Il vuoto ed il buio piu totale

salve a tutti, mi chiamo Chiara e ho 31 anni. Sto male da tanti anni,troppi... Sono sempre stata una persona molto timida e introversa fin da piccola. Sempre molto chiusa e tendente ad isolarmi, Questa cosa è leggermente migliorata quando ho iniziato a giocare a calcio alle superiori, con lo sport di squadra, mi sono leggermente sbloccata, ma tutt'ora faccio sempre troppa fatica ad inserirmi in gruppi, sbloccarmi con persone... Ho passato gran parte della mia infanzia in completa solitudine,già alla scuola elementare venivo esclusa dalle altre bambine perché "diversa" da loro...non amavo giocare con le bambole, non facevo la "zabetta" ero molto timida... ma non per questo ero sempre triste.Hobsempre avuto grosse difficoltà a scuola sia con la socializzazione che a livello di risultati...sempre arrivata con molta fatica e con molte bocciature alle spalle,sempre sentendomi dire che ero stupida,che lo facevo apposta, che non mi impegnavo abbastanza,che non meritavo di essere iscritta di nuovo a scuola perché tanto sarei stata bocciata di nuovo...ho sempre avuto una bassissima autostima di me stessa...mai abbastanza per niente e per nessuno. Ho sempre avuto uno spirito "ribellino" e spesso ho sfidato mia mamma che è una donna molto severa e autoritario. Al liceo ho conosciuto un ragazzo che ovviamente mi ha sempre presa in giro per il mio aspetto e caratte finché non ci siamo frequentati per un lungo periodo...ben 4 anni in cui lui stava con me, ma anche con altre, ha sempre fatto come se io non avessi sentimenti...tradimenti e robe varie, ma avevo creato nei suoi confronti una forma di dipendenza per cui non riuscivo ad andarmene. Lui andava e tornava come gli pareva e piaceva...mi usava come un oggetto e mi buttava via, se non volevo, mi ricattava giocando sulla mia fragilità... Dopo tutti questi anni di frequentazione, ho deciso di farmi forza e di dirgli che chiudevo del tutto...eravamo in macchina e li, lui chiuse le portiere ed iniziò a stringermi per non farmi scendere dall'auto, provai a reagire dandogli un morso e li, arrivò un pugno seguito dalla frase "se ci provi ancora vedi..." rimasi impassibile, immobile mentre lui faceva quello che voleva finché fini...tornai a casa sentendomi vuota. Morta. Spenta. Lo bloccai da qualsiasi cosa, ma da lì tutto è cambiato in peggio....il mio isolarmi, si fece ancora piu intenso, la mia autostima ancora piu bassa, diventai quasi apatica...non parlavo piu con nessuno, non mi lasciavo avvicinare, non reagivo, non mangiavo, non dormivo...ho anche provato a farmi molto male....con un colpo secco al petto di cui tutt'ora porto una brutta cicatrice ben visibile..non riuscivo piu a guardarmi allo specchio...vedevo degli occhi spenti ed un corpo vuoto che camminava.... finche una sera, non caddi a terra ad un allenamento di calcio da li l'ambulanza e ricovero in ospedale....dove a meraviglia di tutti che fino a quel momento non si erano accorti del mio malessere e del mio cambiamento, mi venne diagnosticata depressione e anoressia. Iniziai uno dei tanti percorsi con psicologi...ma ogni volta che provavo ad iniziarne uno, mi sentivo ancora di piu un oggettino su cui venivano attaccati dei post-it ne ho cambiati molti (8/9 per l'esattezza) ed ogni volta, un post-it nuovo....depressione, soggetto con disturbi alimentari,lieve forma di sociofobia,autolesionista, "rimane in silenzio per la maggior parte del tempo",con difficoltà emotive..e la mia autostima diventata completamente inesistente....mi sono chiusa completamente in me stessa a riccio...senza amicizie ne niente...dopo 3 anni dell'accaduto, finalmente riesco piano piano ad aprirmi leggermente...mi avvicinò a nuove persone e conosco anche un altro ragazzo...faccio molta fatica a lasciarmi andare...rimane il trauma vissuto, ma piano, piano, riesco...e dopo 3 anni di relazione, mi sembra di rivivere il tutto...lui si comporta in modo freddo e distaccato senza darmi motivazioni ed io soffrendo tantissimo, gli dico che non è giusto a sua risposta, ero troppo timida...dopo 3 anni di relazione....lo ero anche quando mi ha conosciuta, ma vabbè..sofferto molto...troppo anche qui...senza contare sempre tutte le difficoltà che avevo a scuola e le varie bocciature