ovviamente venivo derisa anche da chi invece non ne faceva parte… per non parlare della reazione dei miei genitori, molto giovani entrambi ma all’epoca altrettanto bigotti. Comunque per tre anni, dai 13 ai 16 mi sono approcciata solo al sesso femminile senza però effettivamente avere rapporti sessuali con nessuna di loro. A 16 anni iniziò a piacermi un ragazzo, ci fidanzammo, siamo stati un anno insieme, ed iniziai ad avere le mie prime esperienze sessuali. Io e lui lo facevamo letteralmente tutti i giorni ed anche più volte al giorno, nonostante io fossi un po’ chiusa su questo argomento mentalmente parlando Nel senso che non riuscivo a farlo in alcune posizioni, avevo proprio dei blocchi a livello mentale e non riuscivo a toccarmi. Di fatti non mi ero e non mi sono mai masturbata, trovo sia una cosa strana da fare di cui non sento il bisogno, che mi fa anche un po’ schifo . non mi fa schifo però il pensiero che lo possano fare gli altri, io ci ho provato ma sono letteralmente bloccata su questo discorso. È stata una relazione abbastanza tossica quella con questo ragazzo perché era un vero e proprio manipolatore, nonostante però io non abbia mai subito abusi fisici, solo verbali/psicologici. Gli volevo molto bene. Mi ha tradita alla fine della nostra relazione con una ragazza con la quale è stato per poi i successivi due anni più o meno, nonche sua ex prima di me (anche se sono stati due anni di tira e molla). Io nel frattempo ho fatto la mia vita e credo che, a differenza di quanto mi aspettassi, l’ho metabolizzata in modo più veloce del previsto, anche se non ho mai dimenticato. Mi son frequentata con altri ragazzi ma nulla di serio. Ovviamente sono stata anche con il co*****e di turno, quelli non mancano mai. I miei genitori poi dopo il mio 18esimo compleanno hanno iniziato le pratiche per la separazione. Sinceramente non ho memoria di mia madre e mio padre felici insieme proprio come una famiglia normale ed idilliaca, sicuramente si volevano bene a modo loro. Ricordiamo che quando si sono sposati avevano rispettivamente 23 mamma e 21 mio padre. Molto piccoli hanno affrontato il matrimonio ed hanno portato avanti me. Con gli anni, ho imparato a capire ed accettare i vari errori che hanno commesso nei miei confronti. Infondo siamo umani e loro erano realmente giovani ed impreparati. Comunque si sono separati quasi nel peggior modo possibile. Essendo sempre stata molto matura e ragionevole, mi hanno subito coinvolta nella separazione e mi sono letteralmente ritrovata ad affrontarla in quanto genitore, sia di me stessa che di mia sorella e sia soprattutto loro. Purtroppo questo non mi ha fatto eccessivamente bene ma comunque sono andata avanti. In tutto ciò era iniziato il covid ed avevo appena finito il liceo. Decisi di prendere un anno sabbatico per pensare a che percorso intraprendere effettivamente. Volevo fare medicina all’inizio ma poi mi sono resa conto che era più una sfida con me stessa e con gli altri perché nessuno riesce ad accedere in facoltà. Durante questo anno ho conosciuto Lorenzo, ragazzo di roma con cui poi ho avuto una relazione per diversi mesi. Questo ragazzo anch’esso un manipolatore patologico. Inizialmente mi aveva dato un’immagine di lui totalmente diversa dalla realtà. Era geniale, gentile, dolce, premuroso, affettuoso, mi sembrava una persona speciale. Ovviamente ho iniziato ad idealizzarla anche un po’ nella mia testa ed ero convinta che fossimo anime gemelle. Col tempo è cambiato tutto però. Non mi rispondeva letteralmente mai e quando glielo facevo notare diceva che era impegnato, che avesse una vita e che io ero troppo pesante per i suoi gusti. passavano anche giorni senza sentirci ed io risultavo e mi sentivo PESANTE nei suoi confronti, come se il problema fosse mio… dopo aver convissuto letteralmente per un mese e mezzo insieme scopro, attraverso l’iPad, che scriveva a praticamente non so quante ragazze. Ed io non è che l’ho lasciato e sfanculato ma ho fatto finta di nulla e mi sono sentita anche in