Emozionarsi per Cambiare

La parola "Cambiamento " viene definita dai linguisti una parola performativa. Quando si pronuncia la parola "Cambiamento" la nostra mente associa qualcosa che porta da un presente ad un futuro differente creando un moto emozionale.

22 MAR 2024 · Tempo di lettura: min.
Emozionarsi per Cambiare

La parola "Cambiamento " viene definita dai linguisti una parola performativa. Quando si pronuncia la parola "Cambiamento" la nostra mente associa qualcosa che porta da un presente ad un futuro differente creando un moto emozionale. Dal greco "kambein" significa "curvare, girare intorno, piegare". Indica la possibilità di aggirare volontariamente un ostacolo così come la possibilità di mettere da parte, di allontanarsi da una forza scatenante, una volontà che ci porta a cambiare percorso.

Cosa significa cambiare?

Il Cambiamento "implica il passaggio da uno stato di funzionamento mentale a un altro e la mente è un'entità complessa basata su una rete di relazioni tra strutture di diversa natura (anatomiche e cognitive ) mediate, nel loro funzionamento e nei loro rapporti, da processi biochimici, cognitivi e affettivi (Dennet 1991 Edelman 1992 Damasio 1994). Il Cambiamento Psicologico e Comportamentale è inteso come una modificazione delle relazioni esistenti tra le parti biochimiche cognitive affettive relazionali che concorrono a formare una Dimensione. Questo contribuisce a determinare il Sé della persona e il suo senso di identità.

La Mente non risiede esclusivamente all'interno dell'individuo e non risente solamente dei processi interiori ma possiamo definirla un'entità che può esistere solo nella misura in cui l'individuo è visto in relazione con la sua realtà esterna. (Liotti 1994) Quando parliamo di individuo ci troviamo di fronte a un sistema di elementi collegati tra loro di cui l'individuo è solo una delle parti collegate da relazioni specifiche in una rete di possibili interazioni.

Un Cambiamento nelle relazioni /interazioni esistenti tra un numero più o meno variabile di elementi porta ad un mutamento nel sistema considerato, con entità maggiore o minore a seconda dell'importanza dei rapporti coinvolti. Vi è la possibilità che la modificazione di un solo elemento abbia effetti macroscopici o che la trasformazione di più elementi abbia un risultato scarsamente percepibile dall' individuo. La trasformazione degli elementi che concorrono ad un cambiamento possono essere rapidi e globali come in un trauma, un lutto . Eventi che possono cambiare la nostra visione di noi stessi, della nostra vita, della Vita e del mondo.

Cosa possiamo fare per cambiare?

Il Cambiamento pone anche delle domande : cosa induce una persona a cambiare le sue relazioni, il modo in cui vive e si pone di fronte alla realtà ? ; perché una persona cambia ? Perché in seguito ad un Cambiamento destabilizzante il nostro Sé e la nostra identità, si creano delle resistenze ad un successivo Cambiamento che porti a relazioni efficaci tra i nostri sistemi ?

In parte la risposta era già presente nella filosofia ellenica in una citazione attribuita ad Eraclito: "Panta Rhei ": "non si può discendere due volte nel medesimo fiume è non si può toccare due volte una sostanza mortale nel medesimo stato, ma a causa dell' impetuosita' e della velocità del mutamento essa si raccoglie e si disperde, viene e va' " (Fr 22 B 91 Diels-Kranz).

Tutto scorre, tutto è in mutamento, tutto è in evoluzione....ma per la nostra Mente non è così facile accettarlo. Accettiamo che un fattore, un evento, uno stimolo cambi i rapporti tra le nostre parti facendoci muovere verso uno stato di dis-equilibrio dis-funzionale ; è più impegnativo imprimere attivamente un movimento che porti verso nuovi assetti relazionali equilibrati funzionali. Questo tipo di Cambiamento spesso viene rifiutato, crea sensazione di instabilità, toglie sicurezza.

La motivazione della resistenza risiede nel fatto che quando un organismo ha raggiunto una forma di equilibrio tende a mantenerlo anche se disfunzionale per il proprio sistema psicofisico sociale spirituale... Questa legge prende il nome di Omeostasi. Tutti noi amiamo parlare di Cambiamento, amiamo pensare al Cambiamento ma abbiamo e sviluppiamo resistenze a realizzare il Cambiamento perché in antitesi con la prima legge della fisica.

"Quando ci occupiamo di fenomeni che hanno a che fare con il rapporto che la mente ha con la mente, con le altre menti, con la società, la logica lineare non funziona più perché io influenzo ciò con cui interagiscono; introduco continuamente un cambiamento nella realtà che mi torna indietro " ( Nardone, Balbi, 2008 )

Cosa possiamo fare per cambiare?

Il nostro pensiero e la nostra razionalità ci inducono a credere che la consapevolezza ci induca a cambiare molti aspetti della nostra vita ma, nella realtà concreta questo non avviene quasi mai. Come si possono aggirare queste resistenze ? Attraverso una Esperienza. Una Esperienza che crei una Emozione così forte che vada a correggere le modalità percettive della persona e le faccia evolvere in qualcosa di nuovo.

È una Esperienza vissuta in prima persona che ci segna o ci porta a cambiare. È una Esperienza concreta che ristruttura il nostro modo di vedere e di percepire e che ci porta ad agire e comportarci in maniera diversa. Questa esperienza prende il nome di Esperienza Emozionale Correttiva (F. Alexander 1946) . È un principio attraverso cui la persona scopre e sperimenta qualcosa di nuovo; in virtù di questo cambia il modo di percepire la realtà assumendo una nuova modalità di reazione più funzionale.

Lo psicologo può trovare delle strategie, diverse da persona a persona per far sperimentare una Esperienza concreta di sensazione che agisca su determinate Emozioni per far vivere alla persona una Esperienza Emozionale Correttiva. Ci sono solitamente due grandi Porte per arrivare allo Scoprire : la Porta del Sentire e la Porta del Capire ed è importante entrare in una Porta in particolare. La chiave non è il Capire ma è il Sentire.

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Scritto da

Dott. Mirko Bertolini

Bibliografia

  • Damasio A (2022). L'errore di cartesio.  Emozione ragione e cervello umano. Adelphi editore.
  • Di Maggio G. Lysaker Paul H (2015). Metacognizione e psicopatologia. Valutazione e trattamento. Raffaello Cortina Editore.
  • Nardone G. Bartoli S. (2019). Oltre se stessi. Scienza e arte della performance. Ponte alle Grazie editore. 
  • Siegel D.J. (2017). La mente relazionale. Neurobiologia dell'esperienza interpersonale. Raffaello Cortina Editore. 

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