Tradimenti e fiducia

Buongiorno,
il tradimento è come una goccia che fa traboccare il vaso. All'inizio ci provoca una sofferenza indescrivibile ma con il passare del tempo il dolore diminuisce, per poi farci arrivare al punto di ringraziare quella goccia.
Ricominci ad amarsi e a perdonarsi prima di richiedere amore agli altri. Non possiamo cambiare i comportamenti degli altri ma possiamo cambiare i nostri. Diventi la donna che vuole essere, ricominciando da lei.
Solo dopo deciderà se perdonarlo o meno.
La decisione di stare bene appartiene solo a noi.
Un cordiale saluto
Daniela Rega

Gentile Sole,
Il tradimento in una coppia è un evento assai doloroso che "mette allo scoperto" le dinamiche relazionali e non permette più di viverla come prima. Ognuno dei partner coinvolti ha le proprie regole e assunti su come si debba stare in coppia e di ciò che è concesso o meno, che potrebbe essere diverso per entrambi.
è giusto farsi delle domande sul proprio modo di "stare" in coppia ma l'assunto fondamentale riguarda la consapevolezza di ciò che si vuole oppure no da questa. Incolpare inutilmente il proprio corpo di un tradimento non migliorerà la situazione, analizzare invece la situazione in un percorso personale e/o di coppia si perchè la aiuta ad elaborare l'accaduto, i sentimenti coinvolti e di conseguenza a focalizzarsi al meglio sui suoi obbiettivi personali e relazionali.
Resto a disposizione per qualsiasi consulenza, anche online.
Dott.ssa Gloria Giacomin

Gentile Sole,
non è facile in una coppia riuscire a mantenere intatta quell'armonia iniziale che spinge a fare la scelta di una vita insieme e costruire una famiglia.
I fattori che possono interferire negativamente sono davvero tanti e, oltre allo stress per il lavoro e per la routine quotidiana, contano molto la soddisfazione dei bisogni personali e la possibilità di dare/ricevere in maniera reciproca le attenzioni necessarie ad impedire l'accumulo graduale di frustrazioni e mancanze come anche lei sembra riconoscere.
Quando, per insufficiente prevenzione, in una coppia insorge una crisi che purtroppo spesso esita in un tradimento, sicuramente le responsabilità sono in capo ad entrambi i partner per cui l'unico modo produttivo per uscirne trasformando l'errore in una opportunità di crescita è quello di elaborare i propri vissuti e comportamenti disfunzionali nel giusto contesto di una psicoterapia di coppia.
Pertanto le suggerisco di lavorare insieme a suo marito in questa direzione.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Cara Sole,
mi dispiace per la situazione che sta vivendo.
Da un lato dice di aver perso la fiducia nel proprio partner e allo stesso tempo di voler ricominciare come se nulla fosse successo. Purtroppo quando succede qualcosa nulla è mai come prima, quello che può fare invece se ovviamente lo desidera ancora, è provare a riparare, a ricucire la ferita che è ancora presente e pian piano ricostruire un rapporto di fiducia con il suo partner. Ovviamente questa cosa va fatta in due e sarebbe auspicabile avviare questo cambiamento in un contesto di terapia di coppia. Resto a disposizione ad effettuare colloqui online. Un caro saluto
Dott.ssa Vita

Buonasera Sole,
mi stupisce, da ciò che ha scritto, la profonda severità nei confronti di se stessa.
L'elaborazione e soprattutto il perdono di un tradimento richiede impegno e tempo, non può pensare di voltare pagina in una settimana. é un trauma che rivive costantemente con la mancanza di fiducia e la difficoltà a lasciarsi andare nei momenti intimi e non solo quelli sessuali.
Credo che infondo non debba perdonare solo suo marito, ma anche se stessa
Se ha la possibilità le consiglio di intraprendere un breve percorso psicologico per gestire le insicurezze che si sono accentuate
Le auguro di stare meglio

Alice Noseda

Buonasera,
A volte succede che, nella vita, siamo messi di fronte a sfide e problemi che ci mettono di fronte ad un assetto di personalità non propriamente funzionale, che tuttavia è perdurato nel corso della vita, spesso senza la personale consapevolezza. Sembrerebbe esserci, in lei, dei problemi nell'autorizzarsi a considerare adeguatamente anche i suoi bisogni personali, così come quelli dell'altro.
Spesso, questa difficoltà deriva, a sua volta, da un forte bisogno di dipendere dall'altro, che ci porta, in qualche modo, ad accettare di sopperire ai propri bisogni, a favore di quelli altrui.
Un percorso psicoterapico breve potrebbe aiutarla a fare chiarezza rispetto alla presenza eventuale di un tipo di assetto del genere in lei e, nel caso, aiutarla a costruirsi quel sistema di sicurezza interno che le possa essere di aiuto nell'autorizzarsi maggiormente a fare scelte "personali".

