Asse intestino-cervello: perché è importante il microbiota intestinale?

È abituale sentir definire l’intestino come il nostro "secondo cervello". Hai mai sentito parlare delle funzioni del microbiota intestinale e della sua connessione con la salute mentale?

1 APR 2022 · Tempo di lettura: min.
Asse intestino-cervello: perché è importante il microbiota intestinale?

La ricerca mostra che la salute del nostro microbiota intestinale può riflettere la nostra salute in generale, quindi parliamo anche di salute mentale. Infatti, parliamo di asse intestino-cervello, ovvero la stretta connessione che c'è tra ciò che avviene nel nostro intestino e ciò che avviene nel nostro cervello, ma anche nell'intero organismo. Perché è importante il microbiota intestinale per il nostro cervello?

Cos’è il microbiota intestinale?

Il microbiota intestinale è l’insieme di microrganismi viventi che abitano, in questo caso, nel nostro intestino (microbioma umano: insieme di microrganismi vivi che abitano nel corpo umano): batteri intestinali, funghi, virus e altri microrganismi che contribuiscono alla tua salute generale, sia nell’essere umano ma anche negli animali.

Ognuno di noi ha un microbiota unico ed è quindi considerato come un'impronta digitale.
Alla nascita, i microrganismi fecali e vaginali trasmessi dalla madre durante il parto vaginale, o i microrganismi dell'ambiente in caso di parto cesareo, avviano la colonizzazione del microbiota intestinale nel neonato.
Sin dalla nascita, il microbiota intestinale impiega circa tre anni per costruirsi, diversificarsi e stabilizzarsi.
Una volta raggiunta l'età adulta,la sua composizione rimane relativamente stabile fino all’età geriatrica quando subisce nuovamente una notevole trasformazione che porta a un grande cambiamento nella composizione del microbiota intestinale impoverendola leggermente.

Madre con neonato

Quali funzioni svolge il microbiota intestinale e perché è così importante?

Il microbiota intestinale è importante per la salute in generale perché svolge funzioni nutrizionali, protettive e immunomodulanti.

In questo senso, previene le infezioni intestinali e mantiene il sistema immunitario in allerta, stimolando costantemente la produzione di difese. Quindi, il microbiota svolge una serie di funzioni utili per il corpo:

  • Partecipa alla produzione di energia e di vitamine, come la vitamina K e alcune del complesso B;
  • Gioca un ruolo nella regolazione del metabolismo, perché aiuta a digerire il cibo che non potrebbe essere digerito nell'intestino tenue o nello stomaco;
  • Regola e rafforza il sistema immunitario;
  • Combatte l'aggressione di altri microrganismi per mantenere l'integrità delle mucose;
  • Regola la secrezione di neurotrasmettitori intestinali, insulina e peptidi essenziali per i processi vitali.

Il microbiota è fortemente legato allo sviluppo di diverse malattie intestinali e infiammatorie, stitichezza e celiachia e disbiosi intestinale (alterazione del microbiota intestinale). Tuttavia, è anche legato ad altri tipi di patologie come l'obesità, l'asma e varie malattie cardiovascolari.

Infatti, ci sono molte malattie che hanno la loro origine nell'esistenza di un disturbo del microbiota, a causa di un'alterazione del tipo di dieta o a causa di altri fattori come l'età, il consumo di antibiotici, infezioni o altre patologie.

Qual è la connessione tra microbiota intestinale e cervello?

Una recente revisione di decine di studi relativi alla connessione del microbioma intestinale alla salute mentale rivela una sovrapposizione biologica dei batteri in relazione a certe condizioni. Questi risultati potrebbero portare a una maggiore precisione nella diagnosi, così come un nuovo potenziale per gli interventi di salute mentale.

La ricerca ha dimostrato che la salute dell'intestino è inestricabilmente legata al benessere mentale. Nel tentativo di comprendere ulteriormente la relazione dell'intestino alla salute mentale, un team di ricercatori ha analizzato gli studi passati che hanno esaminato il microbiota intestinale di individui che vivono con condizioni di salute mentale come la depressione, l'ansia e il disturbo bipolare. I loro risultati rivelano una sovrapposizione biologica di alcuni batteri intestinali in relazione a queste condizioni.

I ricercatori hanno esaminato 59 studi caso-controllo che hanno valutato la diversità dei microbiomi intestinali in adulti affetti da diversi disturbi psicologici. I risultati, pubblicati in JAMA Psychiatry, mostrano che i microbiomi intestinali di individui che sperimentano condizioni come la depressione, disturbo bipolare e l'ansia, hanno più probabilità di avere un allto numero di batteri pro-infiammatori e bassa percentuale di batteri anti-infiammatori.

