Bimbo di 8 anni, pianti, mal di pancia psicosomatici e vomito senza motivo.
Buongiorno,
Sono papa di uno splendido bambino di 8 anni, frequenta la scuola primaria con buoni risultati, lo scorso anno, dopo le prove "invalsi" ci dissero che poteva avere un leggero difetto dell'apprendimento causa lettura lenta che provocava un rallentamento nell'esecuzione delle verifiche e compiti in classe. Ad inizio della classe terza, abbiamo fatto fare la valutazione dalla psicologa che analizzò i test e, ci ha fatto fare visita ortottica, ora con gli occhialini lettura e velocità sono molto migliorate, così anche i risultati a scuola e sembrerebbe fosse solo un problema ortottico (dobbiamo concludere tutte le ultime visite e valutazioni).
Questa situazione sembra essere stata vissuta bene dal bambino che era molto sereno quando abbiamo fatto il percorso valutativo con la psicologa, gli abbiamo spiegato con sincerità e semplicità cosa dovevamo fare e lui ha capito e tranquillamente ha affrontato il tutto. è un bimbo ben inserito in classe e ben voluto dai compagni, fa amicizia molto in fretta, è molto sensibile ed esigente con se stesso e con le amicizie... Da sempre ha avuto reazioni un po esagerate di fronte agli insuccessi, tipo piangere se perde a un gioco, se viene rimproverato, se prende un voto non buono, tende inoltre ad evitare la "sfida" o meglio il confronto, non ama gli sport di squadra e preferisce quelli individuali (fa equitazione che lo appassiona molto).
Ultimamente lamenta periodici mal di pancia e saltuariamente e senza motivo ha episodi di vomito, dopo tutte le verifiche mediche col pediatra, non è risultato alcun problema e, il pediatra stesso ci ha detto che molto probabilmente sono situazioni psicosomatiche del bambino, dato che fisicamente è tutto ok.
Da notare che, da Dicembre viviamo una situazione particolare in famiglia, mia suocera si è ammalata di un pericoloso tumore e sta facendo chemioterapia in attesa di intervento. I medici ci hanno però dato buonissime speranza di guarigione post operatoria quindi anche al bambino, abbiamo spiegato che nonna guarirà e che deve fare le cure del caso portando pazienza... non saprei ma potrebbe contribuire questa situazione? il bambino lo tengono i nonni di pomeriggio dopo scuole ed è molto legato a tutti e 4, ovviamente ultimamente vede meno mia suocera perchè non sempre è in forma per tenere il bambino e lui se ne è accorto.
Io e mia moglie lavoriamo molto e rincasiamo verso ora di cena, cerchiamo però di dedicare tutto il nostro tempo "libero" a lui, i week end li passiamo sempre insieme, facciamo attività ma anche in casa insieme. Proprio non riesco a capire come possiamo fare per aiutarlo ad avere più fiducia in se stesso e cosa possiamo fare per uscire da questa situazione di alti e bassi per lui.
Grazie mille in anticipo,
Cordiali Saluti
Angelo.