Ansia con le ragazze

Ciao Michele,
indubbiamente un percorso psicologico potrebbe aiutarla su tanti aspetti, non solo sulla sua percezione di poca autostima ma anche ad individuare, nel suo vissuto, cosa abbia alimentato questa credenza in lei. Riuscendo così a rielaborarla e acquisire nuove competenze che la aiuterebbero non solo in queste occasioni ma in tutti i contesti relazionali della sua vita.
Potrà essere un percorso duro e doloroso ma decisamente ne vale la pena.
Dott.ssa Serena De Dominicis
Psicologa

Michele,
la sua è un'ansia da prestazione unita a poca autostima. E' importante che lei inizi a guardare i suoi talenti, cioè cosa è portato a fare, ed esercitare di più le sue capacità e abilità che assolutamente possiede. L'aumento dell'autostima è indispensabile e si può raggiungere con l'aiuto di un professionista. Riuscire a vedere gli altri/e come persone con un loro percorso, come lei ha il suo, e non più in alto. Trovi il coraggio di manifestare i propri interessi , le emozioni e sensazioni che prova davanti ad una ragazza. Questo la porterà a non trovarsi a dire:" se avessi fatto come mi sentivo...." Il fatto che le veda più avanti o superiori di lei è un retaggio che si porta dietro dal passato. Essere tranquillo di fronte alle persone dipende da quanto é tranquillo lei con se stesso, quindi poi con il resto del mondo. Si faccia aiutare da professionisti e ne uscirà benissimo
Cordialmente
Buona giornata.
dott. Giancarlo Mellano PD.
Ricevo in studio e Online
Ricevo sia in presenza che online

Ciao Michele, io le suggerisco un percorso di psicoterapia per aumentare la sua autostima e capire quali sono state le sue esperienze che l'hanno portata a credere di non essere all'altezza.
Non sarà semplice mettersi in gioco, ma ne varrà la pena. Per qualunque cosa non esiti a contattarmi, ricevo anche online.
In bocca al lupo.

Dott.ssa Giulia Cangemi

Buongiorno Michele, grazie per la tua condivisione.
Da quello che leggo credo che potrebbe essere importante per te un percorso di psicoterapia che ti aiuti a gestire la tua ansia da prestazione, così che possa avere la tranquillità che non c'è niente fuori dalla tua portata e che la sensazione che ci sia qualcuno superiore è tutto nel nostro modo di leggere la realtà.
Resto a disposzione
Dott. Massimiliano Compagnone

Ciao Manuel, grazie per aver condiviso la tua difficoltà. Innanzitutto posso tranquillizzarti sul fatto che un percorso psicologico è la soluzione, non sono per vivere meglio quella situazione, ma per acquisire autostima e senso di autoefficacia in tutta la tua vita. Quindi, può andare solo in meglio. Ti saluto con una frase bellissima di Italo Calvino che mi regalò un mio professore all'Università e oggi ne faccio dopo a te:

"a volte uno si crede incompleto, ed è soltanto giovane"

resto a tua disposizione per qualsiasi cosa, anche per un'eventuale seduta (online o in presenza).
Buona giornata

Dr.ssa Chiara Sartori

Caro Michele, ti rispondo adesso e spero che hai risolto e stai alla grande.
Non devi dubitare mai di te stesso e delle qualità che hai.
Non ti serve nessuno Psicologo per comprenderlo.
Il fatto è che il mondo di oggi è cambiato e non è più quello fatto di valori del secolo scorso. Le donne ormai non gli interessa più avere una relazione con una persona seria, piena di sentimenti e di buona famiglia, ma vogliano il classico tronista, tirato a lucido, e lo stesso anche per lui non ci sono garanzie che duri, poiché la donna di oggi non ne mangia di fare la moglie, la madre, e la donna di famiglia responsabile. Ma vuole essere indipendente con i propri spazi e apolide senza mettere su radici. Quelle che hai conosciuto potrebbero essere queste qui. Certamente ci sono delle altre persone come te in questo caso delle brave donne e che vogliono le stesse cose che vuoi tu da una relazione stabile, ma sono una minoranza e quindi diventa difficile trovarle. La società in cui viviamo ed i nostri governanti che vogliono la destrutturazione della famiglia uomo + donna quindi con i loro strumenti media, mode e finanza stanno operando un fermo che ancora per molti anni durerà fino alla fine della prossima guerra, dunque non buttarti giù che le cose andranno per come devono andare, tanto ci perdono soltanto loro. Ciao MAN e stammi bene!