colpa perché non mi fidavo abbastanza di lui, ed ora avevo rovinato la mia relazione apparentemente perfetta. Ha iniziato a dirmi che amava me e contemporaneamente la sua ex, che lui fosse poliamoroso e che dovevo capirlo, non incatenarlo. Perché lui era ad uno stato di coscienza superiore rispetto al mio, e quest’ultimo non poteva essere perturbato con i miei pensieri e le mie volontà. Diciamo insomma che non mi rispettava per nulla e nascondeva tutto ciò dietro comportamenti altamente manipolatori, e lui stesso si definiva un maschio alfa GRAZIE AD UN LIBRO “how to be a man” non so di chi sia, ma giusto per far capire l’elemento. Alla fine un giorno stavamo parlando al cellulare ed io ho sentito l’amico chiedergli “ma stai ancora a parla con *nome dell’ex*” ed ha cercato di farmi credere che fossi pazza e che non avesse realmente detto quel nome. Dopo qualche settimana dalle foto archiviate di Instagram ricomparve la foto con l’ex ragazza. Al che iniziai un pochino a rendermi conto della situazione effettiva tra di noi.Ma comunque continuo a starci insieme, ero convinta fosse l’amore della mia vita boh. Passa un po’ di tempo e alla fine mi lascia lui, dopo qualche mese vedo un’altra foto con l’ex e booom, a differenza dell’altro per sto qui ci ho sofferto. quando stavamo insieme a livello sessuale all’inizio credevo di essere molto a mio agio con lui e che fossi molto più aperta della mia precedente relazione, ma poi iniziò a dirmi che io non riuscivo a sq1rt4re e l’ex si, nonostante comunque io abbia sofferto anche di cistite frequente a causa del fatto che appunto non sia sufficientemente aperta da poter “liberare” questa sensazione e mi portava cistite appunto. Così sta cosa iniziò a diventare un’ossessione per me e mi torturavo chiedendomi perché non riuscissi a farlo. Comunque lui non era un granché, mi pratico del sesso orale una volta dicendomi che era riuscito solo con me e ovviamente l’ex e da quella volta mai più. Io mi lamentavo perché il rapporto era veramente insoddisfacente ma comunque lui non se ne curava. Anche se io a volte piangevo dopo…in tutto ciò alla fine mi lascia lui e dopo poco vedo foto sempre con questa fatidica ragazza (che tra l’altro lo aveva denunciato anche per stalking) su tutti i social. Continuo ad andare avanti nel frattempo ed inizio l’università. Cambio città, mi trasferisco a roma ed inizio questo nuovo capitolo della mia vita. Ho subito anche in questo caso del bullismo da parte di alcuni miei compagni e la cosa mi ha letteralmente traumatizzata, di fatti non ho più frequentato in presenza ma solo tramite videolezioni per tutto il secondo semestre. In tutto ciò mi sono chiusa completamente in me stessa e non ho voluto più socializzare molto, di fatti non ho praticamente amici a roma. Questo mi ha portato a ritornare a casa molto più spesso del previsto. Con gli altri tendo a sentirmi un po’ a disagio, come se mi sentissi inadeguata. Tant’è che anche qui non sto praticamente uscendo e sto sempre a casa. Non mi piace nemmeno tanto uscire o andare a ballare perché lo trovo noioso, preferisco fumare una sigaretta simpatica con qualche amico a casa. Da qualche mese a questa parte ho iniziato ad ossessionarmi con il cibo, quasi come se volessi averne il controllo ed ho iniziato a non mangiare, di fatti sono dimagrita, ma allo stesso tempo non credo di essere anoressica e non ho mai avuto comportamenti bulimici. Per quanto riguarda il sesso già ho detto di essere molto
chiusa. Non sono come tutte le altre ragazze, non la do a cani e porci anzi, per me il sesso è qualcosa di importantissimo ed intimo anche fin troppo per avere solo vent’anni .
Ovviamente la mia storia non è tutta qui ci sarebbero tante cose da dire, non saprei come farcele entrare tutte, ma ho veramente tanti problemi per relazionarmi e soprattutto non sono aperta sessualmente nemmeno con me stessa, perché appunto non riesco a masturbarmi, e boh sono in panico perché vivo letteralmente vincolata a me stessa e ai miei stessi pensieri.