Salve, sono una mamma separata con 2 bimbi 5 e 1 anno e mezzo
Ho un nuovo compagno e fino alla precedente estate il mio piccolo andava d'amore e d'accordo con il mio compagno poi tutto d'un tratto non gli si può più avvicinare che il bambino inizia un pianto quasi spaventato dalla sua presenza. Stiamo cercando di far di tutto per far sì che possiamo tornare alla vita normale ma notiamo sempre di più che proprio la sua presenza gli provoca quasi spavento
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1 FEB 2023
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Buongiorno ,
da quello che scrive Lei ha 2 bimbi , e solo uno si spaventa del nuovo compagno ?
Lei dice che la presenza del nuovo compagno provoca quasi spavento al bimbo piccolo : e lei come si sente in quei momenti ?
Se lei pensa che questa persona provochi paura al suo bimbo di 1 anno e mezzo , allora può chiedere aiuto e anche supporto che può trovare qui , sia on line , che dal vivo.
10 FEB 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno,
non è semplice per un bimbo cosi piccolo accettare figure estranee a quelle genitoriali. Molto probabilmente adesso che sta crescendo percepisce la differenza tra il papà ed il suo compagno e sta attivando dei meccanismi di difesa per tener lontano tale figura.
Nel caso, potreste pensare ad un percorso familiare con lo scopo di gestire meglio questa fase di cambiamento della vostra vita.
Cordiali saluti
Studio associato Dott. Ferrara Dott.ssa Simeoli
1 FEB 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Gazzella,
nell'estate scorsa il suo bambino era troppo piccolo per manifestare dei vissuti di disagio, deriventi dalla presenza del suo compagno.
Tenga presente che in questo periodo la paura dell' estraneo, che è una fase fisiologica che il bambino attraversa può contribuire ad aumentare il disagio.
Certo il suo compagno non è più un estraneo e allora altre ipotesi si possono considerare.
Può essere la paura di dover dividere la mamma con il compagno che viene vissuto come un rivale.
O ancora possono essere le modalità di approccio o un evento legato al suo compagno e che la sua presenza risveglia.
Provi a riflettere e ad osservare ciò che succede tra suo figlio e il suo compagno nel momento dell'incontro.
Qualora ne sentisse la necessità le può essere utile chiedere un confronto con un professionista.
Un augurio
Giordana Milani
1 FEB 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Gazzella,
I suoi contenuti andrebbero approfonditi per poterle dare un riscontro non approssimativo.
Suo figlio è effettivamente "piccolo", si sta affacciando proprio adesso al mondo delle relazioni in modo più "consapevole", esprimendo preferenze, simpatie o antipatie. Come lo vede nella relazione con altre persone intorno a lui? Ma soprattutto, che relazione ha con il papà?
Resto disponibile.
Dott.ssa Elena Bertino
1 FEB 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Gazzella,
è bene comprendere se, involontariamente, sono stati messi in atto comportamenti, atteggiamenti o sono state dette delle parole, che, in qualche modo, hanno creato questa reazione nel bambino, oppure, se nelle vostre abitudini quotidiane è stato cambiato qualcosa (anche di estremamente piccolo) che ha sensibilizzato il bambino.
I bambini sono delle "spugne emotive", per crescere assorbono una miriade di stimoli, sono molto più attenti e perspicaci di noi adulti e quindi, a volte, danno dei significati molto più profondi di quelli che noi, "dal seggio della nostra età adulta", sottovalutiamo.
Consiglio a lei e al suo compagno di rivolgervi ad un professionista per comprendere non tanto solo le "cause passate" che hanno portato a questa situazione, quanto invece per comprendere come poter gestire la situazione, in questo momento, in maniera efficace.
Spero di essere stata utile e resto a disposizione per un'eventuale consulenza psicologica.
Saluti.
Dott.ssa Deborah De Luca
1 FEB 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno signora
Le consiglio si giocare con il bambino insieme al suo compagno.
Forse il suo compagno ha fatto dei giochi che ha spaventato il suo bimbo.
Fatevi aiutare se la situazione continua da uno Pdicoterapeuta.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
