Coraggio e paura sono due facce della stessa medaglia?

Il coraggio e la paura sono due emozioni che prescindono una dall’altra o vanno a braccetto? Cosa vuol dire essere coraggiosi?

3 APR 2020 · Tempo di lettura: min.
Coraggio e paura sono due facce della stessa medaglia?

Non facciamo altro che sentir dire che la vita è dura, che bisogna avere coraggio, che bisogna superare le proprie paure, ma nessuno poi spiega bene esattamente come fare.

Inoltre molto spesso siamo assaliti da informazioni e tipologie di comunicazioni, che tendono ad essere catastrofistiche in modo da far aumentare il nostro spettro di paure (dalla paura del diverso, delle malattie, di cambiare vita, di cambiare partner, etc).

La paura è vista come un’emozione da cui scappare e da tenere lontano (così come l’oggetto stesso della paura). Molto spesso però, non si può scappare dalla paura. Ci sono paure che non si possono neanche superare completamente. Quindi cosa possiamo fare?

Il passo fondamentale è quello di accettare le paure, e cercare di convincerci e magari a piccoli passi superarla. Ma ci sono altre cose che si possono fare: per esempio, allenare il coraggio!

Se già stai solo pensando al fatto che ti piacerebbe affrontare le tue paure, hai già fatto un passo verso il coraggio. E coraggio non vuole dire imprudenza.

Vediamo tutto più da vicino.

coraggio e neuroni

Coraggio, istinto e cervello

Abbiamo visto come la paura sia fondamentale per la sopravvivenza, perché ci spinge istintivamente a scappare davanti a diversi pericoli.

Ma come mai ci sono persone che anche davanti a situazioni di reale pericolo, avanzano impavide verso la loro meta?

Un équipe di ricercatori israeliani ha cercato di approfondire questo aspetto da un punto di vista neurologico.

Yadin Dudai, insieme ai suoi collaboratori dell’istituto di scienze Weizzman in Israele, hanno analizzato cosa succede nel nostro cervello quando decidiamo di affrontare la paura invece di scappare. Per realizzare questo esperimento hanno selezionato dei volontari, raggruppandoli, dopo aver realizzato un test, in due categorie: paurosi e coraggiosi.

Queste persone sono state poi messe in presenza di un serpente (innocuo) e di un orso di pezza, e sono state analizzate le reazione attraverso la risonanza magnetica.

La maggior parte delle persone si è allontanata dal serpente, ma alcuni si sono avvicinati, mettendo in risalto il fatto che chi avvicinasse il serpente si sentisse meno impaurito ma più eccitato.

Quest’esperimento ha evidenziato come nelle persone che hanno deciso di avvicinare il serpente, si manifestasse un’intensa attività elettrica nell’area subgenuale della corteccia anteriore del cingola, una zona profonda situata tra i due lobi del cervello. Quest’attività non si è verificata in chi ha deciso di non affrontare la paura.

Questo studio suggerisce che possediamo le capacità per superare le nostre paura intervenendo sul nostro comportamento (ciò potrà essere un importante aiuto per studiare le fobie e la maniera per superarle. )

Che cos’è il coraggio?

Il coraggio non è pertanto una dote innata, ma è un tipo di comportamento che apprendiamo nell’arco della nostra vita.

Avere coraggio non vuole dire non avere paura: vuol dire continuare il proprio cammino, nonostante la paura. Quando seguiamo il cuore e andiamo avanti.

Fin dalla nascita siamo dotati di alcune paure, che sono fondamentali per la nostra sopravvivenza: per esempio i rumori forti e la paura di cadere.

La paura ci allerta di un pericolo e ci mette in salvo, facendoci allontanare dalla fonte del pericolo. Le varie tipologie di paure, a parte alcune innate, le apprendiamo durante il corso della nostra vita: il contesto ambientale e sociale, la famiglia, le nostre relazioni, possono condizionarci e far insorgere nuove paure.

