Vuoto dentro
Salve. Sono una ragazza di 30 anni. Mio marito da un anno ha 12 anni più di me. L ho conosciuto all età di 15 anni. Relazione a distanza di un ora d'auto.. i miei all inizio erano scettici ma gli anni passavano e così si erano ricreduti della costanza. Ero piccola. Di carattere complesso, uscita da poco da tre anni di bullismo e piombata in una storia di cui sono stata condizionata molto per paletti,gelosia e per una serie di conseguenze invece di migliorare ni vedevo più indietro.
I miei non notavano questa cosa anzi erano contenti di essermi affidata a qualcuno che ho sempre descritto in maniera positiva. Il problema che queste regole inculcatomi mi distruggevano. Bloccando la crescita. Semplicemente iniziando ad invidiare chi andava avanti compreso mio marito che aveva indipendenza, vira sociale e io privandomela mi era ormai scattato qualcosa come meccanico. Non dovevo deludere o discontentare nessuno. Tutti non hanno mai visto cosa si celasse dentro di me. A immagine e somiglianza di mio marito...così non aveva preoccupazioni di nessun genere. Lavoro cercato e insistito da lui...così da gestirlo io. Per carità attualmente lo faccio anche diventata brava avendolo esercitato x anni redditizio ma divisa in due città ( città natale dove ci sono i miei genitori) con mio marito ho sempre voluto stare nella sua città perché scappavo dalla mia ma solo adesso realizzo in parte. Tuttora non sto bene né dove ho casa con lui e ne dai miei. Sopravvivo ma sono ormai cresciuta con lui e ho solo lui che nonostante gli sia stata dietro alle sue storie l ho perdonato anche riguardo un tradimento (che anche li non ho avuto il coraggio di confessarlo a nessuno affrontandolo da sola. Premetto non ho amicizie).
Praticamente ho sempre fatto tutto con lui...o qualcosa sa sola ma cose banali giornaliere. Ho preso la patente a 27 anni perché prima non voleva. Prendendola tardi purtroppo si è più consapevoli e ho terribilmente ansia a guidare così lo faccio pochissimo. E sia i miei che tutti attorno a me mi vedono come una ragazzina inesperta e non sveglia. Mi sento così. Ho migliorato in questa gabbia ciò che mi si presentava. Brava figlia, moglie e mai deludere mai dire la mia. Il problema che sono in in loop che se interrotto scatenerebbe altro che depressione di cui ho e vado in terapia da due anni senza risultato ma non per colpa della dtt.ssa ma perché non voglio assumere farmaci. So solo che ho un modo di vivere che devo sottostare. Adesso lui è cambiato e non è più come prima. Mi accompagna ovunque eventualmente. Sono io che cerco nel mio piccolo di essere indipendente stressandomi x conciliare il tutto. Tutto ciò mi ha causato da un po di anni una serie di disturbi che detti così sembra una lista della spesa. Ma in realtà so solo che non c'è modo di osare o uscire. Devo trovare la mia strada all interno della scatola costruita attorno. X avere quel poco x sentirmi meno robot e meno inutile. Onestamente ho sviluppato un carattere docile dolce e obbediente. E di cui non esprimo molto di me in quanto x gli altri esistono cose peggiori sentendo i loro discorsi. L'unica cosa che non ho idea di chi sia io...mi convinco da sola di quello di cui mi ci sono trovata senza accorgersene. Tutto x inerzia o come se fossi in terza persona. Non ho mai vissuto senza questa gabbia cucitami addosso e pur quanto sia disfunzionale ne ho bisogno ma ammetto che mi sento inferiore a chiunque e inutile totalmente. Spesso è molto spesso ho crisi di cui non ho il controllo di certi pensieri. Come se prevedessi l'avanti. Mi sento stanca il triplo perché la mente non la smette mai. Cerco di colmare quel vuoto facendo contenti tutti ma non so più niente davvero e non provo più nulla. Sono completamente apatica a tutto. Ma lo nascondo talmente bene che non lo direbbero anzi mi fraintenderebbero.
