Aiuto, mia moglie è incinta: vademecum per mariti confusi

Questo articolo è rivolto agli uomini per aiutarli a comprendere ed affrontare al meglio la gravidanza della loro partner, senza incappare in situazioni di crisi o conflitto.

25 MAR 2014 · Tempo di lettura: min.
Aiuto, mia moglie è incinta: vademecum per mariti confusi
Questo articolo è rivolto agli uomini per aiutarli a comprendere ed affrontare la gravidanza della loro partner, senza incappare in tutte quelle situazioni di conflitto, che sono tipiche in questa fase e che sono dovute alla scarsa conoscenza che l’uomo ha della gravidanza e alla difficoltà che ha nell’entrare subito in empatia con la donna, che invece, avendo già un bambino dentro di se, viene catapultata in modo più immediato in una nuova fase di vita e di consapevolezza.

Di conseguenza, è un articolo utile anche alle donne, perchè è proprio nella fase della gravidanza che necessitano di uomini più calmi e presenti, senza perdere di vista l’importanza della coppia.

Intanto, la situazione cambia se un figlio è desiderato, oppure indesiderato; in questo articolo si parla di coppie collaudate che desiderano un figlio, ma nonostante questo, nel momento in cui il fatidico test è positivo, l’uomo entra in crisi, anche se non lo da a vedere; non solo le donne entrano in ansia e si pongono quesiti su che madri saranno, come cambierà la loro vita…anche gli uomini si chiedono tutte queste cose e in aggiunta sono estranei a tutta la parte fisiologica della gravidanza, con il rischio di sentirsi già da subito inutili, esclusi e confusi dai velocissimi cambiamenti che avvengono nella coppia, prima sola e in totale intimità, ora bersaglio dell’interesse di amici, ma soprattutto di parenti, che dano consigli e si sentono in dovere di dire la loro.

REGOLA NR. 1 – DIALOGO SUGLI ASPETTI UMANI, MEDICI E PRATICI DELLA GRAVIDANZA

Il test è positivo, aiuto che si fa? Devo andare dal medico, devo dirlo a mamma e papà? lo diciamo agli amici?

Tirate un sospiro di sollievo: questo è un momento SOLO VOSTRO. Durante il primo trimestre, che è quello più delicato, possono insorgere complicanze che mettono a rischio la gravidanza, per questo, non siete obbligati a dirlo a nessuno e se non lo fate, fate anche meglio. In tal modo avrete il tempo di metabolizzare la notizia, organizzarvi tra voi e prepararvi al momento in cui lo direte ad amici e parenti. Le belle novità si sa, mettono tutti di buon umore, ma spesso creano situazioni spiacevoli di invadenza da parte di amici e parenti. E’ importante quindi dialogare su quando lo vorrete dire e su come volete gestire la gravidanza da un punto di vista medico.

Se volete affidarvi al SSN (pubblico) infatti, è consigliabile recarsi da un ginecologo di un ospedale pubblico, che vi guiderà per tutte le visite e le prenotazioni di esami diagnostici, come ad esempio l’amniocentesi che ha tempi lunghissimi di attesa. Se non parlate subito di questi due aspetti, litigherete durante la gravidanza, sull’invadenza di mamma o sul costo dell’ecografia privata, soprattutto perchè la donna sarà stanca, avrà disturbi fisici e sarà poco propensa alla mediazione e alla comprensione; molte preferiscono andare dal privato per non stressarsi, se avete la possibilità economica (circa 2000 euro tutta la gravidanza amniocentesi compresa) lasciate decidere a lei.

Dovete dialogare anche su DIAGNOSI PRENATALE e PARTO. Vorrete fare le indagini prenatali sulle possibili malformazioni? siete al corrente dei rischi dell’amniocentesi e che ci sono anche test meno invasivi (prenatal safe)? dove vuole partorire lei? partecipate attivamente a tutti questi ragionamenti, in modo costruttivo ed amorevole aiutando la partner a prendere insieme a voi, la scelta più consona alle vostre esigenze. Questo pre-occuparsi, appare prematuro ed eccessivamente razionale, ma parlare subito di cosa va fatto, quando va fatto e su come organizzarvi, vi permetterà poi di godervi la gravidanza senza intoppi burocratici, stress ed ansie.