Per esempio la paura dell’acqua nei bambini è normalmente dovuta a cause scatenanti come una brutta esperienza o il fatto che può essere un ambiente freddo e un po’ traumatico, oppure una paura collegata ad altri tipi di paure come la paura di perdere il controllo o di affogare. Questa paura è pertanto una paura appresa, che non deriva normalmente da un’attitudine innata ma da alcuni segnali che l’acqua, e l’esservi immersi, trasmette.

Pertanto così come si può imparare la paura, si può anche disimparare (anche se ovviamente è più difficile). L'essere umano è predisposto non solo alla paura, ma anche alla capacità di affrontare le situazioni (di cui la paura è un’espressione).

Il problema è che molti di noi si sono dimenticati della loro forza e hanno disimparato a reagire,  ma poco a poco possiamo imparare di nuovo ad affrontare  le situazioni.

Come fare per combattere una paura? Anche in questi casi ci sono diversi stadi di gravità di paura, alcune possono essere molto difficili da superare, come le fobie, e necessitano di un percorso terapeutico. Possiamo però dare alcuni consigli, per cercare di riflettere sulla paura e su come cambiare il punto di vista cercando di diventare più coraggiosi nel quotidiano.

coraggioso come

Coraggioso come….

Prova a completare la frase: coraggioso come… Qual è il tuo ideale di persona coraggiosa?

Abbiamo visto che il coraggio non è una qualità innata, ma una capacità che si può addestrare e modificare. Come possiamo diventare più coraggiosi?

Il primo passo è cercare di capire che non possiamo passar tutta la vita scappando dalle paure: più scappiamo più l’ansia si impossesserà di noi.

Durante il corso della nostra vita ci troveremo davanti a tante situazioni paurose, tristi, dolorose, e dobbiamo imparare ad affrontarle, accettarle e superarle. Più scappiamo, e più è come nascondere la polvere sotto il tappeto: prima o poi salta fuori in dosi sempre maggiori!

Le persone coraggiose non sono persone sempre forti e dallo sguardo duro, come l’immaginario collettivo pensa. Molto spesso sono persone normali e comuni: basti pensare a personaggi famosi come Nelson Mandela o Anna Frank, o persone che fanno lavori coraggiosi, come dottori e infermieri.

Il coraggio si può educare e può essere dovuto anche a motivazioni profonde di ogni essere umano.

Vediamo qualche strategia che ci può aiutare in questo:

  • Se dovete fare qualcosa ma vi fa paura, sostituite la paura con il timore e la prudenza. Quando qualcosa vi fa paura, ma razionalmente capite che è una paura infondata, cercate di avvicinarvi alla cosa che vi fa paura, ma sempre con timore. La differenza è che il timore ci fa fare le cose con cautela, mentre la paura può paralizzare.
  • Fatevi guidare dall’istinto e del cuore: molto spesso le nostre motivazioni profonde scaturiscono da sentimenti, sensazioni e istinto. Scoprendo tali motivazioni profonde, potremmo trovarci ad affrontare con grinta, determinazione, passione e coraggio la situazione.
  • Tutti i sentimenti che proviamo contribuiscono a costruire il nostro coraggio. Quindi se una situazione ci fa piangere, è importante piangere ed esprimere i nostri sentimenti. Se abbiamo bisogno di aiuto, impariamo a chiedere aiuto. Tutto questo ci farà capire che possiamo superare quello che stiamo vivendo.
  • Per vivere la vita che vogliamo, molto spesso è necessario mettersi in dubbio e superare le proprie barriere personali. Per diventare più coraggiosi è necessario mettersi in discussione: il coraggio suppone la superazione di nuove frontiere.
  • Sentimenti forti come una grande motivazione contro le ingiustizie, o la salvaguardia degli affetti, o l’amor, possono essere motori di coraggio e spingerci all’azione. Non bisogna avere paura delle grandi emozioni: poco a poco impareremo a non farci travolgere.

