Ansia e tachicardia, guariré si puo!

Scoprire il significato e le funzioni dei sintomi ansiosi e’ un passo verso la guarigione: il ruolo della psicoterapia sistemicorelazionale.

23 MAG 2024 · Ultima modifica: 24 MAG 2024 · Tempo di lettura: min.
Ansia e tachicardia, guariré si puo!

Oggi si sente parlare sempre più spesso di problematiche legate all'ansia e di persone che ne soffrono. In particolare i disturbi d'ansia rappresentano le sindromi psichiatriche più diffuse, nonché la sesta causa di disabilità al mondo e si prevede che una persona su tre soffrirà di ansia nel corso della sua vita.

Che cos'è l'ansia: differenza tra ansia e paura

Prima di addentrarci nel merito di tali psicotapologie e sugli strumenti ad oggi utilizzati per sconfiggerle, bisogna prima fare una distinzione importante tra ciò che si intende con ansia e ciò che invece è la paura, molto spesso confuse e trattate dalla popolazione non addetta ai lavori allo stesso modo. Di frequente infatti si tende ad interscambiare i due termini, tuttavia vi è una peculiarità che differenzia le due emozioni.

La paura è un'emozione che ci avverte della presenza di un pericolo imminente, come ad esempio qualcuno che ci rincorre con una pistola in mano, intenzionato a farci del male. In questo caso la definizione del pericolo è ben definita nella mente del soggetto che la prova. Nell'ansia invece, la rappresentazione minacciosa non è delineata, è un emozione che nasce dall'anticipazione di uno scenario catastrofico futuro, non certo. Solitamente l'ansia è mantenuta da pensieri negativi posti in forma di molti “ e se...” Dubbi che generano malessere nell'individio che se li pone.

Ansia e tachicardia: la psicoterapia sistemica come cura

Le persone accompagnate da un disturbo ansioso tendono a manifestare l'angoscia attraverso sintomi corporei di svariata natura. Spesso la tachicardia è uno di essi, al punto tale che alcuni soggetti nella fase iniziale del problema sono portati a pensare di aver problematiche cardiache scongiurate nella maggioranza dei casi soprattutto quando a seguito di esami clinici, ci si accorge di non aver alcuna patologia organica.

Questo è il primo campanello d'allarme che porta il paziente a chiedersi cosa stia accadendo e a voler approfondire il malessere di cui si sente portatore senza apparenti motivazioni. Molte psicoterapie iniziano proprio così, in quanto il paziente vive una forte angoscia non riuscendo a capire le ragioni del proprio malessere. La psicoterapia sistemico-relazionale affronta le cause che sono alla base della patologia che ha determinato fenomeni psichici così violenti. Il colloquio clinico aiuta il paziente a ricostruire la propria storia, anche rispetto alle sue relazioni familiari.

Questo per evidenziare come la memoria stratifichi gli eventi e, collocando piccoli e grandi traumi subiti nel tempo, li trasformi in ricordi disturbanti. Nelle sedute il terapeuta insieme al paziente ricostruisce attraverso la sua narrazione la sua storia vitale, relazionale e familiare. Ogni volta che si affronta un caso di un disturbo ansioso e di tachicardia è necessario che il lavoro terapeutico aiuti il paziente ad accedere alle proprie emozioni intrappolate nel proprio corpo permettendogli di gestirle.

Ansia e tachicardia come problematiche dello svincolo dalla famiglia di origine.

“Ogni famiglia, proprio come un organismo vivente, fisiologicamente attraversa un percorso di vita e di crescita” costituito da fasi più o meno critiche che permettono al sistema familiare di evolversi adeguandosi alle esigenze naturalmente e continuamente mutevoli dei signoli membri che ne fanno parte. La psicopatologia spesso si individua nello stallo di queste. In particolar modo la fase dello svincolo consiste nel processo evolutivo del figlio che acquisice sempre piu autonomia ed indipendenza emotiva. Esso culmina nel momento in cui si separerà dalla propria famiglia di origine.

Perchè lo svincolo possa avvenire in maniera fluida e senza intoppi, il soggetto deve poter crescere in un contesto che generi le condizioni ideali affinchè possa sperimentarsi nel tempo liberamente, sino ad acquisire le sicurezze necessarie ad affrontare la vita di tutti i giorni e la sua stessa imprevedibilità e affinchè possa vivere nel mondo senza la necessità che qualcuno o qualcosa debba sostituirsi a lui.

Ansia e tachicardia come problematiche dello svincolo dalla famiglia di origine.

Una famiglia che favorisce e rinforza l'autonomia del soggetto instaura una relazione di fiducia con quest'ultimo e garantirà ai suoi stessi figli un futuro solido e sicuro accompagnato da evolutività e benessere. Al contrario una famiglia iperprotettiva, che protegge i propri figli da ogni frustrazione limitando la possibilità di imparare dalle esperienze creererà le condizioni di possibili risvolti psicopatologici, dove un bambino crescerà sino all'adolescenza nell'idea che qualcuno o qualcosa si occuperà delle sue stesse problematiche.

La scarsa fiducia riposta in un figlio e l'impossibilità a fargli sperimentare la frustrazione è quello che spesso limita l'evolversi della resilienza alla base della forza interiore di ciascuno di noi. In tali casi il soggetto crescera nell'idea di non esser in grando di fronteggiare la vita a tal punto da pensare e credere alla possbilità di star male o morire ogni qualvolta la vita sarà frustrante per lui. I pazienti affetti dai disturbi ansiosi sono convinti di morire e di essere incapaci di gestire le proprie emozioni.

La psicoterapia cerca di sopperire in una modalità artificiosa in un certo qual senso a quanto non prodotto dal sistema familiare di provenienza del paziente. Il successo della terapia stessa dipenderà molto dall'evolversi delle relazione terapeutica, relazione che appunto dovrà essere di fiducia e fonte di stimolo affinchè il paziente possa pian piano sviluppare le proprie risorse tenute bloccate, consentedogli così una libera sperimentazione.

Spesso i pazienti affetti da un disturbo ansioso possono vivere un disagio fortissimo sperimentando vero e proprio terrore pensando di non esser in
grado di affrontare la vita accompagnati dal pensiero costante di poter fallire. Il lavoro terapeutico di frequente coincide con la rassicurazione di quel bambino interiore che il paziente porta con sé, angosciato e stordito dalla preoccupazione di non farcela.

Infine è opportuno lasciare un messaggio di speranza, che possa rassicurare le persone che sono portatrici di un disturbo ansioso. Dai disturbi d'ansia è possibile guarire attraverso l'ausilio della psicoterapia, a patto che si intervenga tempestivamente senza che la problematica venga trascurata dal paziente nel tempo col rischio che possa cronicizzarsi.

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Scritto da

Dott. Ferrara e Dott.ssa Simeoli

Bibliografia

  • Johnson HM. Anxiety and Hypertension: Is There a Link? A Literature Review of the Comorbidity Relationship Between Anxiety and Hypertension. Curr Hypertens Rep. 2019;21(9):66.
  • American Psychiatric Association [APA], 2014.
  • Jay Haley. Terapie non comuni. Tecniche ipnotiche e terapia della famiglia. Astrolabio Ubaldini Edizioni. Anno pubblicazione 1976.

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