Arrendersi o no? Non so se cambiare carriera

Le crisi sono utili. Colga l'occasione per confrontarsi con un collega per affacciarsi con più fiducia nel futuro

Gentile Alsi,
vorrei innanzitutto mostrarti (spero non ti dispiaccia il tu, in quanto colleghe) la mia vicinanza perchè anch'io ho vissuto momenti di spaesamento simili al tuo e penso che la scelta di scrivere qui sia stata super azzeccata per poterti confrontare con altri colleghi e cercare riflessioni in merito.
Il mio consiglio è quello di lavorare e metterti dei soldi da parte per fare la scuola di specialità in un secondo momento. E' un percorso lungo che richiede sacrifici e impegno quindi la frustrazione che senti adesso, se ben elaborata, potrebbe esserti utile un domani.
Se è veramente quello che vuoi fare ti consiglio di perseguire i tuoi sogni e di non rinunciarci solo perchè ad oggi le finanze non sono dalla tua...arriveranno momenti migliori sicuramente.
Adesso provo a farti due domande pratiche.
Sei a conoscenza delle scuole di specializzazione dell'università? Potresti pagarle in modo simile alle tasse universitarie (ma ti conviene informarti meglio nel caso tu non lo abbia già fatto) e, in ultimo, hai provato a pensare ad un prestito bancario?
In bocca al lupo per il tuo futuro!!

Cara Alsi,

che piacere parlare con una collega! Non mollare proprio adesso. I soldi per la scuola di psicoterapia li troverai. Non avere fretta di specializzarti. Puoi occuparti di psicologia anche senza fare, per ora, psicoterapia. Puoi chiedere all'Ordine Professionale degli Psicologi quali opportunità si hanno nella tua regione, e cominciare così a inserirti nell'ambiente professionale.
Le scuole di psicoterapia sono frequentabili anche nei fine settimana, quindi non dovrebbe essere una gran problema trovare un lavoro compatibile, sia di tipo psicologico, sia di tipo non psicologico.
Fammi gentilmente sapere come ti vanno le cose.
Colgo l'occasione per augurarti un buon 2023.
Dott.Gabriele Lenti Psicoterapeuta Genova

Buonasera, mi colpisce che affermi di non aver combinato nulla nella vita. Praticamente, sta cancellando tutto il suo percorso scolastico e universitario. Una scuola di specializzazione è sicuramente dispendiosa dal punto di vista economico, tuttavia credo che mettendo a frutto le competenze che ha sviluppato nel suo percorso di studi potrebbe guadagnare i soldi sufficienti attraverso formazione, traduzioni e ricerca. A parte questo è prossima all'abilitazione e quindi può anche cimentarsi nell'avvio della professione di psicologa svolgendo consulenze e diagnosi. Le suggerisco di iscriversi a qualche corso per l'avvio della professione. Ce ne sono di diversi e magari ne può trovare addirittura di gratuiti e on-line. Potrà così orientarsi nell'avvio della professione e avere suggerimenti importanti per guadagnare con quello per cui ha studiato. Soprattutto, guadagnare ciò che serve per continuare gli studi svolgendo attività attinenti alla professione, le consentirà di accumulare esperienza e prepararsi alla specializzazione acquisendo convinzione. Oggi gran parte del lavoro di consulenza si svolge anche tramite video-chiamate. E questo le potrebbe consentire di fare colloqui senza doversi spostare dal suo paese di origine. Faccia una lista di colleghi, amici e conoscenti che la potrebbero aiutarla a risolvere i problemi di setting e logistici. Infine, molti colleghi svolgono attività con utenti che necessitano anche di supporto psicologico, svolgendo mansioni di tipo pratico: ad esempio vista la sua giovane età, se non lo ha già fatto, potrebbe fare il servizio civile in una struttura che le consentirebbe di guadagnare e acquisire esperienza. Faccia un'analisi del territorio in cui risiede e delle zone limitrofe e verifichi se esiste una struttura, facilmente raggiungibile da dove risiede, che ricerca volontari. Come vede ci sono tante opzioni da adottare. Ha tutte le potenzialità per realizzarsi. E' comprensibile un momento di sconforto, ma è importante reagire e profondere l'impegno che merita di dare a se stessa e per il suo futuro.

Cara collega, parto dalla tua conclusione finale: davvero ritieni che aver conseguito una laurea triennale, una magistrale, aver effettuato 1.000 ore di tirocinio, aver preparato, sostenuto e superato l'Esame di Stato, sia riassumibile nell'espressione "niente"?
Mi sembra che tu abbia fatto, sostanzialmente nei tempi, tutto quello che c'era da fare per intraprendere la nostra professione.
Sei in procinto di iniziare... ma prima ancora di essere abilitata (immagino di essere iscritta all'Ordine), ti poni una domanda legata alla concretizzazione immediata nel lavoro. Una cosa, evidentemente, irreale nella nostra, come in qualsiasi libera professione. Soprattutto la nostra che, per vari motivi, esige specializzazioni, formazione continua, ecc.
E arrivi a pensare di buttare tutto a mare, tornare a casa e fare tutt'altro.
Io non posso sapere se vi siano delle pressioni esterne (famiglia, affetti, ecc.) perchè non lo scrivi.
Credo però che tu ti debba domandare come mai, ora, proprio ora, che sei ad un passo da iniziare come psicologa (inizio evidentemente non facile, si capisce, ma che ancora non hai iniziato), decidi di interrogarti sul tuo futuro in questi termini.
Perché hai deciso di diventare psicologa?
Io ti consiglio di iniziare un percorso di psicoterapia/analisi personale. Comunque ti sarà indispensabile per un eventuale lavoro clinico coi pazienti. Ma ora è per te. Per capire cosa si muove nel tuo profondo. E dove ti vuole portare!
Io sono a tua disposizione, anche online.
Un caro saluto,
Dott. Marco Piccolo