che continuavano ad arrivare...le parole poi erano sempre le stesse...stupida, non capisci niente, una professoressa addirittura mi paragonó ad una pianta grassa...disse che in classe c'ero, ma era come se non ci fossi...sempre lì zitta, nel mio banco.... areivai a chiudermi di nuovo in messa all'ennesima potenza.L'ultimo anno di superiori, è stato abbastanza turbolento: nella mia classe ero la più grande (con 4 bocciature alle spalle), non mi inserivo e per di più mi sentivo anche molto stupida come spesso mi ero sentita dire...studiavo, studiavo, studiavo, ma poi era sempre come se non avessi mai aperto un libro...nella mia classe quell'anno avevo dei ragazzi con il sostegno, un giorno la professoressa decise di chiedere se poteva portare fuori anche me con loro per aiutarmi in previsione della maturità...a quel punto disse "Chiara, ma tu hai più bisogno di loro"...non presi molto bene questa affermazione, ma forse è stata la cosa migliore che mi sia successa. Li ho realizzato che non ero stupida, ma semplicemente avevo delle difficoltà e avevo bisogno di qualcuno che mi aiutasse....negli scritti riuscii a migliorare un po' ma agli orali, sempre e comunque avevo del blocchi totali...scena muta anche se sapevo le cose, mi agitavo, non riuscivo a parlare davanti alla classe...ed infatti poi alla maturità ho avuto un crollo all'orale...uno dei professori disse "Chiara non pensare di non sapere niente all'esame, è come non hai saputo niente tutto l'anno" boom. Eccola di nuovo la stupida che era in me...ma ce l'ho fatta comunque. Arrancando, piangendo, crollando, ma ci sono riuscita. Ma il mio periodo di depressione, ansia e autodistruzione è comunque interminabile. Non riuscivo e non riesco tutt'ora ad essere felice, tutte le amicizie che credevo di avere si sono rivelate false. Ho continuato ad autosabotarmi,tagliarmi completo isolamento. Per molti anni non ho più voluto nessuno accanto a me, nè sono più riuscita a farmi avvicinare da nessuno...mi ero come congelata..anafettiva e di ghiaccio nessun fidanzato, nessuna amicizia...avevo deciso che non avrei più sofferto e non mi sarei più affezionata a nessuno. Trovo lavoro nell'ambiente per cui ho studiato, mi piace molto, finche non vengo trattata come uno zerbino anche li ..dopo 5 anni, vado via da quel posto e ne trovo un altro dove mi trovo molto bene...finalmente qualcuno mi riconosce davvero....perdo il lavoro col primo lockdown. A quel punto non ho piu trovato nulla in quell'ambiente che mi piaceva molto ed in cui ero a mio agio, ma ho ritrovato un po' me stessa...avevo piu o meno un equilibrio e avevo legato con una collega con cui siamo rimaste in contatto anche dopo. Ora lavoro in un negozio in cui veniamo molto pressati,stressati da standard, numeri, obiettivi...inizialmente mi piaceva, ma ora inizia ad essere molto pesante di testa...non fisicamente. Ma in questo posto, dopo 10 anni, incontro una persona...questa volta è una donna....boom crisi esistenziali...lei mi corteggia, ci frequentiamo, io mi innamoro molto seriamente di questa persona peccato che poi vengo a sapere che lei e fidanzata con un ragazzo (nostro collega) e da li, problemi su problemi ...lei dice di amarmi, mi dice di aver lasciato lui quando poi vengo a sapere che non e vero...insomma bugie su bugie che mi ha fatto mettere in dubbio anche tutto quello che c'e stato tra noi ed ha riportato a galla molti dei miei traumi passati...facendomi sentire inconsciamente di nuovo solo un corpo usato e buttato via...come se avere un rapporto dopo 10 lunghi anni, dopo i traumi subiti, dopo la fatica fatta per ritrovare me stessa, dopo crisi a quel punto per aver anche messo in dubbio me stessa, i miei ideali ecc... non fosse gia abbastanza difficile....ho gli attacchi di panico e d'ansia frequenti, incubi. Nonostante abbiamo chiuso molto a malo modo, so che lei ancora mi tiene sotto controllo tramite colleghi amici e penso che così non sarò mai libera veramente....avevo smesso di tagliarmi da un paio di anni (in cui nel frattempo ho perso anche il papà pilastro della mia vita...unico che mj ha sempre difesa e sostenuta in tutto e per tutto. Pvviamente trauma mai superato e me ne rendo conto...) ora ho ricominciato pesantemente. Ho pensieri anche suicidi...penso