Spesso mi sento solo e odiato e non riesco a trovare un modo per sfogarmi,mio padre e mia madre si sono lasciati quando io avevo 5 anni e da lì in poi lui mi viene a prendere si e no 5 volte all anno e sento il legame paterno che avevo con lui quasi inesistente,in realtà faccio fatica a rammentare la mia infanzia ho emozioni positive derivanti da essa e ogni volta che vedo un padre giocare con suo figlio rimango lì imprietificato a guardare la scena,mi sento una bomba cha ste per esplodere d ogni volta che sto per farlo mi trattengo per non far sentire in colpa a nessuno,oltretutto sono molto sensibile e anche se non voglio e non sento il bisogno di piangere scoppio in lacrime ,ultimamente sto iniziando a vedere più come una figura paterna il mio idolo e quasi ogni giorno faccio finta di essere con lui dicendogli tutto per poi essere consolato o altre scene in cui semplicemente mi coccola gioca con me ecc. Ecc. Però non basta e da l anno scorso che indosso dei pannolini di nascosto e non so perché ma con quest'ultimi mi sento protetto ovviamente non li uso ess. Facendo bisogni al suo interno ma li indosso come biancheria intima e me ne vergogno un sacco ho provato più e più volte a smettere ma non ci riesco.
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5 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 8 persone
Buongiorno,
è prezioso che lei si prenda cura di questa sua sensibilità ed elabori le forti emozioni che sta vivendo all'interno di un contesto protetto come quello di un percorso psicoterapeutico. E' importante inoltre che esplori e dia significato all'utilizzo che fa dei panni come biancheria intima, per portare alla luce il bisogno emotivo sottostante.
11 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile utente,
pare evidente che lei porta dentro di sé delle sofferenze del passato non elaborate. Anche i suoi comportamenti regressivi dicono questo. Una psicoterapia potrebbe meglio farle analizzare questi suoi vissuti inesplorati. Si affidi quanto prima ad uno specialista, vedrà che la aiuterà a trovare le risposte che cerca.
Cordiali Saluti
Studio associato Dott. Ferrara Dott.ssa Simeoli
6 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buongiorno,
La ringrazio per aver condiviso la sua storia, nonostante la fatica che traspare dal suo racconto. La separazione dei genitori, soprattutto se in età precoce, potrebbe essere vissuta come traumatica, conducendo ad un notevole stress difficilmente gestibile che potrebbe spiegare le sue lacrime improvvise nel guardare ciò che a lei è stato negato; vedere un bimbo che gioca con il padre sembra attivare in lei pensieri e risentimenti che potrebbero portarla a voler rivivere mentalmente la sua infanzia per riuscire a trovare il suo "riscatto" e la scelta di indossare pannolini potrebbe rappresentare una regressione come conseguenza del dolore che ancora non sembra essere superato adeguatamente. La terapia individuale potrebbe aiutarla a comprendere a cosa siano dovuti questi comportamenti e bisogni, attraverso l'approfondimento della sua storia personale, familiare e relazionale, per permetterle di superare adeguatamente i rimpianti, senza annullarsi pur di non stimolare sensi di colpa negli altri. Bisognerebbe capire anche a cosa siano dovuti questi profondi sensi di colpa per permetterle di essere meno severo con se stesso e riuscire a sfogare adeguatamente le proprie emozioni piuttosto che continuare a nasconderle, arrivando poi a "scoppiare".
Mi rendo disponibile per ulteriori approfondimenti, anche online.
Un saluto,
Dott.ssa Paola Cutrupi
5 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buonasera
Mi spiace molto della situazione in cui si trova.
Il fatto di non avere un padre lo ha traumatizzato.
Sembra che lei abbia avuto una regressione
E opportuno che lei faccia dei colloqui con uno psicoterapeuta
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
5 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buongiorno, i comportamenti eccentrici, come quello di indossare dei pannolini, non sono da considerarsi patologici a meno che non diventino motivo di sofferenza psicologica per lei o per qualcun altro o creino pregiudizio nell'attività sociale e o lavorativa. Non è neanche un comportamento di cui vergognarsi, nella misura in cui esso è lo specchio di una forte sofferenza psicologica e di un desiderio di regressione.
E' invece molto importante lavorare su quest'ultima e soprattutto sulla rievocazione di ricordi positivi e delle relative emozioni con le sue figure di riferimento. Infine, va affrontato il dolore della separazione e i significati che ad essa sono stati attribuiti. In particolare, sui suoi pensieri riguardanti il fatto che suo padre, dopo essersi separato la cercava sporadicamente. Questo può aver ingenerato un senso di abbandono in lei, magari rinforzato dalle spiegazioni degli adulti che la circondavano.
5 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Ant.t.m,
comprendo alla perfezione il dolore che quell'evento, molto potente, le ha causato. E' per lei una ferita mai rimarginata, un dolore che con il tempo è diventato veleno e che si declina nei comportamenti che, adesso, lei sta mettendo in atto.
Ha tutto il mio supporto per affrontare questa delicata ed importantissima situazione. Purtroppo per venire fuori dal dolore bisogna passarci in mezzo, questo può essere doloroso, ma mai quanto il dolore che ogni giorno già trascina con lei e che diventa sempre più grande. Un professionista può aiutarla davvero tantissimo rispetto a questa problematica, sia per riconciliarsi con il suo passato, sia per riappropriarsi della sua vita nel presente.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca
5 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buongiorno
Sono dispiaciuta per il periodo che stai attraversando.
Penso che dovresti fare dei colloqui
Con uno psicoterapeuta
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
5 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
È comprensibile che ti senta solo e odiato, in particolare dato il legame paterno quasi inesistente che hai con tuo padre e l'assenza della figura materna. La tua sensibilità emotiva e la difficoltà a sfogarti possono essere un sintomo del dolore e della tristezza che stai provando. È importante trovare un modo per elaborare questi sentimenti, in modo che tu possa trovare un modo per sentirti meglio e alleviare il tuo carico emotivo. La terapia individuale potrebbe essere un modo utile per aiutarti a esplorare questi sentimenti e trovare un modo per gestirli. In terapia, potresti lavorare sulle emozioni che stai provando, e su come puoi gestirle in modo sano e costruttivo.
Infine, è importante trovare il coraggio di parlare con qualcuno di fiducia sul tuo bisogno di indossare i pannolini, in modo che tu possa trovare un modo per gestirlo in modo sicuro e adeguato. Potresti lavorare in terapia su come puoi esplorare e gestire questo bisogno emotivo. Ti invito a considerare la possibilità di iniziare un percorso di terapia individuale per elaborare queste difficoltà e trovare un modo per sentirti meglio.