Cara Alsi, leggendo il tuo piccolo sfogo mi viene semplicemente da dirti: concediti più tempo.
Dalla tua ultima frase si intuisce che tu senta forte la pressione esterna di "combinare qualcosa": perchè senti di non aver fatto abbastanza?
Tu non hai GIA' 27 anni.. hai SOLO 27 anni.. non lasciare che le paure e i timori di chi ti circonda diventino i tuoi, non perdere di vista i tuoi obiettivi, ma soprattutto non silenziare i tuoi desideri, quella voce dentro di te che ti conosce e sa cosa vuoi e cosa è meglio per te, conosce in cosa daresti tutta te stessa.
A volte è doloroso rimanere in una situazione di stallo, o di sospensione, ma sono queste le occasioni che - se sfruttate - ci consentono di ricaricare le energie e fare il punto della situazione.
Confido che tu riesca a trovare un lavoro ed ottenere quella indipendenza economica che ti farebbe stare più serena. Tuttavia, da collega a collega, ti invito a pensare se questa problematica economica sia realmente un elemento da considerare sul piatto decisionale, o se possa essere solo un piccolo spostamento delle tue preoccupazioni e una sorta di cuscino morbido su cui atterrare: una sorta di "alibi" che ti salva dalla paura del futuro e dell'indefinito, da utilizzare per orientarti verso quella vita sicuramente più sicura che ci racconti, ma che probabilmente non avrà il sapore della vita che desideri.
Spero di esserti stata di aiuto e rimango a disposizione per qualsiasi cosa,
un abbraccio.
Dott.ssa Annalisa Magnaneschi

Gentile Alsi,
In genere tutto funziona secondo il nostro orologio interiore: le persone possono vivere solo secondo il proprio ritmo, anche quando sembra che gli altri siano più avanti di noi o più indietro, perchè loro si trovano nel loro momento e noi nel nostro. Quindi non siamo mai in ritardo né in anticipo: siamo nel nostro tempo.
Per tale ragione la frase "ho già 27 anni e ancora non ho combinato niente nella mia vita", mi fa sorgere una domanda: "non ha combinato niente nella vita rispetto a chi? O rispetto a cosa?.
Ha detto che fino ad ora, a 27 anni, è arrivata al superamento dell'Esame di Stato per la professione di psicologa, quindi "qualcosa" ha fatto, perchè ritiene che tutto quello che ha fatto sia "niente"? Cosa le farebbe dire che invece "ha fatto qualcosa di soddisfacente"?
Sarebbe utile approfondire queste domande con il supporto di un professionista, in modo tale da trovare delle strategie funzionali per prendere delle decisioni giuste per lei.
Spero di esserle stata utile e resto a sua disposizione per un'eventuale consulenza psicologica.
Saluti.
Dott.ssa Deborah De Luca

Cara Alsi,
ho l’impressione che ti stia assalendo la paura di “non poter..” Temi di non trovare lavoro, temi di non poterti iscrivere alla scuola di specializzazione…
In realtà si tratta di progetti che richiedono un piano sia per la ricerca di un nuovo lavoro sia per l’iscrizione alla scuola di specializzazione. Mi sembra che il lavoro abbia la precedenza. Pertanto affronta prima la ricerca del lavoro analizzando le tue competenze, ciò che desideri fare e il mercato in cui puoi inserirti.
Metti insieme questi fattori e agisci con determinazione.
In bocca al lupo
Dr.ssa Anna Capriati

Ciao Alsi,
devi essere disponibile ad investire su te stessa e la tua formazione.
Raccoglierai i frutti tra qualche anno

Buongiorno dott.ssa,
Se posso darti in consiglio inizia a lavorare e poi inizia la scuola di psicoterapia che se vuoi fare clinica è fondamentale. Come psicologa puoi lavorare nelle comunità, nelle scuole come assistente alla comunicazione, ecc.
Se avessi bisogno di altre informazioni scrivimi.
In bocca al lupo per la tua carriera
Cordialmente
Dott Giuseppe D'Amico

Buonasera Alsi, innanzitutto congratulazioni! Cosa vuole realmente? Non esiste come ben saprai solo bianco o nero, ci sono tantissime soluzioni intermedie. La fase di stallo e il sentirsi persa è comprensibilissimo in questo tipo di percorso prima o poi, tutto sta nella motivazione che ti ha spinto ad intraprenderlo. La risposta la puoi sapere solo tu. Ricordati sempre che la vita non è una corsa, ognuno ha i suoi tempi. Ti auguro davvero il meglio.

Alsi cara,
è un piacere vedere come una collega così giovane s'interroghi sul suo futuro e dialoghi con sè stessa. La fase di transizione esistenziale che stai vivendo è un traghetto professionale su cui molti di noi hanno viaggiato. Nell'imminente vorrei restituirti il conforto di un feedback positivo, è normale e comprensibile che sia così. Ma sarebbe riduttivo, specie per chi ha deciso di fare dell'analisi introspettiva il proprio "Dharma" professionale. Io ti direi di condividere questi dubbi, pensieri ed ansie con un terapeuta che, nello spazio intimo e protetto della relazione ti aiuti ad esplorare i vissuti che ora ti agitano, acuendone la consapevolezza e la lucidità di prendere decisioni sagge per la tua realizzazione.
Queste crisi sono preziosi semi produttivi.
Io resto quì, a te disponibile anche online qualora volessi parlarne insieme.
Ti abbraccio forte cara.
Dott.ssa G: Clarissa