L'approccio centrato sulla persona

La tematica dell'incontro Io - Tu inteso come principio fondamentale di ogni relazione e, quindi, anche della relazione tra lo psicoterapeuta ed il suo paziente, è alla base dell'approccio centrato sulla persona.

La nascita psicologica di ogni persona nasce dall'incontro Io - Tu dove è possibile la differenziazione dall'altro: l'individuo, infatti, si personifica nella relazione. Questo avviene anche nella relazione psicoterapeutica dove il reale ed autentico incontro Io - Tu è alla base del processo di cambiamento della persona.

L'approccio rogersiano legittima entrambi i poli di questo incontro terapeuta - paziente ed è proprio il legittimare l'altro, nella sua totalità, nel suo esserci, che si crea un autentico incontro Io - Tu, che può diventare un'esperienza emozionale correttiva.

Di fondo vi è l'ipotesi che il soggetto sofferente non abbia potuto godere di un'intersoggettività paritetica e che, anzi, abbia esperienze di relazioni insoddisfacenti, rifiutanti, manipolatorie, discontinue (Verlato, Anfossi, 2006). L'approccio centrato sulla persona si basa, infatti, sull'assunto che ogni individuo possiede una propria tendenza attualizzante intesa come forza, energia che tende alla crescita ed allo sviluppo della persona. Nel momento in cui la persona introietta aspettative e desideri non propri, al fine di mantenere l'affetto, l'amore, la vicinanza, l'accudimento altrui, inizia ad esserci una discrepanza nel concetto di sé e l'individuo inizia a costruire un Falso Sé ostacolando, così, la propria tendenza attualizzante.

Il terapeuta, assumendo il punto di vista del paziente e il suo mondo di significati, è in relazione autentica con esso e, rimandandogli il senso di dignità del suo esserci, lo pone di fronte al suo ruolo attivo e responsabile nei confronti di sé stesso.

È all'interno di quest'ottica che l'approccio centrato sulla persona basa il processo terapeutico sulla relazione che intercorre tra terapeuta e paziente. È sempre più evidente, inoltre, come il modo in cui il paziente percepisce la relazione con il terapeuta influisca notevolmente sull'esito favorevole (inteso come possibilità che vi sia risoluzione del conflitto,ristrutturazione e crescita della persona) di un percorso psicoterapeutico (Rogers, 1989).

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