La differenza tra una seduta online e una vis a vis

Ci sono delle differenza tra una consulenza psicologica online e una seduta di consulenza in uno studio di psicologia? Riflettiamoci insieme alla luce dei cambiamenti post lockdown.

6 AGO 2020 · Tempo di lettura: min.
La differenza tra una seduta online e una vis a vis

Nel nostro lavoro di psicoterapeuti l'utilizzo della videoconsulenza in questo periodo di emergenza covid-19 ha avuto un ruolo importante questo perché, da una parte ci ha permesso di essere in prima linea per garantire il benessere psicologico delle persone.

Come sappiamo il lockdown ha creato difficoltà sia ai singoli, alle famiglie che alle aziende...pensiamo solo allo stress lavorativo dei medici e degli infermieri, ai lutti senza condivisione, all'ansia sociale legata all'emergenza, alla percezione di pericolo e paura che può far emergere o amplificare disturbi già presenti...

Dall'altra parte la video-consulenza ci ha permesso di proseguire e garantire continuità a tutte quelle terapie che erano già avviate vìs a vìs.

Le somiglianze

L'uso della consulenza online non cambia i nostri punti fermi dal punto di vista del modello di riferimento utilizzato e del rispetto del Codice Deontologico, così come nel garantire la riservatezza e la custodia dei dati.

Ci sono degli aspetti che rimangono simili tra una seduta di psicoterapia vis a vis e una seduta online, infatti:

  • nella fase iniziale di una consulenza in entrambi i casi, si cerca di analizzare "la domanda del cliente" cercando di dare una definizione chiara del problema portato dalla persona, si analizzano le tentate soluzioni e le risorse che possono già essere presenti e che possono essere degli indicatori di una possibile soluzione.
  • successivamente si cerca di chiarire l'obiettivo che vuole raggiungere il cliente grazie alla psicoterapia
  • dopo di che si passa a spiegare il proprio metodo di lavoro e le possibili strade percorribili.

C'è da dire che nella consulenza online si tiene conto anche dell'area geografica in cui vive la persona e valutando la gravità dei sintomi si può anche rimandare a strutture territoriali.

  • Gli ambiti della consulenza possono riguardare sia i conflitti personali, familiari o lavorativi; sia i momenti definiti di "crisi" legati a un'alta sofferenza emotiva (come lutti, malattie o separazioni…): sia problematiche legate alla gestione dei figli in infanzia ed adolescenza.

Le differenze

Ciò che cambia è il luogo ovvero il setting della consulenza.

Nella seduta vis a vis il luogo è lo studio dello psicoterapeuta che solitamente è allestito e creato appositamente per la terapie e ha un "forte potere terapeutico" perché toglie il paziente dal suo contesto di vita e lo porta in una dimensione sicura e protetta.

Nella terapia online invece ci sono 2 luoghi: quello del terapeuta e quello che il cliente sceglie come stanza per connettersi. Il paziente è nel suo contesto di vita reale e potrebbe non sentirsi a suo agio o viceversa sentirsi al sicuro, questo aspetto è molto soggettivo ma deve essere tenuto in considerazione!

Tutti i modelli teorici di riferimento degli psicoterapeuti si basano sul contatto diretto tra terapeuta e paziente, sulla presenza fisica, questo perché il corpo viene considerato essenziale per il processo terapeutico (il corpo è parte della mente).

Nella consulenza online si ha di fronte solo il viso o mezzo busto. Questo fa perdere molte informazioni utili al terapeuta come i messaggi non verbali (es. postura, gestualità…ecc).

Pensate che molte ricerche confermano che il 55% della comunicazione avviene attraverso il linguaggio del corpo. Il 38% proviene dagli aspetti paraverbali (ritmo, tono di voce..ecc); solo i 7% proviene dal contenuto verbale .

Possiamo quindi dire che con la consulenza online la complessità comunicativa viene notevolmente ridotta.

Gli aspetti negativi della consulenza online rispetto alla seduta vis a vis

Gli svantaggi che sovvengono subito alla mente quando si pensa a una videoconsulenza online sono tutti gli aspetti tecnici legati alla connessione o ai guasti per esempio la consulenza può interrompersi per guasti alla linea o ai microfoni o alle cuffie e questo può avvenire proprio in momenti salienti della consulenza creando disagio e frustrazione.

L'altro aspetto negativo, come precedentemente accennato, è il fatto che la comunicazione è ridotta al verbale e alle espressioni facciali e la mancanza di presenza fisica rende molto più difficile l'alleanza terapeutica e l'empatia (comprendere lo stato emotivo dell'altro)tra terapeuta e paziente, impedisce inoltre di utilizzare quelle tecniche terapeutiche definite "esperenziali"( che utilizzano il corpo), per non parlare dell'uso di alcuni test. Possiamo dire quindi che ci sono dei limiti dal punto di vista sia della diagnosi che del trattamento.

Infine, c'è il limite legato allo "spazio nello schermo" ovvero la videoconsulenza può essere offerta all'individuo o alla coppia ma difficilmente si può fare una consulenza alla famiglia online, proprio perché manca l'inquadratura web per tutti i familiari nella stessa stanza.

Gli aspetti positivi

Ci sono però degli aspetti positivi molto importanti nell'uso della seduta di consulenza online.

  1. Ovvero che la consulenza online offre un supporto immediato nei casi di emergenza.
  2. È utilissima per chi è impossibilitato a muoversi da casa, è ammalato o è in trasferta.
  3. Permette di ridurre i tempi (es. spostamenti) e anche i costi (l'online solitamente è più economico rispetto al vis a vis)
  4. L'online può essere il primo passo per chi vuole valutare il percorso più utile per risolvere il suo problema prima di decidere che percorso intraprendere.

C'è poi un aspetto particolare nella consulenza online che è ancora sotto investigazione per i suoi aspetti di validità terapeutica, e ciò riguarda il fatto che la persona è sola in una stanza e oltre al viso del terapeuta nello schermo ha la propria immagine riflessa. Le persone non sono abituate a conversare con un "specchio davanti" e questo può aiutare o creare disagio alla persona che è "costretta" a guardarsi negli occhi e vede con immediatezza rispecchiate le proprie emozioni. Questo può essere di forte impatto emotivo per chi non ha familiarità con la tecnologia.

Solitamente, nella seduta vis a vis è compito del terapeuta fare da rispecchiamento emotivo al paziente.

In conclusione possiamo dire che la consulenza online non deve essere vista come un sostituto della consulenza vis a vis ma piuttosto un ausilio utile in alcune situazioni pregnanti.

Dr.ssa Nadia Calderaro

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Scritto da

Nadia Calderaro

Psicologa e Psicoterapeuta specialista in Terapia Sistemico - relazionale, si occupa di gestione del conflitto di coppia, sostegno alla genitorialità e difficoltà relazionali ed emotive. Iscritta all’Ordine degli Psicologi del Veneto, formata presso il Centro Padovano di Terapia della Famiglia, ha maturato esperienza formativa in psicoterapia presso l’Ulss 6 Euganea.

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