che la cosa migliore per me sarebbe sparire completamente. Mi sento perennemente inutile, invisibile, mai all'altezza. Sempre dentro ad un buco nero dal primo crollo, è come se non mi fossi mai ripresa....basta sempre un minimo, anche solo una fesseria, che io cado...crollo proprio. È come se non meritassi di essere felice, come se qualcosa in me non funzionasse. Mi sento vuota, spenta... Mi sembra come se qualunque cosa io faccia non abbia nessun senso e che non abbia effetto su ciò che mi circonda. Ultimamente sto peggio del solito.Ero riuscita a legare con delle persone nella squadra più di tutte con una...mi sono affezionata troppo (si perché tra le varie problematiche, ho anche il problema di non aver mai avuto una via di mezzo e questo mi veniva già detto fin dalle elementari...io da sempre o do tutta me stessa o non do nulla completamente ) facendo sì che poi ogni minimo legame, per me con un minimo distacco o che, diventi un trauma pesante. Ho legato tanto con questa persona..si è presa molta cura di me, ma ultimamente, non so perché si è staccata da me...da che ci vedevamo e sentivamo tutti i giorni, a che non mi cerca più, non mi chiede più di passare del tempo assieme. Prima quando andavo da lei, mi diceva di aspettarla e passavamo del tempo assieme o se c'erano allenamenti o partite, venivamo assieme...ora neanche mi prende in considerazione...Ho provato più volte a farglielo presente...le ho chiesto se ho detto o fatto qualcosa che non le stava bene, ma niente...mi dice di no che è solo una mia impressione...Sembra quasi che io le dia fastidio.quando ci sono, o sono da lei, ha sempre altro da fare...o va a dormire e mi lascia da sola su con il suo cagnolino...o messaggia tutto il tempo o esce a far la spesa e torna dopo un sacco.... e questa cosa di nuovo mi sta facendo troppo male...soprattutto se gia sono dentro questo buco nero...è esattamente una delle cose di cui avevo paura...affezionarmi ancora cosi tanto per poi vedere un'altra persona allontanarsi da me. Io non sto più riuscendo a reagire...più ci provo, più tutto sembra inutile....più cerco di reagire ed uscire lo stesso, stare in compagnia, più mi isolo e rimango sola.... mi sento così impotente e come se niente di quello che faccio cambiasse le cose inutile e di nuovo mai abbastanza per niente e nessuno. E' come se qualsiasi cosa io facessi ci fosse una porta blindata davanti a me e che per muovere anche solo minimamente un ingranaggio io dovessi fare uno sforzo immenso tale da portarmi alla morte. Sono sempre stanca, vorrei solo starmene al buio e a letto tutto il giorno, piango dal nulla e per nulla, penso spesso a voler andar via...a voler raggiungere il mio papà...penso di aver sofferto già troppo e di non meritare più niente...ne in bene, ne in male...traumi su traumi, persone che mi danno della stupida, dell'inutile, della muta perché non riesco a sbloccarmi...mj sento completamente invisibile e ancora peggio che nessuno si stia rendendo conto di quanto stia peggiorando la situazione... emotivamente distrutto? Sono così delusa da me stessa. Non riesco più a difendermi dal "vuoto" , e anche quelle piccole cose che mi facevano bene, mi bastava anche solo un film per farmi ricaricare, ora sembra come se niente mi "accendesse" più. Mi sembra di non essere più nel presente, vivo sempre nella mia testa e ogni dannatissima cosa che faccio è sempre sbagliata e questa cosa diventa sempre peggio. Sono al mio limite, e comincio a desiderare ardentemente di sparire. Sono veramente stanca di tutto, e non so più che cosa devo fare. Ho provato più e più volte a chiedere aiuto, ma poi qualcosa mi blocca e mi tiro indietro....non ce la faccio proprio. Non so chiedere aiuto. E poi mi sento dire che in realtà a me piace stare in questa situazione....quando in realtà lotto ogni giorno contro me stessa anche per le mjmine azioni....già solo alzarmi dal letto mi sembra di tirare su kili e kili di piombo, ma almeno ci provo...ma tutto è inutile. Perché non funziono? Sono difettosa. Non sono in grado di reagire né di aprirmi, né di niente....non so più chi sono, cosa voglio...se voglio qualcosa...nulla. sono pesante e lagnosa agli occhi di chi non capisce...e forse hanno anche ragione. Io ed il mio buco nero.