Per questi studi, i ricercatori sono arrivati alla conclusione che la salute intestinale dovrebbe essere considerata quando si intraprende un percorso terapeutico psicologico o di trattamento di disturbi psichiatrici.

Ansia e depressione

Come avere un microbiota intestinale sano mediante la dieta?

Di solito, una dieta viene prescritta quando si tratta di migliorare la nostra salute fisica. Ma cosa succederebbe se diventasse pratica comune includere gli alimenti che mangiamo per favorire il nostro benessere mentale?

Il nostro intestino è un pilastro importante che contributore alla nostra salute mentale. Evitando cibi artificialmente dolcificati, processati e trasformati e mantenendo una dieta ricca di frutta, verdura e cibi fibrosi, fermentati e anti-infiammatori, si è dimostrato che si possono alleviare i sintomi di depressione, ansia e altre condizioni di salute mentale.

Uno studio recente pubblicato sulla rivista Nutrients ha scoperto che le persone che consumavano maggiori quantità di frutta e verdura riportavano maggiori livelli di ottimismo e autoefficacia. D'altro canto, una revisione sistematica pubblicata sull'European Journal of Nutrition ha esaminato 16 studi e ha scoperto che le persone che avevano un'alimentazione basata su fast food, dolci e bibite zuccherate avevano un rischio maggiore di sviluppare  depressione, mentre coloro che seguivano un modello alimentare più sano, compresa una dieta mediterranea, sembravano avere un effetto protettivo sullo sviluppo della depressione nel tempo.

Possono i probiotici migliorare la nostra salute mentale?

Lo stress e l'ansia sono sempre più comuni, e la depressione è uno dei principali problemi di salute mentale in tutto il mondo. Un certo numero di questi disturbi, specialmente lo stress e l'ansia, sono associati ad alti livelli di cortisolo, l'ormone umano dello stress. Diversi studi hanno esaminato l'effetto dei probiotici sulle persone con depressione clinicamente diagnosticata.

Gli alimenti che contengono batteri benefici come i probiotici, così come quelli che supportano tali batteri, noti come prebiotici (l'alimento per i batteri intestinali), oltre a migliorare la salute dell'intestino, potrebbero anche avere un ruolo importante nel ridurre i sintomi di ansia e depressione.

Infatti, uno studio ha dimostrato che l'assunzione di una terapia probiotica e prebiotica, in particolare con ceppi di Lactobacillus e Bifidobacteria per 8 settimane, ha ridotto notevolmente i sintomi della depressione avendo anche ridotto i livelli di infiammazione.

Vediamo come ottenere probiotici in modo naturale: 

  • Assunzione di alimenti probiotici (fermentati): yogurt, kefir, kimchi, crauti, kvas di barbabietola, kombucha, sottaceti fermentati; 
  • Assunzione di alimenti prebiotici: cipolla, aglio, cereali integrali, banana, fagioli, amido resistente. 

Per un migliore assorbimento di serotonina sono consigliati cibi ricchi di folati, che rilasciano l'ormone nel cervello in modo più efficiente: verdure scure e a foglia verde come gli spinaci e i cavoli, così come asparagi, broccoli, ceci e lenticchie. Inoltre, esistono integratori con probiotici con diversi e concreti ceppi di batteri intestinali, alcuni integratori con probiotici includono anche prebiotici per favorire un miglior ripopolamento del microbiota intestinale, soprattutto in caso di disbiosi intestinale.  

Questa consapevolezza dell'importanza del microbiota intestinale como base dell'asse intestino-cervello, non solo permetterà lo sviluppo di nuove terapie mirate che provengono da un approccio "gut-brain", ma potrebbe anche rafforzare gli individui aumentando l'accesso agli interventi di salute mentale.

 

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Scritto da

Dott. Matteo Agostini

Sono il Dott. Matteo Agostini, laureato in Scienze Psicologiche Applicate e con Laurea Magistrale in Psicologia Clinica. Ho acquisito competenze nell’ambito della psicologia clinica, della neuropsicologia clinica, e della psico-sessuologia. Sono Tutor per bambini e ragazzi con ADHD/DSA presso il CCNP San Paolo di Roma e consulente sessuale e nutrizionale.

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Bibliografia

  • Cassata, C (2021). The Experts Agree: What You Eat Can Directly Impact Stress and Anxiety. Very Well Mind. https://www.verywellmind.com/what-you-eat-can-have-an-effect-on-your-overall-mental-well-being-5209290
  • Robertson, R (2020). How Probiotics Can Be Good for Your Brain. Helath Line. https://www.healthline.com/nutrition/probiotics-and-brain-health
  • Millard, E (2020). New Research Reveals Mood Boosting Effects of Probiotics. Very Well Mind. https://www.verywellmind.com/could-probiotics-be-a-good-mood-food-5071406

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