Caro Michele,
grazie per aver condiviso il tuo pensiero.
Racconti di una difficoltà molto diffusa all'interno di una società come la nostra, che trasmette il dubbio di essere o meno "adatti" in determinate situazioni, che mette in dubbio le nostre capacità (relazionali e non) e che a volte non ci fa sentire all'altezza, quando invece abbiamo tutte le potenzialità per affrontare certe situazioni. Sarebbe utile per te lavorare proprio sui tuoi punti di forza, senza tralasciare quelli di "debolezza", che possono essere trasformati in qualcosa di più utile, qualcosa da cui prendere spunto per capire cosa ti mette a tuo agio in una relazione e cosa no. Inoltre, sarebbe utile anche per te capire quali sono le tue aspettative nei confronti di una relazione; cosa ti aspetti dall'altra persona? Cosa pensi che si aspetti l'altro da te? E cosa ti aspetti tu da una potenziale partner? Chiarire questi aspetti potrebbe aiutarti a ritrovare fiducia e dare importanza ai tuoi bisogni relazionali.
Rimango a disposizione.
Un caro saluto
Dott.ssa Erica Simoni

Buongiorno Michele,

Grazie per aver condiviso la sua storia con noi.

Da ciò che racconta, credo che un percorso che incrementi la consapevolezza di sé, delle sue risorse e potenzialità, possa fare al caso suo.

In tal senso, un percorso basato sulla Mindfulness sarebbe perfetto.

Inoltre, la pratica di mindfulness le darà modo di imparare a gestire al meglio stress, ansia, pensieri ed emozioni negative; fornendole al contempo gli strumenti necessari per incrementare l’autostima e la fiducia in sé.

Se interessato, sono disponibile a percorsi online Mindfulness-based.

Gentile Michele,
Se solo sapesse quanta insicurezza c'è anche dall'altra parte! Quante paure, quante indecisioni, quanta autosvalutazione a volte; sentimenti tali che si può dire che lei teme il giudizio di persone che temono lei anche di più. Ma, chiaramente, il "mal comune mezzo gaudio" non può essere la miglior politica psicologica.
Quindi, come si com-batte questa insicurezza nell'approccio, questa autostima lesa?
Insegnando ad essa che si funziona.
Che si funziona perfettamente?
No, che si funziona SUFFICIENTEMENTE bene.
Sufficientemente bene significa comprendere ed accettare dei NO, anche per motivi molto superficiali. Accettare di non piacere perché abbiamo i capelli lunghi, o corti, o perché siamo alti o bassi, etc. La gente sceglie il più sovente secondo parametri viscerali e "a pelle" più di quanto creda di scegliere per fattori di senso e razionali. Lei piacerà, Michele, lei NON piacerà ma né l'una né l'altra opzione vale come moneta relativa alla sua dignità, al suo decoro, al suo valore assoluto come persona su questo pianeta.
Magari le sarà successo di rifiutare una ragazza. Bene. Il suo NO era carico di vergogna e rifiuto umano verso quella donna? Io penso di no, semplicemente quella ragazza verosimilmente non le piaceva abbastanza o nel stava simpatica abbastanza; ma quello non significava che lei la bocciasse in senso universale.
Quindi, Michele, viva gli approcci con un certo grado di leggerezza perché cose leggere, in fondo, sono. E sperimenti i SI' e i NO. Sperimentando successi e insuccessi, insegnerà alla sua autostima che lei valore, che lei vale comunque, che si va oltre sempre e comunque, che la casa non ha bisogno di impalcature per stare in piedi perché ha delle buone e progressive fondamenta.

Se volesse fare un percorso o chiedermi altri cose, mi rendo disponibile.
In tutti i casi, le auguro un grande in bocca al lupo.
dott. Alessandro Pedrazzi

Caro Michele, grazie per aver condiviso con noi la tua esperienza.
Nel tuo breve racconto inserisci diverse tematiche che sarebbe possibile approfondire in un percorso di consulenza psicologica o di psicoterapia: autostima, percezione di sè, insicurezza, ansia, frustrazione, desiderio di cambiamento. Non sempre questi aspetti devono arrivare all'attenzione di un professionista, tuttavia se senti che in questo momento della tua vita alcuni aspetti di te stanno interferendo con le tue potenzialità, allora potresti valutare la possibilità di una consulenza iniziale anche solo per confrontarti di persona con qualcuno su questa tua necessità.
Spero di esserti stata di aiuto,
un abbraccio.
Dott.ssa Annalisa Magnaneschi

Caro Michele99, di per se un po' di insicurezza non è una cosa negativa, ci aiuta a essere più umili con gli altri. Sta da capire però quanto questa insicurezza vada ad interferire con la tua vita e se si limita solo al rapporto con le ragazze o anche in altri ambiti. Bisognerebbe anche capire se questa insicurezza c'è sempre stata o se è iniziata in un periodo preciso e come si è originata. Certamente anche solo dei colloquio preliminare con uno psicologo ti permetterebbe di approfondire meglio il problema e capire insieme se un intervento terapeutico può essere utile e necessario. Spero di esserti stato un po' di aiuto