Sperando di esserle stata d'aiuto,
Rimango disponibile anche per consulti online,
Dott.ssa Elisa Folliero

Gentilissima Sole, grazie di essersi rivolta a noi innanzitutto. Capisco la situazione che descrive, e comprendo quanto possa essere difficile per lei da gestire, soprattutto perchè si tratta di una relazione intima importante. Credo che, oltre a riflettere rispetto ad un'eventuale terapia di coppia in modo da discutere costruttivamente insieme a suo marito delle motivazioni sottostanti i vostri comportamenti, potrebbero magari aiutarla anche dei colloqui individuali, in modo da comprendere ed elaborare quanto sta accadendo e il suo sentirsi del momento.
Resto a disposizione,
AV

Gentilissima Sole, le sue parole risuonano di tutto lo sconforto e la prostrazione che, evidentemente, la accompagnano in questo momento della sua vita. Essere traditi dalla persona amata è un'esperienza dolorosissima perché ci fa sentire a margine della relazione. Non più presenti e vitali nella mente dell'altro, ma oltre, nell'ombra, abbandonati alle nostre solitudini, affamati e bisognosi di un nutrimento e di un conforto che ora non è più disponibile. Il patto d'amore si rompe e la fiducia che si possano ripresentare le stesse condizioni che per tanto tempo ci hanno tenuto uniti, crolla. Ora ce la dobbiamo cavare da soli con in nostri tormenti e le nostre inquietudini e non eravamo pronti per questo.
Tradire significa consegnare qualcuno al proprio destino. Non credo che le suonino strane queste parole poiché, se si rilegge, può vedere che già si interroga su di sé, già sta facendo una stima di sé, già pondera il suo peso nella relazione: questo è un ottimo inizio perché significa occuparsi della propria quota di responsabilità in un evento che spinge verso una trasformazione, sia individuale che di coppia. Significa prendersi cura di sé innanzitutto, ricontattarsi, ricentrarsi, rispettarsi e ristabilire una nuova costellazione di bisogni e di strategie per onorarli. Questo è un compito faticoso ma necessario sempre e comunque affinché la vita sia qualcosa di vivibile.
Purtroppo nulla le risparmierà i tormenti e le incertezze di questo momento, ma, anche se ha perso fiducia nel suo compagno può averne in se stessa e nella possibilità che la sua relazione possa diventare teatro di una riedizione dell'amore. Se così non sarà (ma non pare ci siano motivi che facciano pensare a una chiusura), avrà comunque reinventato se stessa in una versione più autentica e felice. Mille auguri!

Buongiorno gentile signora, leggo la sua confidenza e mi sorgono alcune riflessioni: credo che riuscire a mantenere un rapporto di coppia bisogna imparare a "lasciare andare". Ho la fantasia di pensare che le sue insicurezze debbano confrontarsi con un mondo che non sempre è quello che ci aspettiamo. Per semplificare: o cambiamo il mondo (pensiero un po illusorio) o proviamo ad disinnescare gli ordigni emotivi che a volte ci colpiscono. Aprire il nostro ventaglio di possibilità verso l'altro può offrire nuove dimensioni che ci possono rinnovare e confortare. Le auguro di trovare la sua strada. Cordialmente, Dott. Claudio Pieroni

Gentile Sole
Quando si verifica o piuttosto si scopre un tradimento è inevitabile che ci crolli il mondo addosso, come un filo troppo teso che si spezza.
Lei si mette in discussione fisicamente, di fatto pensa di essersi trascurata, il punto è che avete trascurato il dialogo e la comunicazione tra voi, la complicità, per mille altri motivi quali figli , lavoro etc.
Le consiglio di iniziare a prendersi cura di sé stessa, a volersi bene ed eventualmente di comune accordo intraprendere una terapia di coppia e ricominciare a parlare , a creare una vostra intimità.

Resto a disposizione per eventuali chiarimenti
Cordiali saluti
Paola von korsich Giardini

Cara Sole,
un tradimento è sicuramente un evento doloroso. Del suo messaggio però mi hanno colpito le frasi "Mi sento ferita. Poi mi vengono mille complessi... Io, il mio corpo, il mio essermi quasi trascurata... Non sto bene con me stessa.", come se piano piano stesse iniziando a vedere alcune cose di sé stessa -oltre che della coppia- e fosse sul punto di ripartire proprio da sé. Le cose che scrive e quindi i vissuti che racconta possono infatti essere letti come segnali che indicano che, forse, c'è bisogno di pensare a dei cambiamenti partendo proprio da sé stessa.
Resto a disposizione qualora ne sentisse la necessità,
dott.ssa Antonella Manigrasso

Gentile Sole, le sue parole sono "vorrei superare un tradimento", "vorrei essere l'unico dei suoi pensieri", "vorrei cancellare tutto (...)" ed insieme riflette sul fatto di essere distante, di essersi trascurata, di non stare bene con se stessa e di sentirsi bloccata nel fare l'amore. Quello che mi arriva è una sofferenza della coppia che, inevitabilmente, si riflette nel singolo. Un percorso di terapia, personale o di coppia, la aiuterebbe a chiarire con se stessa la possibilità, o meno, di trasformare il "vorrei" con il "voglio". Un caro saluto e a disposizione anche on line, Maria dr. Zaupa

Suo marito ha sbagliato su questo non c'è dubbio. Se non si tratta di veri e propri tradimenti, comunque ha rotto, come si suol dire, la collusione di coppia. Sarebbe un errore però da parte sua sentirsi umiliata o incolparsi. Quali che fossero i problemi tra di voi, ciò che si deve fare è ricercare il dialogo all'interno della coppia.
A mio modo di vedere è questo il focus della questione: l'apertura autentica, onesta e sincera da parte di suo marito e la complementare predisposizione all'ascolto da parte sua. E' importante che entrambi vi mettiate in discussione.
Ogni bisogno e desiderio emotivo deve essere validato, cioè considerato come qualcosa di importante e significativo, tuttavia non può trasformarsi in una pretesa. In altre parole, suo marito ha il diritto di chiedere che lei sia più vicina (posto che poi bisognerà specificare cosa ciò significhi per lui), ma se ciò non avverrà e lui vivrà questa distanza come un impoverimento della vostra vita sentimentale, allora bisognerà prenderne atto e ragionare sulle scelte conseguenti in maniera trasparente. Non si può pretendere che ciò possa giustificare fughe verso comportamenti poco leali.
Le suggerisco di concentrarsi sulla relazione con suo marito e sul suo benessere psicofisico mettendo da parte i fantasmi. Il passato non si può cambiare, tuttavia potete migliorare fin da adesso il vostro modo di stare insieme traendone maggior benessere e appagamento.

Gentile Sole,
il sentimento di sfiducia nei confronti della sua relazione è normale conseguenza di ciò che ha affrontato e sta affrontando.
Ciò che emerge, in particolare, è invece la sfiducia che gradualmente ha cominciato a sentire nei confronti di se stessa:
"non sto bene con me stessa", "io, il mio corpo..".

Credo che per ricominciare bisognerebbe partire proprio da questo. Un gradino alla volta per tornare ad avere fiducia e sicurezza all'interno della coppia, in modo che quei pensieri ricorrenti non abbiano più il potere di non farle vivere con serenità il momento presente.

Resto a disposizione per qualsiasi necessità.
Un caro saluto,
Dott.ssa Silvia Brandini

Buongiorno Sole,
sentirsi traditi è molto doloroso e può compromettere gravemente la fiducia che riponiamo nell'altro e nel mondo. La Psicologia Transpersonale mi ha insegnato a guardare ogni "problema" come una possibilità di evoluzione, un messaggio dal Sé, la parte più saggia e autentica di ogni essere umano. Un marito che indirizza le proprie attenzioni verso altre donne può farmi da specchio e portarmi a chiedermi "quanta attenzione dedico a me stessa? quanto spazio lascio alla mia parte donna di esprimersi e soddisfare i propri bisogni?". Se non sono la prima a vedermi, l'ambiente e le persone intorno a me è probabile che facciano lo stesso. Credo che questa opportunità di ritrovare te stessa sia molto preziosa e potrebbe essere anche la via per ritrovarvi come coppia, se l'Amore e l'intento di stare insieme c'è. Ricominciare da sè e fare delle esperienze passate la propria forza: in questo, se vuoi, ti posso aiutare, qualora ne sentissi il bisogno!
Un caro saluto Sole,
Francesca

Buonasera Sole,
La situazione che descrivi mostra che, che sia vero o no quello che emerge dai confronti con tuo marito, in te è venuta meno una base di fiducia essenziale all'interno del rapporto. In queste situazioni, se si riesce a fare squadra ed il problema viene percepito come una minaccia da parte di entrambe le parti, è indicato un percorso di terapia di coppia utile ad affrontare assieme questi temi e comprendere come far funzionare la relazione e ricostruire la fiducia ed il benessere relazionale.
Resto a disposizione in caso di ulteriore bisogno,
Dott. Lorenzo Atti