REGOLA NR 2: CAMBIO DI ABITUDINI E RITMI

Per voi è difficile capirlo, ma una donna incinta, anche se è più bella, sorride e appare in estasi, ha molti disturbi fisici e deve variare le sue abitudini sia alimentari che di vita: improvvisamente non potrà fumare, bere, mangiare alcune cose. Durante il primo trimestre, ha perennemente sonno, nausea, stanchezza e voglia di starsene a casa. Per questi motivi non è consigliabile continuare a vivere come vivevate prima; è preferibile una bella passeggiata ed una cena leggera a pub+ discoteca e sebbene molte donne, quelle fortunate che non hanno alcun disturbo non disdegneranno, non sono quelli ambienti adatti ad una donna gravida: fumo passivo, ore piccole, musica ad alto volume, sono divertenti, ma creano stress. Ciò non vuole dire che vi trasformerete in due vecchietti, ma che potrete gustare momenti di divertimento e di gioia differenti: un film sul divano, un thè caldo coi biscotti, le coccole sul divano, una cena a lume di candela. Coccolatevi, creando situazioni che siano concilianti con la condizione che vive la vostra partner.

REGOLA NR. 3: COLLABORAZIONE IN CASA e PREPARAZIONE DELLA “TANA”

Se fino al mese scorso, il vostro unico compito in casa era buttare l’immondizia e lavare i piatti, ora è il momento di proporvi anche per qualcosa in più: fare la cena, andare a fare la spesa o pulire il bagno ad esempio: la vostra compagna apprezzerà moltissimo. Noterete che in questo periodo le donne, vanno in crisi sulla casa: cambiare casa, aggiungere una stanza, comprare già da ora il lettino etc.. Il mio consiglio è di iniziare a parlare e progettare i cambiamenti in casa (o di casa) dopo il terzo mese di gravidanza, ma non oltre il quinto, per evitare di fare traslochi o giri per mobilifici col pancione. Le donne apprezzeranno la vostra PRE-OCCUPAZIONE anche se voi uomini la considerate ANSIA INUTILE, perchè non vedete il bisogno di affrettarvi, ma la donna sa che a breve non sarà più così agile come prima.

REGOLA NR. 4: SESSO E MOVIMENTO

La vostra partner è incinta. Siete stati voi a mettercela. Non per questo ora si trasformerà nella santa incarnazione della pura madre vergine. E’ una donna, con le stesse esigenze sessuali di prima, anzi dopo il 3^ mese, quando si calmano i piccoli disturbi fisici, noterete come le sue esigenze sessuali siano raddoppiate. Non fate alcun peccato mortale se fate sesso con la vostra compagna quando è incinta, anche all’8^ mese. Il bambino non vi sente, non vi giudica e non vi guarda, tra l’altro è proprio così che è nato. Non lo disturbate e non gli causerete danni psichici o fisici e detto tra noi, la sfera sessuale va salvaguardata dal bambino, anche dopo che è nato, sarà impegnativo, ma non dovrete rinunciare alla vostra vita intima. Per questo, senza esagerare, compatibilmente con la condizione fisica di lei, fate sesso, coccolatevi, massaggiatevi e fate sport insieme, soprattutto yoga, stretching e sport acquatici.

REGOLA NR.5: PAURE ECONOMICHE

Siete uomini e si sa, questa è una paura che vi attanaglia. Come faremo? lei mie chiede mille cose, come faremo a far fronte a tutto? dialogate su quali aspetti siano fondamentali per voi, sulla vostra condizione economica e sulle spese, se siete fortunati, non disdegnate l’aiuto dei parenti (oggi è quasi impossibile farcela senza a meno che non abbiate uno stipendio di 1500 euro c.u minimo e una casa che non costi sopra i 600 euro mese) e ricordatevi che all’inizio della sua vita un bambino non costa così tanto, avrete quindi poi tutto il tempo di riorganizzarvi sulla base delle nuove esigenze. Lettini, carrozzine, vestiti, ve li regaleranno gli amici e i parenti. Se la vostra partner è spendacciona, ditele solo che non li avete e dovete ridimensionarvi. Non indebitatevi per fare bella figura e nemmeno fate gli spilorci in questa fase solo perchè preferite risparmiare. Siate equi, senza lasciarvi stressare da troppe richieste e pretese.

REGOLA NR 6: COMPRENSIONE, TOLLERANZA, SENSIBILITA’ ED EMPATIA

In questa fase, ma anche dopo come padri, dovrete sviluppare oppure accrescere il vostro lato femminile: empatia, comprensione e sensibilità. Non ridete sotti baffi se la vostra partner piange per la pubblicità di un pannolino, cercate di capire che ha paura, di ingrassare, di non piacervi, che il suo corpo cambi e che sta vivendo una bellissima, ma stressante avventura, in cui voi potrete essere il cavaliere che le salva o la zavorra da portarsi dietro. Non significa che la vostra compagna non potrà più essere per voi un appoggio e che ora esiste solo lei, ma da oggi in poi sarete padri e potete imparare a mettere da parte un pò di voi stessi per il bene di qualcun’altro. L’amore è questo ed è sempre reciproco, per questo sarete grandemente ripagati. Mettete quindi la vostra compagna, vostro/a figlio/a al 1^ posto, parenti, amici, colleghi, ora vengono DOPO. State creando la vostra famiglia.