Distinti saluti, dott. Morgione Massimo

Buongiorno Michele,
sembra quasi che accada un meccanismo per cui, quando inizia a piacerle molto una ragazza, comincia a crearsi una distanza, quasi la idealizzasse o mettesse sul piedistallo. Sarebbe pensabile per lei riuscire a frequentare una persona in modo che si crei una conoscenza e una sintonia e ci si senta a proprio agio prima che la persona cominci a piacerle molto? Facile a dirsi e meno a farsi, certo, ma potrebbe anche essere una via da perlustrare.
Potrebbe essere utile consultare un/una professionista, come dice lei. Per esplorare e superare l'ansia e le situazioni in cui la prova, per esplorare e migliorare la percezione di sé e l'autostima, riscoprire e potenziare le sue risorse e le abilità sociali e relazionali. Un professionista potrebbe supportarla anche in un percorso graduale di superamento delle situazioni temute in modo da viverle più serenamente.
Le faccio tanti auguri. Cordialmente. G.I.

Ciao Michele,
da quanto scrivi, indubbiamente un percorso di chiarimento e rinforzo della tua sicurezza ti può essere utile.
Affidati ad un professionista e vedrai che la situazione si risolverà
Se ti serve, resto a tua disposizione per una consulenza online.

dr. Angelo Alessio
Psicologo esperto in sessuologia

Buongiorno Michele, grazie per aver condiviso con noi la sua esperienza. I suoi possono essere sentimenti molto comuni.
Un percorso psicologico potrebbe aiutarla a capire da dove viene questa credenza su di sé, cosa l'ha mantenuta e come influenza la sua vita, così che, essendone più consapevole, possa iniziare a prendere decisioni basate sui suoi bisogni e valori, piuttosto che dettate da paure e insicurezze.
Io partirei proprio da qui, dall'osservare in quali situazioni emerge questa credenza. Con tutte le ragazze? Con altre persone mi capita di sentirmi così? È presente anche in altre occasioni (es. Sul lavoro)? Come mi comporto quando mi sento così? Quali costi e benefici ci sono?

Spero di esserle stata utile, ad ogni modo, resto a disposizione.
Buona giornata,

Dott.ssa Alessandra Castellani Mencarelli

Ciao! È normale avere sfide nelle relazioni interpersonali e nell'autostima, specialmente quando si tratta di relazioni romantiche. È positivo che tu stia cercando modi per migliorare la tua autostima e affrontare le tue preoccupazioni. Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero aiutarti:

Autoconsapevolezza: Prendi il tempo per riflettere su te stesso, sui tuoi pregi e sui tuoi successi. Focalizzati sugli aspetti positivi di te stesso e su ciò che apprezzi di te stesso.

Cambia la prospettiva: Cerca di vedere te stesso e gli altri su un piano più equilibrato. Le persone non sono "superiori" o "inferiori" l'una all'altra; tutti sono esseri umani con pregi e difetti.

Affronta le paure: Identifica le tue paure e cerca di affrontarle gradualmente. Se hai paura di non essere all'altezza, sfida questi pensieri con prove concrete delle tue capacità e successi passati.

Comunicazione: Sviluppa abilità di comunicazione aperta e sincera. La comunicazione aperta può aiutarti a capire meglio gli altri e far capire loro chi sei veramente.

Accettazione di te stesso: Accetta che nessuno è perfetto e che tutti hanno dubbi e insicurezze. Coltiva l'amore e l'accettazione di te stesso.

Esporsi alle situazioni temute: Affronta gradualmente le situazioni che ti causano ansia o insicurezza. Più ti esponi a queste situazioni, più diventerai confortevole nel gestirle.

Psicoterapia: La psicoterapia può sicuramente essere utile nel migliorare l'autostima, affrontare le insicurezze e sviluppare strategie per gestire l'ansia sociale. Un professionista può lavorare con te per esplorare i tuoi pensieri, sentimenti e schemi di pensiero e aiutarti a sviluppare nuove prospettive e strategie di coping.

Lavoro interiore: Lavora sulla tua crescita personale, leggi libri sulla fiducia in sé e sullo sviluppo personale, partecipa a seminari o corsi che possono aiutarti a sviluppare una mentalità positiva.

Ricorda che migliorare l'autostima è un processo continuo e richiede tempo. Non essere troppo duro con te stesso e cerca il supporto di amici, familiari o professionisti della salute mentale quando ne hai bisogno. La psicoterapia può certamente essere un'opzione efficace se senti che potrebbe aiutarti a superare le tue sfide e migliorare la tua autostima.

