Come capisco se è amore? Buonasera, Sono un ragazzo di 32 anni, mi frequento da un anno circa con una donna più grande di me, ha 39 anni è separata con un figlio. Il mio desiderio è sempre stato quello di crearmi una famiglia e me la sono sempre immaginata come la classica famiglia Mulino Bianco. Sono convinto che farò qualsiasi cosa per la persona che sceglierò di avere al mio fianco e sono certo di volere a fianco a me una persona che non abbia già vissuto un precedente matrimonio o abbia un figlio. Per questi motivo ho instaurato la frequentazione con questa persona in modo leggero, dicendole che non ci sono prospettive. Il fatto è che insieme stiamo molto bene, io riesco ad essere me stesso, ci stimiamo, abbiamo piacere di vederci quando possibile e ci vogliamo molto bene. Lei sogna di potersi rifare una vita. Mi sono trovato a riflettere su cosa possa mancare a questa relazione e mi rispondo sempre che manca la prospettiva. Dovrei chiuderla qui o forse sto sottovalutando quanto sia prezioso il rapporto che si è creato? In effetti sono arrivato a pensare che se lei non riuscisse a sostenere la relazione in modo leggero potrei fare un passo indietro ma non vorrei rinunciare ad averla nella mia vita in virtù del piacere di stare insieme anche solo a chiacchierare che abbiamo. Grazie mille per un vostro parere. Stefano.
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1 AGO 2018
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Buonasera Stefano,
Trovo la sua domanda un pochino contraddittoria.
Parto dal presupposto che le famiglie della mulino bianco non esistono e soprattutto non è perché una donna ha divorzio alle spalle e un figlio vuol dire che per forza tutto andrà male e non può assomigliare a quella che per lei è la famiglia perfetta. Qual è per le la famiglia perfetta? Se si trova bene con la sua compagna, non se la sente di rinunciare a lei poiché ha piacere a passarci del tempo insieme perché chiudere la relazione? Cosa manca alla relazione?
Forse dovrebbe capire meglio ciò che manca a lei prima di prendere una decisione .
Le consiglio un percorso psicologico, online o da un professionista della sua zona, l'aiuterà a capire il blocco che ha verso questa persona e a prendere una decisione.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti
3 AGO 2018
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buongiorno Stefano,
ogni persona ha un proprio progetto di vita, immaginato in base ai propri bisogni e desideri.
E’ possibile tuttavia, che durante il percorso, si stabiliscano situazioni o si incontrino persone che destrutturano questa progettualità.
Lei descrive il rapporto con questa donna appagante, sebbene abbia alle spalle un matrimonio e un figlio.
Qual’ è la prospettiva che le manca per vivere una relazione soddisfacente?
Rimango a disposizione
Dott.ssa Vanda Braga
2 AGO 2018
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Stefano,
guardi, le famiglie del “Mulino Bianco”, per usare la sua bella espressione, non esistono!! L’unico posto dove le può trovare è in televisione!!
La vita vissuta, reale, è fatta da vicissitudini, imprevisti, discussioni ecc., che richiedono apertura, confronto con il cambiamento e con situazioni in cui, magari, non aspettavamo neppure di trovarci.
La invito a riflettere sulle cose che ha scritto: dice di stare bene con la sua attuale compagna, di volerle bene, avete un buon dialogo e non vuole rinunciare alla sua presenza.
L’unico elemento che “stona”, nel quadro che ha descritto, e secondo il suo vissuto, è il fatto che questa donna abbia alle spalle una relazione precedente da cui ha avuto un bambino.
Come mai la mette così in difficoltà il fatto che questa ragazza abbia già un figlio?
Sembra un pò che viva questo aspetto della relazione come un difetto: “rovina” in qualche modo la sua idea di “coppia ideale”.
Mi sembra che la sua sensazione che manchi “una prospettiva” al vostro rapporto sia alimentata da questa sua convinzione che penso vada capita un pò meglio: valutare un pò se si tratta soltanto di un pregiudizio o esprime qualche difficoltà sua un pò più profonda.
Valuti l’idea di affrontare questi aspetti con uno/a psicoterapeuta se sente che la fanno sentire “bloccato” nel rapporto con questa persona.
