Bimbo 4 anni aggressivo

Inviata da Chiara · 15 giu 2023 Psicologia infantile

Buongiorno. Scrivo perché ho un grosso problema con mio figlio di 4 anni (compiuti da due mesi). Prima di esporlo cercherò di dare un quadro generale della mia famiglia. Siamo 5, io, mio marito, mio figlio, la sorellina di 15 mesi e il cane. Mio figlio, fin da piccolo, ha dimostrato una grande curiosità e ricettività verso il mondo che lo circonda. È un bambino attivo, sveglio e molto interessato ad apprendere. Non lo definirei un bambino aggressivo ma, semplicemente, avendo iniziato a parlare tardi (aveva più di due anni) a volte la sua frustrazione lo porta a reagire con rabbia (botte, urla e lanci di oggetti), reazioni circoscritte all'ambito familiare. Da un mesetto a questa parte la situazione è degenerata a tal punto che si, mi verrebbe da definirlo aggressivo. Tutti i giorni, più volte al giorno, ogni volta che viene imposto un limite lui reagisce con botte, lanci di oggetti e urla. Questo verso di noi genitori ma anche nei confronti della sorella, del cane o degli amici, se sono loro a non soddisfare le sue richieste. Questo comportamento mi è stato confermato dalla maestra di scuola che mi riferisce le sue difficoltà nel gestirlo. Mi dice che si vede costretta a riprenderlo più volte al giorno perché non rispetta le regole e, a volte, utilizza le mani con i suoi amici. Non so più cosa pensare. Noi siamo genitori che non utilizzano le punizioni corporali per educare ne tanto meno altre punizioni. Parliamo molto con nostro figlio e cerchiamo di accogliere le sue emozioni. Allo stesso modo poniamo dei limiti e delle regole che facciamo rispettare però sempre con amore. A volte perdiamo la pazienza, certo, urliamo o minacciamo ma molto di rado. Non è il nostro stile educativo. Fino ad ora aveva funzionato ma, ultimamente no, e noi non sappiamo più cosa fare. Confesso che sono estremamente preoccupata e mi chiedo se non ci sia qualcosa sotto che vada indagato, magari una causa organica, non so. In casa non è successo nulla di particolare, nessun evento straordinario a parte che mio marito a iniziato a lavorare di più e io sono sicuramente più stanca e meno paziente ma non mi sento di dire che possa essere questa la ragione. Grazie per l'attenzione. Un cordiale saluto

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Miglior risposta 18 GIU 2023

Buonasera Chiara, grazie per la Sua condivisione.
Il quadro che ci espone contiene purtroppo pochi elementi per comprendere le reali cause che possono aver portato l'esacerbazione di alcuni comportamenti del bambino. Andrebbe quindi intanto condotta un'osservazione quotidiana per capire in quali occasioni specifiche nascono queste reazioni - parla di intolleranza alle regole ma questo accade sempre o soprattutto in alcuni ambiti e/o momenti della giornata?
Occorre però fare innanzitutto un passo indietro e spiegare che la rabbia, esattamente come tutte le emozioni espresse dagli esseri umani - rappresenta un motto dell'animo particolarmente difficile da accogliere e capitalizzare per un adulto, figurarsi per un bambino di 4 anni che ancora non possiede quella maturità cognitiva che gli consente di riconoscere le proprie sensazioni interiori.
Detto ciò e chiarito che vanno indagati i motivi specifici, anche promuovendo un delicato e costante dialogo con lui, la reazione dei genitori - come sempre - è la bussola migliore al mondo per i propri figli: so che certi comportamenti spaventano ma in realtà dobbiamo imparare ad accettare che anche questi sono una modalità di comunicazione con il mondo esterno.
Intendiamoci: le emozioni vanno sempre accolte, gli va dato un nome e condiviso con il bimbo ma i comportamenti - quelli lesivi contro gli altri e sé stessi - ovviamente no.
Ultimo tema: la ribellione alle regole fa parte della crescita perché è anche attraverso di essa che crescono teste pensanti in modo autonomo; al contempo, durante l'infanzia le regole sono fondamentali affinché ci si senta contenuti e non allo 'sbando' di emozioni che ancora non si sanno riconoscere e dalle quali si potrebbero sentire schiacciati. Quindi i no vanno sempre spiegati come anche le eventuali eccezioni rispetto ai momenti o ai contesti differenti.
Perciò: osservazione, ascolto, dialogo, dolce fermezza, amore e - per quanto vi è possibile - presenza. E non stancatevi di spiegare e spiegare di nuovo, di rispondere e di rispondere ancora alle medesime domande, i bambini non lo fanno perché non comprendono ma semplicemente perché cognitivamente 'funzionano' così.
Laddove aveste bisogno di supporto, consiglio sedute mirate di parent training.
Un caro saluto,
Caterina F.

