Mio figlio di 4 anni spesso si picchia da solo ,si morde o si tira il capelli.io sono una mamma che non lavora e li dedica tutto il tempo,al asilo va solo mezza giornata,lo porto tutti i giorni al aperto,ecc.i padre lavora fino a tardi e lo vede poco.e il caso di portare il bambino dal psicologo?come mi devo comportare?e stato sempre aggressivo nei miei confronti, quando li nego qualcosa, mi ha sempre morso, ma da solo lo fa da poco..
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10 OTT 2013
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Gentile signora, comprendo quanto il comportamento di suo figlio possa generarle ansia. A volte noi genitori restiamo inermi dinanzi a certe manifestazioni dei nostri figli. Molto probabilmente suo figlio di 4 anni è alle prese con la rabbia, una rabbia così forte che non sa come contenere e che deve trovare il modo di sfogare. Come avete reagito voi genitori alla sua rabbia fino ad ora? Credo che dovreste cercare di aiutarlo a contenere la sua rabbia, innanzitutto contenendola voi stessi. In che modo? Intervenendo subito in modo che non arrivi ad un livello eccessivo, parlando al bambino e provando ad ipotizzare cosa gli sta accadendo: sei arrabbiato perché mamma non vuole comprarti il gelato?
e spiegando: mamma non vuole comprarti il gelato perché fra poco si cena, che ne dici se il gelato lo prendiamo domani a merenda?
È importante che voi genitori non vi facciate sopraffare dalla sua rabbia, ma che siate i primi a saperla controllare.
Un altro strumento che reputo molto utile con i bambini sono i libri. Ce n'è uno che si chiama Che Rabbia! e mostra molto bene come sia possibile perdere il controllo della rabbia, ma che poi però la rabbia può diventare gestibile ed essere messa in una scatolina.
Se tutto questo non funziona, può rivolgersi ad uno psicoterapeuta che si occupi di età evolutiva della sua zona.
Cordiali saluti
Dr.ssa Alfonsina Pica
10 OTT 2013
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Salve,
dalla sua breve descrizione sembra che il suo bambino abbia comportamenti autolesionisti, occorre comprendere cosa causa il disagio che sta cercando di comunicarle. Non è possibile fare una valutazione online. il bambino va osservato e visto, insieme con i genitori.
dr Di Blasio Carmela
10 OTT 2013
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Buongiorno gentile Signora,
il suo bambino sta cercando di lanciare una richiesta d'aiuto per un disagio profondo che sta vivendo. Lo sta facendo a modo suo e in modo drammatico. Le suggerisco di parlare con il pediatra che lo segue e valutare con lui la possibilità di farlo vedere da un neuropsichiatra infantile. Ma - non meno importante - ritengo che sopratutto Lei debba richiedere una visita psicologica per se stessa per verificare se il suo stato psicologico non sovrasti in modo eccessivo o incongruo l'accudimento di suo figlio. Spesso quando i genitori si mettono in discussione serenamente e seriamente, i bambini migliorano.
Cordialmente
9 OTT 2013
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile utente,
sembra che la rabbia di suo figlio sia autodiretta. E' una cosa abbastanza frequente ma non da sottovalutare. E' certamente un segnale di disagio, ma dalle poche informazioni che ci ha fornito è molto difficile stabilirne la natura.
Ritengo opportuno che consulti uno psicologo. Non aspetti troppo.
9 OTT 2013
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Gentile Signora,
nonostante la brevità del suo scritto, emerge come la situazione debba creare anche dentro di lei come madre una forte sofferenza. Sembra che il suo bambino abbia diversi comportamenti aggressivi, sia verso di lei sia ora verso se stesso: dato che uno stesso comportamento può avere diverse motivazioni e origini, le consiglio di consultare uno psicologo che si occupi di bambini e di sostegno ai genitori per valutare nel caso specifico la situazione e poter aiutare sia lei che il piccolo a trovare una migliore sintonia comunicativa e un modo più funzionale di manifestare la rabbia. Se lo desidera rimango a sua disposizione.
Un cordiale saluto, dott.ssa Lucia Mantovani, Milano
9 OTT 2013
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cara signora sembra che ci sia dell'aggressività nel rapporto tra di voi e che il bambino esterna inizialmente fuori di sè e ora anche sulla propria persona. Io rifletterei sulla sua capacità di entrare in sintonia col bimbo, sulla sua capacità di contenerlo e di rispondere ai suoi bisogni. Il ruolo di mamma non è semplice da ricoprire e forse l'aiuto di uno specialista potrebbe esserle d'aiuto per capire come interagire al meglio con il suo bimbo.
9 OTT 2013
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Gentile Utente,
potrebbe chiedere un consulto in primis al pediatra del piccolo e valutare se sia il caso o meno di consultare un neuropsichiatra-infantile. Dopo aver fatto la valutazione possiamo prendere in considerazione l'intervento psicologico.
Cordiali saluti,
Dott. Giuseppe Del Signore - Psicologo Viterbo
9 OTT 2013
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Gent. Sig.ra,
il comportamento di suo figlio evidenzia un disagio che non è possibile capire in questa sede poiché sono necessarie più informazioni che lo riguardano e che riguardano voi genitori. Le consiglio di rivolgersi da uno psicologo dell'età evolutiva della sua città per valutare al meglio la situazione.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Agnese Bonni