Lasciata per la seconda volta

Inviata da Beatrice · 16 gen 2019 Terapia di coppia

Salve, sono una ragazza di 18 anni e da tre giorni si è conclusa per la seconda volta una importante relazione durata due anni.
La prima volta è stata a maggio 2018, lui mi ha lasciata per alcuni miei atteggiamenti un po’ schiaccianti nei suoi confronti, siamo tornati insieme dopo poco più di due settimane e sembrava tutto tornato come prima, avevamo compreso gli errori e entrambi sembravamo aver raggiunto un’armonia individuale e di coppia, all’inizio c’erano stati alcuni problemi di fiducia da parte mia per il primo mese perché avevo paura fosse tornato solo per paura della solitudine e che non fosse veramente innamorato, ma poi tutto benissimo per i successivi 8 mesi.
Ultimamente c’erano stati più discussioni del solito, ma abbiamo passato comunque le vacanze di natale insieme, abbiamo anche fatto una vacanza anche con dei suoi amici a Firenze per 5 giorni (noi siamo di Genova) e tranne due discussioni di poco conto (almeno da parte mia) sembrava essere andato tutto per il meglio, in casa eravamo da soli e anche per quanto riguarda l’intimità era tutto normale. Torniamo a Genova il 2/01/19 sera tardi e ognuno va a casa propria, io ero sola a casa e gli avevo chiesto se voleva stare a dormire da me per i successivi due giorni (3 notte e 4 notte) lui ne sembrava entusiasta
Il giorno seguente lui non mi da alcuna risposta e alle 20 mi dice che sarebbe uscito con dei suoi amici, io non gli dico nulla e sto con una mia amica che dorme da me, il giorno seguente (il 4) la sera viene da me, mangiamo insieme guardiamo due film con tante coccole e lui si mette a dormire. Io mi offendo, probabilmente sbagliando, e gli faccio notare che non si è avvicinato tutta la sera da quel punto di vista e che se non vuole farlo con me dovrebbe dirmelo, lui si giustifica dicendo che è stanco ma sembra scocciato e indifferente e da qui parte una discussione.
Finito di discutere, sembrava essere chiarita la questione andiamo a dormire. Il giorno dopo ci svegliamo, mangiamo e tra una coccola e l’altra alla fine facciamo l’amore.
Pranziamo e lui comincia a dirmi che deve andare a casa per studiare io un po’ per scherzare gli chiedo di rimanere per farci due coccole e lui rimane... parlando esce fuori l’argomento della sera precedente (il 3) quando lui non mi aveva detto che non sarebbe venuto da me, si arrabbia perché non sente di aver fatto nulla di sbagliato e discutiamo, lui incazzato se ne va da casa mia e io lo seguo per chiedergli di chiarire perché mi dispiaceva salutarci così. Lui dice “se mi rispetti ora mi lasci andare prenditi una camomilla e poi ne parliamo. Sei pazza”
Io torno in casa e gli scrivo due messaggi dove sono molto amareggiata. Lui visualizza e non risponde. Io gli riscrivo e gli dico che mi dispiaceva per la litigata e anche per i messaggi e che non pensavo quello che avevo scritto ovviamente
Lui risponde: “io invece sto pensando alla nostra relazione perché litighiamo troppo” da qui partono un sacco di messaggi dove lui mi dice che non sa se vuole più stare con me e altro, mi dice che io non cambierò mai e che sono sempre stata così eccetera.
Io ovviamente mi scuso e gli spiego che qualche litigata non può scalfire una relazione così importante ma lui non si dimostra in accordo con me. La sera mi visualizza dandomi come spiegazione “sono arrabbiato” e niente fino al giorno dopo. Per tutta la settimana mi scrive e mi cerca lui. Io gli ho voluto lasciare i suoi spazi, non l’ho cercato ne gli ho detto nulla poiché pensavo avrei peggiorato la situazione. Martedì (8/01) mi scrive arrabbiato dicendomi che io non avevo avuto nessuna reazione che senza di lui starei meglio, io cerco di spiegargli che lo avevo fatto per lui ma niente lui dice “si ora ho davvero bisogno di stare solo e pensare” io non faccio una piega e gli dico “va bene”, continuiamo a messaggiare in modo freddo come avevamo fatto anche nei giorni precedenti anche nei giorni successivi. Io cerco di mandare ogni tanto qualche messaggio carino a cui però lui risponde con sufficienza dicendo che lo sto facendo solo perché lui me lo ha chiesto.
Lui in questi giorni continua a sostenere che questa situazione sia colpa mia perché non lo rispetto perché lo tratto “di merda” (parole sue) e altro...
Arriviamo a giovedì dove io stufa di sta situazione decido di andare sotto casa sua e parlare... vado a prendergli un peluche (un koala) perché me ne aveva regalato uno lui quest’estate ma alla fine non riesco perché lui era in università. Più tardi gli dico che stavo andando da lui e lui si dimostra dispiaciuto poiché non eravamo riusciti a vederci, ma cambia subito argomento.
Il giorno dopo mi scrive lui come sempre e sembra più triste e freddo del solito, questa volta gli vado in università quando sapevo sarebbe uscito. Lui mi vede e sorride dicendo che ha il cuore a mille e che è emozionato gli chiedo se fosse felice di vedermi e lui risponde “si tanto”. Gli do il peluche e lui si rattrista perché la vede come un’ulteriore cosa che lo lega a me.
Qui arriviamo al dunque. Dice di non aver ancora preso una decisione definitiva, che gli sono mancata un casino in questa settimana. Da qui parte un discorso esattamente identico a quello che mi ha fatto a maggio dell’anno scorso ovvero: se dovesse seguire il suo cuore lui vorrebbe stare con me tutta la vita ma la sua testa gli dice che vuole stare tranquillo e che io sono una persona litigiosa, dice che non vuole questo nella sua vita e che quindi forse non vuole me. Io gli faccio notare che il suo discorso è identico a quello fatto la volta precedente e lui risponde “infatti io non voglio fare tira e molla non voglio fare come (nome di un suo amico che si è rimesso e lasciato con la fidanzata 5 volte in due mesi) e quindi la decisione che prenderò sarà quella definitiva” e subito dopo aggiunge “che poi vabbè si dice così però...”
Insomma diceva una cosa e subito dopo si contraddiceva l’ho spronato più volte ad ammettere che non provasse più le stesse cose che non fosse più innamorato ma la sua risposta è sempre stata “sono innamorato di te, anche sabato abbiamo fatto l’amore perché sono innamorato di te, sai che non lo farei se ci fosse qualcosa che non va, però sento che non basta, non vedo via per uscire da questa situazione”
Io gli ho detto “quindi?” E lui “io ora ti direi basta, anche per non lasciarti più appesa, per rispetto nei tuoi confronti, anche se non so neppure io se sia la decisione giusta” da qui segue pianto da parte sua ( io no ) e continuava a ripetere “mi dispiace... mi dispiace” io irritata gli ho risposto “se ti dispiace per me puoi anche smetterla perché non voglio compassione” e lui ha risposto “infatti mi dispiace soprattutto per me perché so che andrò a stare malissimo, mi conosco” io non rispondo nel frattempo lo chiama sua sorella perchè doveva andarla a prendere, si trattiene ancora un bel po con me anche se non avrebbe potuto e poi senza dare una vera e propria risposta sale sulla metro, io gli vado dietro con ovviamente l’intenzione di scendere a quella dopo volevo solo avere una risposta definitiva, lui mi dice “amore scendi” io non rispondo gli chiedo solo “quindi basta?” Lui scuote la testa e piangendo dice basta io dico solo “ok” e scendo dalla metro. Da lì ovvero 3 giorni fa più nulla, tornata a casa ho tolto la fedina, la nostra immagine di whatsapp e da lì più niente lui continuava a guardare cosa facessi su Instagram ma nient’altro.
Ieri sera lui era fuori con un suo amico (l’ho visto dalle storie Instagram) e ha tolto tutte le nostre foto su Instagram nonostante avesse detto che è una cosa infantile che le foto sono ricordi eccetera, io di conseguenza le ho tolte e ora l’ho bloccato sia su Instagram che su whatsapp almeno so che non può sapere cosa faccio né altro, ora non so se io abbia fatto bene o no. Ma era quello che sentivo. Ho pianto per tutti e tre questi giorni pensando e ripensando come si possa lasciare una persona dopo due anni solo per dei litigi. Dicendo di amarla ancora. Mi sento presa in giro e nonostante io vorrei stare ancora con lui credo che sarebbe sbagliato nei miei confronti.

