7 fattori di rischio per lo sviluppo dei disturbi alimentari
Il seguente articolo mette in luce sette fattori di rischio che svolgono un ruolo importante nello sviluppo dei disturbi alimentari.
Sebbene i disturbi alimentari, e le persone che ne soffrono, siano tutti diversi, hanno una cosa in comune: i fattori di rischio che causano l'esordio di queste condizioni. Vediamo insieme quali sono.
1. Un parente stretto con un disturbo alimentare o un altro disturbo mentale
Se una persona ha un genitore, un fratello o una sorella con un disturbo alimentare, depressione, ansia o una dipendenza comportamentale come il gioco d'azzardo, il rischio per quella persona di sviluppare un disturbo alimentare aumenta.
Secondo alcuni rapporti (Striegel-Moore, Bulik, 2007), il rischio dei DCA dipende per circa il 56% da fattori familiari, ad esempio la storia degli atteggiamenti nei confronti del cibo adottati in una particolare famiglia.
2. Adesione alla dieta
Se in passato una persona ha cercato di perdere peso con una dieta rigida, il rischio che in futuro sviluppi un disturbo alimentare è maggiore di quello paragonato ad un individuo che non ha mai seguito una dieta. Le diete rigorose creano restrizioni e richiedono un forte autocontrollo. Di conseguenza, qualsiasi pasto inizia a causare ansia e questo aumenta il rischio di sviluppare un disturbo alimentare.
3. Il culto della magrezza
Purtroppo le altre persone, soprattutto quando sono in tante, possono provocare in un individuo l'ansia per il proprio peso corporeo. In quasi tutte le società, la magrezza è considerata non solo un segno di bellezza, ma anche un simbolo di ricchezza, intelligenza e autocontrollo. Le ricerche dimostrano che film, video e foto sui social media alimentano costantemente questa convinzione (Becker, 2004). Di conseguenza, molti adolescenti con corpi assolutamente sani, con indice di massa corporea normale, iniziano a considerarsi grassi.
4. Bullismo
Le persone che non soddisfano gli standard del culto della magrezza sono spesso prese in giro e alcune sono apertamente derise. Questo di solito accade a scuola, ma alcuni sono vittime di bullismo anche in casa. Di conseguenza, possono iniziare a vergognarsi del proprio aspetto ed incolpare se stessi per ogni boccone che ingoiano.
5. Rapporti familiari difficili
Non è necessario che i conflitti familiari siano correlati all'aspetto fisico del potenziale cliente con DCA: la causa della tensione relazionale può essere ben diversa. Ad esempio, le difficoltà tra i genitori possono spingere il bambino a sviluppare un disturbo alimentare con lo scopo di riunire la famiglia (Selvini Palazzoli et al., 1975).
6. L'esperienza di abuso fisico, sessuale e morale vissuta in passato
Più un bambino è stato maltrattato, maggiore è il rischio di sviluppare disturbi alimentari durante l'adolescenza e l'adolescenza. Il trauma dell'abuso porta con sé il distacco dalle proprie vissuti emotivi e corporei, e come risultato la persona non sa affrontarli. Alcuni studiosi (Burns et al., 2012) considerano che l'esordio di DCA è collegato a uno sforzo della persona di distrarsi dalle emozioni negative o auto-calmarsi. In questo caso, i comportamenti alimentari disordinati sono una "stampella" che aiuta a paziente ad affrontare gli affetti negativi.
7. Fattori psicologici individuali
A rischio sono le persone molto esigenti con se stesse ed esigenti anche con il loro aspetto, che tendono a stabilire standard deliberatamente irraggiungibili - cioè i perfezionisti. Ma anche le persone ansiose e ipercontrollanti, che tendono a creare regole rigide per la propria vita, che seguono in modo impeccabile e non sono disposte a deviarle in nessun caso.⠀
Per concludere, è importante tenere in mente che tutte le persone reagiscono agli fattori di cui sopra in modi diversi: alcuni sviluppano un disturbo, mentre gli altri no. Dal esperienza personale ritengo che, più fattori di rischio sono presenti nella vita del paziente, più è probabile che essa sviluppi un disturbo alimentare.
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