Superare dipendenza affettiva e abbandonarsi a una nuova relazione
Buongiorno, Sono una ragazza di 25 anni che si è aperta tardi alle relazioni. All’inizio di quest’anno, ho avuto la mia prima relazione con un mio collega di 32 anni. Si è trattato di una situationship, una relazione senza etichette e principalmente fisica che ha messo in crisi la mia autostima. Il condividere con questo ragazzo le mie prime esperienze mi ha fatto dare alla relazione un valore molto più alto rispetto a quello che lui le ha attribuito. Preciso che lui non sa che è stato la mia prima volta, proprio perché questo mio “ritardo” è sempre stato per me fonte di disagio. Ci sono stati indubbiamente dei momenti belli, ma sono stata io a fare tutti gli sforzi per portare avanti la relazione. C’erano chiari segnali del fatto che non fosse interessato, ma ero persa per lui e lo ho idealizzato. C’è da aggiungere che sono una persona molto orgogliosa, quindi volevo a tutti i costi piacergli e farla funzionare. In più di un’occasione gli ho comunicato che non cercavo una storia basata solo sul sesso e che volevo condividere un qualcosa, ma lui ha preso tempo. Alla fine, ho capito che quella relazione non era sana e stava solo aumentando la mia insicurezza, facendomi sentire sbagliata e perennemente in ansia. Ho quindi preferito chiuderla dopo tre mesi. Se ci ripenso ora sono fiera di come l’ho gestita: sicuramente sono stata ingenua, ma ho fatto valere i miei bisogni. Subito dopo ho iniziato un percorso con una psicologa per lavorare sulla mia autostima. Dopo quasi cinque mesi dalla fine di questa relazione, ho iniziato ad uscire con il mio attuale ragazzo, con cui provo emozioni completamente diverse. Non c’è quell’eccitazione e quell’ansia che avevo prima (effetto dopamina/slot machine), ma piuttosto mi sento sicura, serena, amata. So che abbiamo molti interessi in comune, che in futuro potremo costruire qualcosa, che mi posso fidare completamente di lui. Con lui sto sperimentando quella che dovrebbe essere una relazione normale e sana. Eppure, sento di non aver del tutto superato la storia con il ragazzo americano. Sono sicura di non amarlo e che non vorrei mai tornare a quella situazione. Tuttavia, sono stata profondamente punta nell’orgoglio e mi è rimasta una ferita. Non riesco ad accettare di essere stata poco più di una scopamicizia per lui e che non abbia voluto investire nemmeno il minimo in me. Razionalmente so che il mio valore non dipende dal riconoscimento di quella persona e sto lavorando, con la mia psicologa, per interiorizzare questo concetto. Tuttavia, la ferita è ancora presente, tant’è che me lo fa venire in mente più volte durante il giorno. Ovviamente non aiuta il fatto che lo incroci su base settimanale in ufficio. Su questo sono stata onesta con il mio ragazzo, che ha provato a capirmi e mi sta vicino. Quello che vorrei capire è come superare questi pensieri ossessivi che non mi permettono di abbandonarmi completamente alla nuova relazione, mi causano ansia e mi fanno sentire in colpa. Io non voglio rinunciare al mio ragazzo, perché sento veramente che porta stabilità nella mia vita e gli voglio un bene dell’anima.
