Le radici e la potatura

A volte un albero ha bisogno di dare un po' più di luce al proprio tronco e alle proprie radici. Ma cos'è che fa davvero ombra?

4 APR 2023 · Tempo di lettura: min.
Le radici e la potatura

A volte capita di sentirsi troppo pieni, troppo pieni di qualcosa che non ci appartiene, pieni di sentimenti e di esperienze che non ci è chiaro da dove provengano, che abbiamo la sensazione che provengano da un altro luogo anche se ci appartengono. Cosa diventa la richiesta in questi casi?

La richiesta dei pazienti diventa quella di sfoltire i rami di un albero troppo pieno, troppo pesante, troppo carico. Potare il più possibile per tornare all'originale, a ciò che le foglie e i rami, vecchi e nuovi, nascondono.

A volte questa percezione è legata a una parte di sé che non può essere rimossa, che non può essere allontanata, ma può solo essere accettata. Più spesso si tratta di una parte, piccola o grande, che è sempre stata con loro ma che ora vorrebbero capire meglio. Si potrebbe pensare di fare una distinzione, una distinzione che ci porta a pensare che il primo lavoro sia più semplice e immediato, mentre il secondo sia più lungo e difficile.

In fondo, nel primo caso il lavoro sembra essere sufficiente a sfrondare, a rimuovere e a far luce su ciò che era nascosto. Si pota e si riscopre o si trova per la prima volta se stessi. Ma una volta terminato questo lavoro, cosa rimane? Rimane un tronco, un tronco che può essere forte o fragile, corto o lungo, sfregiato o liscio, pieno di buchi o completamente integro. Non vi sembra che a questo punto le due situazioni coincidano?

Rimane il tronco e rimangono le radici. Le radici, la parte che non possiamo eliminare, che non possiamo ignorare e con la quale possiamo solo trovare un accordo. E nel nostro caso, quali sono le radici? Le radici sono la nostra famiglia e il suo patrimonio, sono il clima in cui siamo cresciuti, sono i nostri nonni, sono la genetica, sono la somma di tutto, sono le parole e i silenzi.

Non possiamo dimenticare o ignorare da dove veniamo, perché è da lì che tutto è cominciato. In psicologia, la famiglia è sempre stata importante, ma negli ultimi anni l'attenzione si è concentrata ancora di più su ciò che accade e non si vede, su come questo, però, porta all'azione.

Radici e potatura

Come una spinta silenziosa, un'esperienza incontrollabile, un'esperienza che ci appartiene, sì, ma fino a un certo punto. Questo passaggio ha una base nella trasmissione genetica e si spiega con l'epigenetica. Io eredito quello che mi danno i miei genitori, ho il mio DNA pronto a dare vita alle mie caratteristiche, ma ecco che arriva l'ambiente, ecco che arrivano le relazioni e tutto può essere modificato. Arriva la parola e con essa il cambiamento (Marchese G., 2021; Marchese G., 2022).

In alcuni casi, ciò che viene trasmesso e come viene trasmesso sono più difficili da individuare. Questo è il caso che può essere analizzato da due punti di vista: la segretezza e l'identificazione con l'antenato (Corigliano, 1996). A volte nella storia del paziente c'è un segreto nascosto per generazioni, o addirittura solo nella generazione precedente, che spinge la persona a muoversi, a vivere, a sperimentare ciò che la circonda in un modo che è specificamente legato al passato e che potrebbe non appartenerle. Il tacito associato al segreto viene portato e trasportato, trasportando a sua volta la persona.

La persona si trova così in ambienti in cui il segreto è l'organizzatore, perpetuando un passato da cui potrebbe dissociarsi elaborandolo. Nel secondo caso, l'identificazione con un antenato, magari il nonno o il bisnonno di cui si porta il nome, limita la crescita e lo sviluppo personale dell'individuo. È importante fare ordine ed eliminare il superfluo, è importante trovare se stessi, ma è anche importante scoprire e fare luce su se stessi attraverso la piena consapevolezza delle proprie radici.

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Scritto da

Dott.ssa Chiara Miranti

Bibliografia

  • Corigliano A.N (1996). Il transgenerazionale tra mito e segreto. Interazioni. Franco Angeli
  • Marchese G. (2021) Il mistero dell'apprendimento. La strada. https://www.lastradaweb.it/2022/09/21/il-mistero-dellapprendimento/
  • Marchese G. (2022) Il tessuto nervoso. La strada. https://www.lastradaweb.it/2022/09/14/tessuto-nervoso/

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