In tutto questo percorso è importante capire che non siamo da soli, e nel momento in cui dovessimo avere bisogno di aiuto, possiamo rivolgerci o ai nostri cari, o a qualcuno di cui ci fidiamo, o a un professionista del settore, che ci possa guidare nelle nostre scelte.

coraggio di cambiare

Il coraggio di cambiare: 10 esercizi per cambiare punto di vista

Sono tante le situazioni in cui può essere necessario avere coraggio: potremmo cercare il coraggio di cambiare, la forza di cambiare vita, il coraggio di cambiare lavoro, il coraggio di dire la verità o il coraggio di amare.

Ognuno di noi ha i proprio limiti e le proprie paure, e mettersi in gioco per superarle è il primo atto coraggioso che possiamo fare. Si può migliorare la propria vita attraverso il coraggio, ma non è detto che questo processo sia facile e veloce. Probabilmente sarà necessario tempo e costanza, perché affrontare le proprie paure va fatto con calma e a piccoli passi.

Potreste provare a fare qualche esercizio per iniziare a mettervi in gioco. Ve ne consigliamo alcuni!

  1. Condividete le vostre idee anche se discordanti da quelle degli altri
  2. Esprimete i vostri sentimenti: dite ai vostri genitori o ai vostri amici che gli volete bene o a quel qualcuno che vi fa battere il cuore che lo amate davvero.
  3. Fate qualcosa di  nuovo che non avevate mai fatto prima
  4. Mettete dei limiti a quello che potete dare agli altri (o a quello che chiedete agli altri)
  5. Ammettete di non sapere una cosa se effettivamente non la sapete
  6. Vestitevi come vi pare e piace
  7. Se qualcuno vi guarda male, guardatelo dritto negli occhi
  8. Non abbiate paura di fare cose che si distaccano dalla norma. Volete cantare sul balcone? Perché no?
  9. Dite di no alle cose che non volete fare
  10. Mostrate le vostre debolezze senza vergognarvene.
  11. Amate la vostra imperfezione.

Provate queste esercizi nella quotidianità per cercare di affrontare le vostre paure. Ci saranno casi probabilmente, in cui ci rimarrete male ed altri in cui semplicemente le cose andranno come voi volevate, senza provocare nessun dolore, ma solo un po’ di eccitazione in più.  In ogni caso capirete che quella situazione che vi faceva paura, si può superare, e che, anche se dovesse provocare un po’ di tristezza, prima o poi passerà anche quella, certi del fatto che la conquista più grande è quella di aver affrontato la paura ed essere andati contro i nostri schemi mentali.

Vi lasciamo una piccola poesia di accompagnamento a questi esercizi:

[...]Una volta la nonna mi aveva dato un consiglio:

“Nei periodi difficili, vai a vanti a piccoli passi.

Fai ciò che devi fare, ma poco alla volta.

Non pensare al futuro, nemmeno a quello che potrebbe accadere domani.

Lava i piatti. Togli la polvere. Scrivi una lettera. Fai una minestra. Vedi?

Stai andando avanti passo dopo passo. Fai un passo e fermati.

Riposati. Fatti i complimenti. Fai un altro passo. Poi un altro.

Non te ne accorgerai, ma i tuoi passi diventeranno sempre più grandi.

E verrà il tempo in cui potrai pensare al futuro senza piangere.” [...]

Tratto da La stanza delle chiavi antiche di Elena Mikhalkova

Audacia e intelligenza per stimolare il coraggio

Abbiamo visto alcuni esercizi che ci possono aiutare nel quotidiano per cambiare alcuni atteggiamenti e affrontare alcune situazioni che ci possono fare paura.

Martin Seligman in uno studio pubblicato nel 2004, cerca di delineare quali sono le caratteristiche delle persone che riescono meglio ad affrontare le avversità, e che riescono a investire le proprie capacità per migliorare il proprio benessere, cercando di prevenire stress ed ansia.

A livello psicologico tra le varie caratteristiche viene sottolineata un particolare tipo di intelligenza che aiuta a impostare un obiettivo, un’appartenenza a un codice etico, una motivazione unita alla volontà di sconfiggere la paura, e che viene chiamata audacia. Quest’audacia appunto non è solo il coraggio in sé, ma un tipo di intelligenza che se allenata ci può aiutare a vivere meglio la nostra vita e ad affrontare le paure.

