vorrei capire meglio il mio funzionamento
Salve, sono Beatrice e ho 19 anni, la mia domanda è un po' particolare e ha bisogno di contestualizzazione: in quest'ultimo periodo mi sono resa conto che certi miei atteggiamenti differiscono da quelli dei miei coetanei, l'ho constatato proprio dopo essermi confrontata con alcuni miei compagni di studio poco tempo fa (non mi apro spesso con le altre persone). Ho notato che, a differenza di altri, funziono a meccanismi e non ad emotività. Mi spiego meglio: ogni mio rapporto o interazione con gli altri è perfettamente calcolata e studiata in base alla persona con cui ho a che fare (e fin qua tutto nella norma) e in base a cosa voglio ottenere. Do alle persone ciò che vogliono, dico loro ciò che vogliono sentirsi dire, se voglio creare un rapporto con qualcuno faccio capire a quest'ultimo che non troverà nessun'altro che lo tratta, lo capisce e riesce a farlo star bene (o male) quanto me. Perché lo faccio? Pura curiosità. Mi piace giocare con le altre persone, come se la vita fosse una grande partita a scacchi in cui lo scopo non è vincere, bensì trovare nuove strategie e capire quelle dell'avversario per espandere le mie conoscenze. Quando questo gioco mi annoia, smetto di giocare di punto in bianco, senza alcun problema. Le persone mi annoiano dopo poco, e al minimo torto non ho nessuna difficoltà a buttarle via dalla mia vita e passare alla prossima. A quanto pare la mia visione di affetto non è esattamente come quella di chi conosco, ovvero capisco di tenere ad una persona solo perché mi tratta con rispetto e la trovo interessante, e io faccio lo stesso. Non sento questo legame affettivo (sotto il punto di vista emotivo) con gli altri. Come quando compro un cellulare che è nuovo e funziona bene, quando inizia a funzionare male lo butto e ne compro un altro. Io faccio così, ma con le persone. Non mi sono mai resa conto di questi miei comportamenti durante la piena adolescenza, anche se erano ben presenti (e forse in modo più grave, dato che arrivavo alla pura manipolazione psicologica per puro divertimento), ma ai miei occhi non era mai stato niente di che, ho sempre visto ogni rottura di un rapporto come un "la vita è fatta così, nessuno è perenne". Le persone a me vicine mi hanno detto che secondo loro potrei avere qualche problema, e questo non mi disturba, chiedo per pura curiosità e per cercare di capire se questi miei comportamenti sono preoccupanti o se sono loro esagerati.