REGOLA NR 7: PRESENZA AGLI ESAMI DIAGNOSTICI

Non vi perdete, esami, ecografie etc.. perchè ve ne pentirete. La vostra presenza in queste occasioni, è l’unica opportunità per voi di immedesimarvi nella parte fisiologica della gravidanza. Prendete un permesso o fissate gli appuntamenti di pomeriggio, quando è comodo per voi. Non delegate queste cose alla suocera, perchè si tratta di cose di donne; superate imbarazzi e paure e andate.

REGOLA NR. 8: IL DIARIO DELLA GRAVIDANZA

Una buona regola è tenere un diario insieme alla partner, in cui metterete foto, date, ricordi, pensieri, paure e che poi leggerete e/o farete vedere al/alla bambino/a. Questo tipo di attività vi consente di condividere al massimo l’esperienza e di elaborarla insieme, divertendovi. Ovviamente selezionate insieme le informazioni da inserire, dato che poi lo farete leggere a vostro figlio!

REGOLA NR. 9: PARENTI E CONFINI

Iniziate da ora a stabilire i confini con i parenti. Dovete essere voi a stabilire quando volete che loro vengano, in che misura potranno partecipare al parto e come vorrete condividere la maternità/paternità con loro dopo la nascita. E’ una decisione che dovete prendere voi insieme ed entrambi dovete mettere da parte la famiglia d’origine per lasciare spazio a quella nuova. Il rischio è altrimenti, che sia vostra/o suocera/o o vostra madre/padre a decidere la vostra vita. Non iniziate la lotta tra partner: MIA MADRE/PADRE SA MEGLIO DI TE COSA VA FATTO. Non ne uscirete mai più, se non con un divorzio.

REGOLA NR. 10: LEGGETE UN LIBRO SUL NEONATO E SULL’EDUCAZIONE DEI BAMBINI

Non dovete diventare medici e si sa che a fare il genitore lo si impara sul campo e non è un libro sulla genitorialità a garantirvi il 10 e lode, però, un buon libro sul neonato, le sue esigenze fisiche, psicologiche ed emotive, un libro sulla genitorialità, sugli errori tipici da non commetere può esservi molto utile. Sceglietelo con la partner, leggetelo e confrontatevi, collaborando e senza entrare in conflitto su eventuali opinioni differenti. Ricordate sempre che la mediazione è la più grande arma nella coppia.

Se vi può essere utile io ho scritto un piccolo manuale sulla genitorialità GENITORI ALLA RISCOSSA, breve e pratico che vi potrà risultare utile in questa fase: puoi richierlo a psicologiacoppia@gmail.com

PUBBLICITÀ

psicologi
Scritto da

D.ssa Silvia Michelini

Il nostro comitato di esperti, composto da psicologi abilitati, si impegna a fornire informazioni e risorse accurate e affidabili. Tutte le informazioni sono supportate da evidenze scientifiche e sono contrastate per garantire la qualità dei loro contenuti.
Consulta i nostri migliori professionisti specializzati in psicologia sociale e legale
Lascia un commento

PUBBLICITÀ

Commenti 4
  • Filippo Sciacca

    Interessante. Come si può avere il libro?

  • Angelo sorridente

    E se mia moglie inizia ad odiarmi e non mi parla più senza nessun motivo apparente cosa si fa?

  • Andrea Filogami

    Buona sera, ho appena scoperto di "aspettare" insieme alla mia compagna un bambino. Sono felice, adoro i bambini e mi vedo nel ruolo di genitore, ho paura tuttavia di non essere capace di modificare le mie priorità ed abitudini. Ho impostato tutta la mia vita sul viaggio, ho girato in lungo e in largo l'Asia e ora non so come sarà doverci rinunciare. Contestualmente non voglio rinunciare all'occasione di essere padre. Ovviamente e tutto ciò si uniscono le ansie di cui sopra. Come ne vengo fuori?

  • Giovanni

    Complimenti, ottimo articolo, coinvolgente e chiaro. Grazie per i consigli

ultimi articoli su psicologia sociale e legale

PUBBLICITÀ