Amante sparito

Gentile Carla,
Questo momento di smarrimento e confusione dev'essere molto doloroso. Capire i pensieri di quest'uomo purtroppo non è possibile ma capire i suoi pensieri e i sentimenti che hanno fatto in modo che questa situazione si realizzasse, sì. Cercare di ragionare con qualcuno su questo momento della sua vita può aiutarla a superare questo momento e capire come poter andare avanti aldilà di come potrà andare questa relazione.

Carissima Carla
Mi dispiace che si trovi in questa situazione. Risulta difficile rispondere in maniera secca alla sua domanda. L'episodio che racconta nasce da una relazione che alla base risulta fragile (dividere un rapporto in maniera, appunto, clandestina non offre la stessa stabilità e le stesse opportunità). Qui sarebbe opportuno approfondire perché lei si è agganciata a delle aspettative costruite su questa fragilità. Nel momento in cui non ha potuto ottenere di più, ha rotto il precario equilibrio della situazione. Le consiglio di affrontare il discorso con un terapeuta in modo da avere tutte le informazioni per poter gestire il suo problema.
Rimango a disposizione, anche online.
GM

Buongiorno,
Si concentri sul perché lei vuole portare avanti una relazione con un uomo che non vuole quello che vuole lei. Qual è lo scopo di questa sofferenza che lei riporta?
Non si può sapere come agirà lui, ma le consiglio si interrogarsi a quello che la tiene ferma lì
Resto a disposizione
Dott.ssa Autelli

Buongiorno Carla,

dalle sue parole è evidente la sofferenza che sta vivendo. Perdere una persona a cui si tiene è molto doloroso e difficile da accettare.

Penso che il tentativo poco convinto di "chiudere" la relazione sia stato dettato da ragioni perfettamente comprensibili: accettare di essere la seconda donna di un uomo a cui tiene e a cui si sente legata, è piuttosto difficile.
Secondo me ha bisogno di perdonare se stessa e di non addossarsi colpe che non ha. La reazione di distacco e allontanamento di questa persona non è sua responsabilità, in quanto ognuno decide autonomamente come comportarsi. A mio parere, questo uomo è perfettamente consapevole di quanto tenga a lui, visti i suoi messaggi e i suoi numerosi tentativi di ricontattarlo.

So che questo non cancella il dolore e non permette di tornare indietro nel tempo. La sofferenza che sta provando in questo momento la fa rimanere emotivamente legata a questa persona e concentrata solo su come "farla tornare".

Andando di là di questo, però, penso che vivere una relazione a metà come quella che ha vissuto con questa persona significa "accontentarsi delle briciole" e penso lei abbia bisogno invece di rendersi conto del suo valore e soprattutto che merita di essere serena e di avere ciò che desidera veramente, senza accontentarsi.

Un caro saluto.

Dott.ssa Claudia Cioffi

Buongiorno Carla,
vivere una doppia vita porta prima o poi ad una scissione. Per questo è necessario fermarsi, guardarsi dentro e ascoltare ciò che ci sta succedendo, prima che le azioni che abbiamo compiuto in modo forse un po' passionale e istintivo possano metterci di fronte a fratture che non abbiamo scelto e voluto.
Se sente il bisogno di trovare uno spazio adeguato per fare questo sono a sua disposizione
Le auguro il meglio
Dott.ssa Oriana Parisi

Buongiorno Carla, grazie innanzitutto per aver condiviso qui un pezzetto della sua storia.
In questa sede è difficile rispondere alla sua domanda, d'altronde lo sarebbe anche mi raccontasse più dettagli di persona. Ciò che lei può fare in realtà è riflettere su di sé e sui propri desideri.
Potrebbe rivolgersi ad un*psicoterapeuta per approfondire questa storia che ha anche vedere con l'altro, ma soprattutto con lei, col suo mettere la parola fine e non crederlo e con i suoi pezzi che sente oggi frammentati.

Mi rendo disponibile ad ascoltarla, dottoressa Marta Lanfranco

Salve Carla, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL