Riprovarci con l'ex o cercare di costruire qualcosa con il nuovo ragazzo?

Inviata da Alessandra · 12 giu 2018 Terapia di coppia

Buona sera, mi chiamo Alessandra e ho 22 anni. Sono stata fidanzata per più di tre anni (da quando ne avevo 17) con un ragazzo. Lui è stato il mio primo amore. La nostra storia non è mai stata di quelle in cui lui è il ragazzo perfetto in una storia perfetta. Discutevamo spesso, eravamo molto gelosi ma entrambi molto innamorati. Come spesso capita a 17 anni, senza altre storie prima, abbiamo iniziato ad isolarci tra di noi. Io vedevo molto più raramente le mie amiche perché qualsiasi momento libero lo volevo passare con lui. Devo dire che probabilmente sono stata più io a rinchiudermi in questo tipo di relazione perché ero molto gelosa, tanto da impedirgli di uscire se c'erano altre ragazze o incazzarmi se qualcuna gli scriveva e di ogni cosa facevo una questione di stato. A 20 anni all'università ho fatto molta amicizia con un gruppo di ragazze e vedendo loro e il loro rapporto con i ragazzi ho iniziato sempre di più a sentirmi stretta in quella relazione in cui non potevo fare nulla (ad esempio non uscivo con loro per andare in qualche pub perché non volevo che poi il mio ragazzo avesse una "scusa" per andarci anche lui e trovarsi magari con qualche ragazza che ci provava). Ad un certo punto ho iniziato a non stare più bene insieme a lui perché mi rendevo conto che il nostro rapporto non andava bene, che non volevo, a 20 anni, non fare nulla e passare il tempo a discutere con lui e stare male. Ho quindi preso la decisione più difficile di tutte, lasciarlo (e alcuni mesi dopo la prima volta in cui avevo provato a lasciarlo, senza riuscirci, ho chiuso definitivamente). Volevo imparare a stare bene con me stessa per poter un giorno avere una relazione serena e sana. Volevo una relazione senza quella gelosia che mi annebbiava la testa. Lui è stato malissimo, l'ho distrutto, voleva vedermi e parlare ma io sono stata categorica e ho chiuso definitivamente con lui. Ho passato mesi a stare male, mesi in cui mi mancava, in cui ho conosciuto altri ragazzi di cui non mi è importato nulla. Dopo circa 10 mesi ho conosciuto un ragazzo che due mesi dopo è partito per studiare in Olanda. Abbiamo lo stesso deciso di provarci perché stavamo bene insieme. Lui è il ragazzo perfetto: simpatico, bello intelligente, romantico e dolce. È ormai un anno che andiamo avanti vedendoci una volta al mese. Inizialmente ero molto presa di lui poi la distanza ha iniziato a farsi sentire e non perché sentivo la sua mancanza e stavo male ma perché non la sentivo e non la sento. Perché io mi sono abituata alla sua assenza e non alla sua presenza e quindi non mi sento così presa e innamorata come dopo un anno di relazione ci si aspetterebbe. C'è da dire che è partito dopo pochissimo che ci eravamo conosciuti e quindi ho avuto poco modo di legarmi davvero a lui. In tutto questo tempo io non ho mai smesso di pensare totalmente al mio ex con periodi in cui la mancanza la sentivo molto di più e altri meno. Mi sono resa sempre più conto che l'amore/sentimento che provo per il mio attuale ragazzo non è paragonabile all'amore che ho provato per il mio ex. L'altro giorno ho risentito il mio ex per fargli gli auguri di compleanno e chiacchierando mi sono rasa conto che ancora mi manca e che c'era ancora come qualcosa in sospeso tra di noi. Non so assolutamente cosa fare. Io in tutti questi mesi non sono mai tornata perché ho sempre pensato che una voltta che ci si è lasciati il rapporto è rotto per sempre. Inoltre non avendo la certezza che potesse funzionare e che io davvero lo amassi ancora non ho mai voluto rischiare di fargli ancora del male. Non so davvero se per qualcun'altro proverò quello che ho provato per lui. E non capisco perché avendo l'uomo perfetto al mio fianco, che mi ama e farebbe di tutto per me, io pensi ancora al ragazzo per cui ho sofferto tanto. Quello che vorrei è avere la possibilità di riconoscerlo adesso, ora che entrambi siamo cambiati tanto e sono passati quasi due anni, e capire se davvero provo ancora qualcosa per lui o se invece siamo due persone che non hanno più niente in comune. Ma ho il diritto di rientrare nella sua vita, dopo tutto il male che gli ho fatto, e magari accorgermi che non lo voglio più? O ancora peggio, come riuscirei, accorgendomi che invece lo amo ancora, di trovarmi a dover spiegare ai miei genitori e tutte le persone che conoscono che ho lasciato il ragazzo che adorano per tornare con quello per cui sono stata male per tanto tempo? Non so davvero cosa fare. Ringrazio chiunque sia arrivato alla fine di questo messaggio interminabile e ancora di più chi mi darà un consiglio su come comportarmi in questa situazione..

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Miglior risposta 13 GIU 2018

Gentile Alessandra,
come lei giustamente ha detto, il passare del tempo spesso cambia le persone agevolando la riflessività e fornendo nuove valutazioni e punti di osservazione per certi problemi.
Tra l'altro, i rapporti a distanza, a mio avviso, nascono già male e sono difficili da gestire e coltivare.
Pertanto, se lei vuole provare a recuperare il rapporto col suo ex e lui vuole la stessa cosa, ha tutto il diritto di farlo con l'unica accortezza di essere molto chiara e onesta nello svelare le sue paure e perplessità in modo che lui possa prenderle in considerazione prima di decidere se correre o meno il rischio insito in esse.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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