Gentile Michele,
Io credo che fare un percorso psicologico può esserle davvero d'aiuto, perché le permetterebbe di lavorare sulla percezione della sua autostima, che, dal suo racconto, mi sembra essere un punto chiave della difficoltà che ha esposto.
Insieme ad un professionista potrà inoltre trovare delle strategie utili per fronteggiare questa situazione.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca

Buongiorno Michele99, grazie per aver condiviso questa tua insicurezza, non deve essere facile affrontare il mondo esterno con i pensieri intrusivi che racconti.
Un percorso di psicoterapia potrebbe darti le basi e alcune strategie per migliorare il tuo approccio con l'altro sesso, prima che questa situazione possa diventare davvero troppo invalidante per te, e questo percorso può anche avviare una conoscenza approfondita di quello che è stato la causa o il momento di origine di questa tua timidezza. La psicoterapia non scardina quello che sei o quello che sei stato ma ti aiuta a mettere in luce alcuni aspetti che magari fino ad adesso erano rimasti oscuri per mettere in risalto altro di te e aumentare la sicurezza e la tua conoscenza di te stesso.
Rimango a disposizione,
Dott.ssa Sabrina Buracchi

Buongiorno Michele,
La bassa autostima è un nemico difficile da gestire e potrebbe causare queste sensazioni di disagio e chiusura che ha descritto.
Spesso le cause della stessa possono ritrovarsi nell'approfondimento della sua storia personale, familiare e relazionale, analizzando i suoi modelli educativi, nonché il suo ambiente di vita.
Purtroppo non basta un consiglio per superarli, però sicuramente un percorso di psicoterapia individuale potrebbe aiutarla a trovare una risposta ai suoi dubbi, permettendole di combattere e sconfiggere i pensieri preconcetti che potrebbero diventare sempre più limitanti.
Spero di esserle stata utile e rimango disponibile per ulteriori approfondimenti, anche online.
Un saluto,
Dott.ssa Paola Cutrupi

Caro Michele,

Grazie per aver condiviso la sua situazione. È comprensibile che l'autostima possa giocare un ruolo significativo nelle relazioni e nella percezione di se stessi. Lavorare sull'autostima e sulla fiducia in se stessi può sicuramente fare una grande differenza. Un percorso di psicoterapia potrebbe essere molto utile in questo senso: un professionista può aiutarla a esplorare le radici della sua bassa autostima, a sfidare e cambiare i pensieri negativi su se stesso e a sviluppare strategie per sentirsi più sicuro nelle relazioni. Nel frattempo, potrebbe anche provare a praticare l'auto-compassione, accettando se stesso così com'è e trattandosi con gentilezza, come farebbe con un buon amico. Le consiglio di considerare seriamente la possibilità di consultare un professionista. Buona fortuna!

Salve Michele, non posso che notare un'ottima capacità introspettiva che certamente la potrà aiutare molto nel caso in cui volesse intraprendere un percorso psicologico. Se le interessa, può inviarmi una richiesta così da poterci accordare. Mi rendo disponibile ad aiutarla.

Cordiali saluti,
Sara Nicotera

Insicurezza e bassa autostima possono avere radici molto lontane. Uno psicologo può aiutarti a ri-costruirti e acquisire competenze relazionali funzionali. Lo psicologo clinico é l'unica figura professionale deputata a fare diagnosi, questo é importante per capire se necessiti di supporto psicologico o di psicoterapia.

Michele,
dalle tue parole traspare una lucida consapevolezza introspettiva che si pone come ottimo presupposto ad un percorso di crescita e superamento di queste difficoltà. Come tu stesso hai colto, l'esserti sottovalutato non ti ha permesso di vedere, nutrire e coltivare qualità e risorse personali che sono presenti in te e che hanno solo bisogno di essere esplorate. Il consiglio che mi sento di restituirti è quello di un percorso di evoluzione personale attraverso il dialogo attento ed empatico con uno specialista che ti accompagni con cura alla scoperta di Michele e alla presa di coscienza del suo potenziale esistenziale.
Io resto quì, a te disponibile anche online.
Un abbraccio.

Dott.ssa G. Clarissa

Gentile Michele. Assolutamente. Uno spazio di terapia personale potrà aiutarla sia a comprendere ciò che la blocca sia ad attivare le sue risorse. Un caro saluto e a disposizione anche on line. Maria dr. Zaupa

Buongiorno
Pendo che sia opportuno, che lei intraprenda, dei colloqui con uno psicoterapeuta, per superare, l'ansia sociale che presenta, con le ragazze, e superare il problema della autostima
Dottssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma