Ogni mese, almeno una volta, da circa un anno, il mio ragazzo (21 anni) mi accusa di essere poco sincera, di tenergli nascosto qualcosa, di avere la sensazione che io gli abbia fatto qualcosa di brutto alle spalle e che mai e poi mai avrei il coraggio di ammettere. Afferma di non avere nessun problema personale, di sentirsi tranquillo se non per questo turbamento che mi riguarda e rovina la sua quiete. Ogni volta in qualche modo mi fa presente ciò e poi prende le distanze, si inalbera. Ho provato in ogni modo a rassicurarlo, ma niente è mai valso per davvero. Gli faccio presente la sofferenza che mi crea in questo modo, provo a stargli vicino ma in realtà è come se fosse invano. L'ultima volta gli ho detto che non volendo essere la causa della sua infelicità, facendomi da parte avrei risolto il suo problema, a sua detta. Restando però dell'idea che, il suo problema di non fiducia è radicato nel suo Io da sempre e con chiunque a prescindere da me. Peccato non lo ammetta. Non so più che fare. Non vorrei prendere le distanze ma è insostenibile. Vorrei un parere di voi esperti. Grazie in anticipo a tutti.
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
23 AGO 2016
· Questa risposta è stata utile per 7 persone
Gentile Mary,
se lei ha risposto sinceramente al suo ragazzo e se le rassicurazioni non sono servite a risolvere la situazione, vale la pena chiedersi le ragioni che portano il suo ragazzo a dubitare di lei. Ci sono episodi del vostro passato insieme che possono aver alimentato i timori di lui (ad esempio: separazioni momentanee tra voi, uscite con altre persone, messaggi mandati di nascosto ad altri)? Se non ce ne sono, la non fiducia potrebbe essere un problema che il suo ragazzo dovrebbe affrontare con uno psicologo. Potreste considerare di intraprendere anche una terapia di coppia. Faccia presente al suo ragazzo che lei è preoccupata nel vedere che lui mette in dubbio la sua buona fede e richiede costanti rassicurazioni e che lei è disposta ad aiutarlo a superare questi suoi timori.
Sospenda le rassicurazioni se finora non si sono rivelati utili per superare il problema e piuttosto si mostri paziente e disponibile nell'accompagnarlo a superare i problemi di mancanza di fiducia. Potrebbe non essere un percorso facile se fatto da solo e lei potrebbe incontrare delle resistenze da parte di lui. Ciononostante, faccia il possibile per stargli vicino per superare il problema, perché anche questo costituirá per lui una prova di affetto sincero e preoccupazione da parte sua.
Auguro ad entrambi tutto il meglio.
25 AGO 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Da quello che dici, ho l'impressione che il Tuo fidanzato abbia seri problemi psicici.
Mi allarma, poi, la ripetitività mensile di queste infondate e indeterminate accuse.
Io credo che abbia veramente bisogno di una robusta terapia. Se non riesci a convincerlo ad avere almeno un primo colloquio con uno psicoterapeuta psicodinamico ( e temo non riuscirai perchè potrebbe interpretare il Tuo invito come una oscura manovra contro di lui ), sento il dovere di raccomandarTi di fare attenzione ed essere prudente, valutando l'opportunità di troncare una relazione che oltre che insoddisfacente potrebbe anche sfociare in problemi seri.
Resto a Tua disposizione per eventuali chiarimenti, via mail o a voce e Ti saluto cordialmente. Dr. Marco Tartari, Asti