Salve mi chiamo Sofia, sono una ragazza di 23 fidanzata con un ragazzo della stessa età.
La nostra storia è iniziata solo andando a letto per poi diventare una vera e propria relazione, ora lui vive a casa mia.
Da quando stiamo insieme lui pero è sempre stato sfuggente, e io super innamorata (d'altronde afferma sempre che lui non è innamorato quanto me), quando va via con i suoi amici per giorni non si fa sentire e mi tratta come una nullità, oltre a questo ogni volta che penso a lui mi viene l'ansia, ho gli attacchi di panico e ho perso l'autostima in me stessa; tutto è incentrato verso lui, la nostra relazione, io sento di non essere la sua priorità anche perchè mi mette sempre all'ultimo posto nella sua vita; a volte sento che mi sfruttata e basta.
Sono arrivata a un punto di non ritorno, ho sempre sofferto di ansia ma questa volta i sintomi sono peggiorati.
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2 FEB 2021
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Buongiorno Sofia,
Credo che la prima operazione verso cui potrebbe dirigersi sia quella di riporre lei sé stessa al primo posto a prescindere da dove crede la situi il suo fidanzato.
Quando poniamo l'altro prima di noi per il timore di intaccare o perdere il legame rischiamo di dimenticare noi stessi e questo è facile si traduca nella mente in ansia o angoscia.
Ha mai pensato ad un percorso terapeutico?
Lo scopo di un percorso terapeutico a volte è proprio quello di aiutare la persona che ne usufruisce a riconnettersi con il proprio desiderio rendendolo un po più indipendente da quello dell'altro.
Credo che un lavoro di questo tipo possa fare bene non solo a lei ma, eventualmente, anche alla sua relazione.
4 FEB 2021
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Cara Sofia, da quanto scrivi la situazione non è delle più rosee. Dici chiaramente di non essere la priorità per il tuo ragazzo e di non ricevere da lui le attenzioni che meriteresti, come compagna. Chiaramente l'autostima e la fiducia in te stessa risentono in modo negativo di questa mancata considerazione e da tutto questo scaturisce un profondo stato d'ansia che compromette ulteriormente la qualità della tua vita. Se non riesci da sola, ti suggerisco di parlare con un professionista per uscire da questo circolo vizioso.
Un caro saluto d.ssa Antonella Ricci
3 FEB 2021
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Cara Sofia,
Comprendo la sofferenza che sta provando e come questa sia arrivata ad un punto in cui sembra insostenibile. Vivere una relazione in cui si sente uno squilibrio tra i sentimenti dell'uno e dell'altro può portare ansia e non riconoscersi importanza.
Un percorso psicologico potrebbe aiutarla a migliorare la propria autostima e gestire l'ansia che la relazione le provoca.
Resto disponibile per eventuali chiarimenti.
Un caro saluto,
Dott.ssa Cinzia Siragusa
2 FEB 2021
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Cara Sofia, penso sia necessario per Lei comprendere come mettere al centro se stessa, svincolandosi da tutte quelle circostanze che La fanno star male. Valuti la possibilità di intraprendere un percorso psicologico, per lavorare su se stessa, riconoscendo le Sue risorse e apprendendo come metterle in atto per orientarsi solamente al Suo benessere.
Le auguro buona fortuna e serenità.
Dr.ssa Amanda D'Ambra.
2 FEB 2021
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Salve Sofia, a volte le persone che incontriamo attivano i nostri conflitti personali. Non è corretto dire che è il suo ragazzo le da ansia, quanto che affrontare le emozioni e i vissuti che vivi nei suoi confronti sono causa di ansia. Chiediti con onestà cosa vivi nei confronti del modo del tuo ragazzo di relazionarsi a te. e prova a capire come mai ti spaventa essere onesta con le tue emozioni. Ora è il momento di essere faccia a faccia con le cause della tua ansia.