Anonimo-191510 Psicologo a Cesena

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18 GIU 2023

Gentile Chiara,
innanzitutto è da considerare il fatto che un bambino di 4 anni non avendo ancora sviluppato una sufficiente capacità di mentalizzazione è portato naturalmente ad essere alquanto iperattivo e irruento e quindi ad agitarsi, urlare o lanciare a terra oggetti (in genere giocattoli) nei momenti di frustrazione e rabbia.
Una reazione adeguata dei genitori a questi comportamenti potrebbe essere ovviamente non la punizione fisica ma la contenzione fisica o anche semplicemente ignorarlo e non dargli attenzione fin quando non cambia atteggiamento dandogli spiegazioni per lui comprensibili di tutto ciò.
E' da considerare poi che qualche gesto aggressivo può essere anche appreso a scuola da altri bambini.
Tuttavia, anche ciò che lei tende ad escludere e cioè una minore presenza del papà per motivi di lavoro e una minore capacità di tolleranza da parte sua dovuta a stress potrebbero spiegare la maggiore reattività del bambino in questo ultimo mese.
Ad ogni modo, pur mettendo in atto da parte vostra qualche possibile aggiustamento, qualora il comportamento del bambino non dovesse migliorare o addirittura dovesse peggiorare, sarà il caso di chiedere la consulenza di uno psicologo dell'infanzia e/o intraprendere un percorso di Parent training.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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16 GIU 2023

Buongiorno signora, in realtà può essere che il bambino diventi più aggressivo per la mancanza maggiore del papà e per la percezione di maggiore instabilità nella mamma.
Il confronto con uno psicologo dell'infanzia sicuramente le può essere d'aiuto per gestire al meglio la situazione.
Saluti
Serena Costa psicologa dell'infanzia e blogger di Connettiti alla psicologia dei bambini

Dott.ssa Serena Costa Psicologo a Giovo

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16 GIU 2023

Salve Chiara,
la situazione che descrive è complessa e di difficile interpretazione. Le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo infantile, ad un neuropsichiatra o ad uno psicoterapeuta famigliare, che possa conoscere il bambino, entrare in relazione con lui e con voi e acquisire tutte le informazioni necessarie per comprendere i motivi del difficile contenimento di suo figlio.
Le auguro buona fortuna e rimango a disposizione.
Dott.ssa Giulia Marano

Dottoressa Giulia Marano Psicologo a Massa

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16 GIU 2023

Cara,

Comprendo la sua preoccupazione e il suo desiderio di aiutare suo figlio. È evidente che lei e suo marito siete genitori premurosi e attenti. È normale che i bambini attraversino fasi in cui sembrano più ribelli o meno capaci di gestire le frustrazioni. Tuttavia, se notate un cambiamento drastico o persistente nel comportamento di vostro figlio, potrebbe essere utile consultare un professionista.

Prima di tutto, è importante ricordare che i bambini di quattro anni stanno ancora imparando a gestire le loro emozioni. È normale che a volte reagiscano con rabbia o frustrazione quando si sentono sopraffatti. Tuttavia, se notate che il comportamento di vostro figlio sta diventando più aggressivo o se la sua rabbia sembra fuori controllo, potrebbe essere utile parlare con un professionista della salute mentale infantile.

Inoltre, potrebbe essere utile cercare di capire se ci sono fattori esterni che potrebbero influenzare il comportamento di vostro figlio. Ad esempio, ci sono stati cambiamenti significativi nella sua vita di recente? Sta dormendo abbastanza? Sta mangiando correttamente? Tutti questi fattori possono influenzare il comportamento di un bambino.

Infine, è importante ricordare di prendersi cura di voi stessi. Gestire un comportamento difficile può essere stressante e può influenzare la vostra salute mentale. Assicuratevi di prendervi del tempo per rilassarvi e fare cose che vi piacciono. Se vi sentite sopraffatti, potrebbe essere utile parlare con un consulente o uno psicologo.

Ricordate, non siete soli in questo. Ci sono molte risorse disponibili per aiutare i genitori a gestire i comportamenti difficili dei loro figli. Non esitate a cercare aiuto se ne avete bisogno.

Con tutto il mio supporto,
Piccioni Matteo

Dr. Matteo Piccioni Psicologo a Torino

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16 GIU 2023

Buongiorno signora
Suo figlio le sta conunicando un suo disagio.
E ' opportuno che voi genitori, vi rivolgete ad uno psicoterapeuta, per farvi
Aiutare con vostro figlio.
Dottssa
Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

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16 GIU 2023

Gentile Chiara,
per poter effettuare una diagnosi accurata su un bambino di 5 anni è indispensabile stabilire se il comportamento espresso sia di tipo reattivo oppure manifestazione di una vera e propria difficoltà di origine interna.
L'origine della causa dell'aggressività di suo figlio potrebbe derivare da entrambe le ipotesi.
È per questo che il primo intervento che le suggerisco è di rivolgervi voi genitori senza il bimbo ad un professionista infantile.
Solo dopo una prima valutazione lo psicologo può indirizzarla ad altri professionisti per gli approfondimenti necessari.
In ogni caso la situazione migliorerà.
Un augurio
Giordana Milani

Dott.ssa Milani Giordana Psicologo a Biella

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