Attacchi di ansia non riesco ad uscirne
Buonasera a tutti.
Sono una ragazza di 22 anni che ha iniziato un percorso di psicoterapia quasi un anno fa.
I motivi per cui l’ho intrapreso erano diversi: una pessima gestione del nervoso da quando sono piccola che mi portava a litigare pesantemente SOLO con i miei parenti più stretti, una pessima e a tratti violenta relazione adolescenziale durata 6 anni e infine una mamma malata di SM.
Durante questo anno di terapia dal punto di vista dell’ex la questione è decisamente chiusa e anche la gestione del nervoso è migliorata, tanto che a volte mi capita l’opposto ovvero di non riuscire nemmeno a reagire alle situazioni ma lascio correre quasi disinteressata.
Il fattore preoccupante resta sempre mamma. Gia da quando ero piccola ho sempre avuto questa forma di estremo attaccamento e protezione nei suoi confronti tanto che se doveva andare a fare la spesa o qualche commissione andavo con lei perchè almeno se fosse successo un incidente sarei morta anche io.
Con il passare degli anni e probabilmente con la diagnosi della malattia la questione è peggiorata, ovvero controlla se mentre dorme respira e tutte queste cose qua.
Questi atteggiamenti sono estesi anche su mio padre e altri parenti molto stretti, magari ansia per gli spostamenti in auto in caso di incidenti o cadute brutte oppure infarti.
Magari la sera quando esco, mentre torno a casa il mio pensiero è “adesso io apro la porta e trovo la mia famiglia sterminata e io sono l’unica rimasta e sola”.
Inoltre ho avuto anche episodi che la mia psicologa definisce depressivi. Dopo la rottura con il mio ex (si parla ormai di 4 anni fa) ho avuto un mesetto in cui sono arrivata a pesare davvero niente e non facevo altro che dormire per far passare velocemente il tempo.
Ho avuto un episodio simile poco tempo fa in cui non avevo proprio voglia di uscire con i miei amici e solo voglia di dormire.
Il problema adesso è un’altro: da tre mesi ho una forte ansia (credo) accompagnata da nausea e malessere generale. Quando mi prende forte mi dura anche tutto il giorno, vado in paranoia più totale cammino avanti e indietro toccandomi il petto e piango. Mi invalida le giornate. Ultimamente ho avuto pochi episodi cosi forti e in genere adesso si riduce ad essere una tachicardia con nausea perché sto prendendo delle pastigliette omeopatiche e i fiori di bach (il medico di base mi aveva prescritto lo xanax ma ho preferito evitare)
Inizialmente pensavo fosse collegata all’università dato che l’ansia è iniziata in concomitanza con la sessione ma adesso che sono in vacanza da un pò continua a non passare. Io studio e lavoro (fuori regione) ho anche pensato che potesse essere anche un accumulo di stress ma adesso che sono finiti gli esami e a lavoro ho poco da fare l’ansia non mi lascia.
Mi viene sempre il dubbio che forse possa essere qualcosa di fisico e non ansia, magari qualche intolleranza che mi porta alla nausea e alla tachicardia o qualche altro disturbo gastrointestinale.
Non so più cosa pensare e non so come uscirne. In più la psicologa non si è mai sbilanciata troppo sulla mia condizione oltre che dirmi che sono un soggetto ansioso a tratti depressivo. Vorrei avere più pareri e vederci più chiaro su quali sono le cause di questa ansia. E soprattutto vorrei dei consigli pratici per contenerla.
In quei momenti non riesco proprio a pensare a nulla di buono nella mia vita. Assolutamente niente, nessun momento felice solo tantissima infelicità.