Buongiorno,
sono una persona che ha sempre messo lo studio al primo posto, preferendolo alle uscite costanti con gli amici. Ormai è da un po' di anni che quando do spazio alla sfera sociale, e mi diverto, il giorno dopo ho un'ansia rilevante e battito cardiaco accelerato. Mi sono posta varie domande, non temo nè di aver detto o fatto cose strane, però nonostante ciò il giorno dopo non sono serena. Come se in queste uscite venisse fuori un altro aspetto della mia personalità che forse non riesco ad accettare. Anche se non vedo alcun male, perchè quando vivo il momento non ho nulla da dire, mi rilasso e diverto, il giorno dopo invece mi cade tutto addosso. Ho 25 anni e sto ancora frequentando l'università, con una specialistica dopo una triennale conclusa in ritardo, da questo punto di vista sento sempre di dover correre ed essere troppo lenta nello studio per potermi permettere uscite e divertimenti.
Grazie in anticipo
Cordiali saluti
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18 AGO 2022
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Buongiorno Bianca,
Viviamo in una società dove la performance e il risultato la fanno da padrone e dove rilassarsi e prendersi dei momenti di cura fanno sentire in colpa. Quello che mi comprendo dalla tua richiesta è la necessità di costruire un equilibrio tra studio e la tua vita personale/relazionale. Puoi lavorare con un professionista per eliminare il senso di colpa e creare obiettivi realistici e realizzabili che ti permettano di finire il tuo percorso di studi senza rinunciare al divertimento.
Io resto a disposizione
Federica Cantrigliani
27 AGO 2022
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentile Bianca,
il malessere che lei racconta deriva molto probabilmente dal senso di colpa di avere sprecato del tempo dopo le uscite con gli amici in considerazione del fatto che ha accumulato del ritardo nel percorso di studi e questo è inaccettabile per la sua struttura di personalità sul versante rigido.
Il suggerimento è di intraprendere un percorso di psicoterapia per ammorbidire questa rigidità e non essere vittima di esagerati sensi di colpa.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
23 AGO 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Bianca, capisco la tua difficoltà e frustrazione al riguardo. Quello che ti posso suggerire è di intraprendere un percorso con uno specialista, in modo da trattare insieme questa tematica così delicata.
cordiali saluti
AV
22 AGO 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Bianca,
da quanto ha scritto mi sembra di capire che l'ansia è legata più ai sensi di colpa che all'uscita vera e propria. Come se ci fossero due persone in lei, una dedita allo studio e una che esce con gli amici. Le faccio una domanda: secondo lei, una persona può essere totalmente dedita allo studio e passare 365 giorni all'anno sui libri? Oppure una persona passa giorni a studiare e altrettanti a riposarsi/divertirsi in compagnia?
18 AGO 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve Bianca, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
18 AGO 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno,
resto disponibile se vorrà crearti uno spazio suo o personale di ascolto e supporto per gestire al meglio questa situazione che la fa soffrire emotivamente.
Cordiali saluti.
18 AGO 2022
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Salve Bianca, lei si può concedere il piacere o solo il dovere? Mi sembra che faccia difficoltà a starci nel piacere come se venisse un "senso di colpa" che porta poi l'ansia. Ma cosa vuole controllare? Perché se da una parte vuole controllare dall'altra vuole divertirsi ciò va in corto circuito e quello che si verifica è l'ansia. Come se non riuscisse a gestire tutto. Io le auguro, di imparare a vivere i momenti di piacere e spensierati per poter ricaricare le energie per il dovere di tutti i giorni. Spero di essere stata chiara, altrimenti resto a disposizione. Non perda tempo a restare bloccato, il senso di colpa è l'emozione più inutile che esista.
Le auguro il meglio
Dott.ssa Fabiana Marra
18 AGO 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buon giorno Bianca,
Sapere mantenere un equilibrio tra dovere e piacere è fondamentale per compiere bene sia l'uno che l'altro.
Il modello breve strategico di Giorgio Nardone offre aiuti concreti
- sia per fronteggiare l'ansia in tempi brevi,
- sia per sbloccare i blocchi dello studio ed aumentare considerevolmente la soddisfazione personale in modo da massimizzare i risultati e ridurre al minimo gli sforzi.
Per qualsiasi necessità rimango a disposizione, anche online.
18 AGO 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Bianca,
L’ansia può essere l’espressione di un conflitto interiore che vede contrapposti due aspetti di sé come desideri e doveri diversi, sentimenti e pensieri opposti che non si incontrano - per il momento… ognuno cerca ascolto, ché ha le proprie ragioni e qualcosa di importante da dire: “sento sempre di dover correre ed essere troppo lenta nello studio per potermi permettere uscite e divertimenti.”
Benché comprenda quanto posso essere spiacevole, l’ansia è una nostra parte amica che a modo suo, per come le è possibile, cerca di comunicare con noi: “Come se in queste uscite venisse fuori un altro aspetto della mia personalità che forse non riesco ad accettare.”
Accogliere l’ansia in uno spazio protetto e in un tempo dedicato come quello della terapia è il primo passo per ascoltare il suo messaggio, tradurre a parole la sensazione che “cade tutto addosso” e così, avvicinarsi alla propria serenità più completa, senza escludere aspetti preziosi della propria personalità ma aiutarli a convivere dentro di sé!
Le auguro di incontrare e conoscere la sua ansia amica.
Se vorrà, la aspetto!
Dott.ssa Tessarolo
18 AGO 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Bianca,
Il disagio che avverte potrebbe essere legato a diversi fattori che andrebbero indagati e probabilmente entrambi legati all’immagine che lei ha di sé.
Lo studio le restituisce un giudizio negativo rispetto alle sue prestazioni e chiaramente studiare in questo modo è molto pesante.
Nessuno è performante in tutto, così come non lo è in nulla. Provi a integrare la conoscenza dei suoi punti deboli con i suoi punti forti e utilizzi quelli che lavorare sulla motivazione interna, necessaria per portare a termine i suoi obiettivi.
Resto a disposizione e le auguro il meglio
Dott.ssa Oriana Parisi
18 AGO 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Bianca,
mi sembra di comprendere da quello che scrivi che in te prevale un forte senso del dovere rispetto allo studio. Quanto invece ti permetti di concederti un momento per te? Probabilmente sono presenti delle convinzioni limitanti rispetto a quanto puoi permetterti di divertirti e svagarti senza che succeda niente di male. La socialità è un aspetto molto importante nella vita di ognuno di noi, ci regala momenti di spensieratezza che fanno bene a mente e corpo, oltre al fatto che nutre profondamente il nostro mondo interiore. Non vivere l'amicizia significa non concedersi il piacere di assaporare parte della vita.
Nella speranza di di averti fornito qualche spunto di riflessione, ti auguro un buon proseguo.
Dott.ssa Cristina Schirato
18 AGO 2022
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buongiorno,
il riposo e i momenti di svago se ben scadenzati contribuiscono a farci "ricaricare" ed essere più produttivi quando riprendiamo le nostre attività.
Ha provato a organizzare questi momenti in modo proporzionato durante la settimana?
Se l'ansia persiste insieme a vissuti emotivi spiacevoli e ciò impatta con autostima e senso di autoefficacia provi a parlarne con un/una terapeuta.
Le faccio tanti auguri
Dott. Giovanni Iacoviello