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Miglior risposta 17 GEN 2019

Cara Beatrice lei appare come una persona un po' confusa. E ci mancherebbe. Perché il comportamento del suo ragazzo è stato contradditorio. Il discorso delle litigate è pretestuoso. Temo che avesse paura di amare, perché, come ha detto lui, in cuor suo avrebbe voluto passare tuta la vita con lei, ma c'è stato qualcosa che l'ha frenato. Ora lei si trova in una situazione di dolore e rabbia per la fine della relazione e in un momento di confusione perché una parte di lei vorrebbe tornare con lui mentre la ragione le dice proprio l'opposto.
Per superare al meglio questo momento difficile e caotico le consiglio di farsi aiutare da un bravo psicologo della sua zona o presente sul sito ma che usi Skype. Non è certo necessaria una psicoterapia, ma bastano alcune sedute.
Mi faccia pure delle domande se ne ha bisogno!

Dott. Angelo Feggi - Psicoanalista Genova

Dott. Angelo Feggi Psicologo a Genova

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21 SET 2023

Buongiorno Beatrice,
sono d'accordo con i miei colleghi.
Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico, dove poter trovare uno spazio protetto per poter indagare il vissuto sofferente che riporta.
Cordiali saluti
Alice Noseda

Dott.ssa Alice Noseda Psicologo a Lecco

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17 GEN 2019

Quanto è bella giovinezza che si fugge tuttavia.......
L'innamoramento è un meraviglioso delirio in cui le emozioni la fanno da padrone.
Il fidanzamento è utile per conoscersi e per capire se il compagno, o la compagna siano fatti per noi e noi per loro.
Lasciarsi e riprendersi in una relazione implica una frattura che difficilmente si risana o quantomeno residua una cicatrice .....quindi un ricordo indelebile.
In questi casi , come del resto nelle relazioni di coppia la responsabilità è al 50 percento...entrambi responsabile di ciò che accade.
Lasciare che le cose scorrano è la cosa migliore per concedersi il tempo di riflettere e fare sedimentare le emozioni.
Viva il suo presente e lasci che le cose accadano.....
Molto spesso ,chiudendosi una porta se ne apre un'altra, sta noi guardare attraverso e cogliere la nuova opportunità che non potremo vedere immediatamente. Dovremo avere la pazienza di aspettare che tutto accada ,aprendoci agli eventi della vita con entusiasmo e curiosità

Rifletta su quanto detto e faccia della sua vita un capolavoro!!!!!

"Incapace di percepire la tua forma ,ti ritrovo ovunque intorno a me, la tua presenza mi riempie con il tuo amore , e commuove il mio cuore , perché sei ovunque.....

Buona lettura e buona giornata
Anna Maria Della Grotta
Spec. Psicoterapia Ericksonia ed ipnosi clinica
Terapia di coppia e di famiglia.

Anonimo-168174 Psicologo a Roma

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