E come possiamo allenare l’audacia psicologica? Vediamo più da vicino quali sono questi comportamenti.

coraggio di prendere decisioni

Prendere decisioni

Vivere nell’incertezza può causare ansia e angoscia, allo stesso modo che vivere in balia di decisioni prese da altre persone o dagli eventi, può non farci sentire realizzati, con il rischio di trovarci immobili e passivi davanti a quello che sta succedendo. Prendere delle decisioni è il primo passo per uscire dall’insicurezza e dalla paura, riprendendo il controllo della situazione. La presa di decisioni è anche un ottimo modo di stimolare l’audacia. Va sottolineato che non occorre prendere grandi decisioni: basta iniziare con piccolo cose per allenarsi (tipo cosa cucinare a pranzo, o cosa fare la sera), per poi passar a decisioni più grandi quando saremo pronti.

Essere aperti alla discussioni e a idee diverse dalle proprie

Mettere in discussione la propria realtà e convinzioni, può farci apprezzare come esistano altri punti di vista, differenti dai nostri ma altrettanto validi, e come possiamo uscire dagli schemi e dagli atteggiamenti compiacenti potendo affermare noi stessi. Per fare questo è importante osservare e ascoltare, e poco a poco partecipare nella conversazione definendo al tempo stesso le proprie idee. Questo esercizio stimola l'audacia perché ci porta fuori dai nostri canoni mentali, e ci sprona a dire la nostra opinione anche in caso di opinioni discordanti.

Diventare responsabili delle proprie azioni

Solo quando ci responsabilizzeremo delle nostre azioni e della nostra vita, smettendola di dare la colpa agli altri delle nostre sfortune (o fortune) riusciremo davvero a creare una vita su misura per noi. Attenzione che abbiamo detto responsabilizzarsi, non vivere nel senso di colpa. Responsabilizzarsi vuol dire capire i nostri errori e i nostri goal, i nostri pregi e difetti, e con coscienza di ciò che è stato nel rispetto di noi stessi e degli altri, andare avanti . Perché solo abbandonando il rancore, i ricatti emotivi e psicologici, il senso di colpa e il vittimismo, potremo andare avanti con più leggerezza e coraggio.

Ampliare i propri orizzonti

Molto spesso tendiamo a ripetere e a ricreare ambienti e abitudini che già conosciamo per non correre il rischio di perdere il controllo o trovarci in situazioni che ci potrebbero destabilizzare.

In questo modo però si corre il rischio di non trovare davvero ciò che ci rende felici: è importante provare nuove esperienze per capire cosa ci fa stare bene, e se già stiamo bene, per dare un sapore diverso alla nostra quotidianità e aprire il cuore e la mente alla novità.

Anche in questo caso non stiamo parlando necessariamente di grandi orizzonti: potremmo semplicemente partire cambiando piccole abitudini per vedere che effetto hanno sul nostro corpo e sulla nostra mente. Fare cose diverse ci rende consapevoli che siamo in grado di affrontare il mondo, e che in fondo possiamo diventare ogni giorno un po’ più coraggiosi. 

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Scritto da

Dott. Matteo Agostini

Sono il Dott. Matteo Agostini, laureato in Scienze Psicologiche Applicate e con Laurea Magistrale in Psicologia Clinica. Ho acquisito competenze nell’ambito della psicologia clinica, della neuropsicologia clinica, e della psico-sessuologia. Sono Tutor per bambini e ragazzi con ADHD/DSA presso il CCNP San Paolo di Roma e consulente sessuale e nutrizionale.

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Bibliografia

  • Character Strengths and Virtues - Martin Seligman
  • https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0896627310004678
  • https://en.wikipedia.org/wiki/Yadin_Dudai
  • https://newsnetwork.mayoclinic.org/discussion/mayo-mindfulness-derive-strength-and-courage-from-the-values-you-protect/

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