Autostima a targhe alterne, possibile?
Gentilissimi,
sono una ragazza di 36 anni. Una persona piuttosto ordinaria, con un lavoro, amici, e più o meno tutto ciò che una persona della mia età ha/ha vissuto.
Due anni fa', totalmente prosciugata, ho dolorosamente interrotto una relazione (la prima e unica fino ad allora) di dipendenza affettiva durata 9 anni (7 di convivenza). Immediatamente ho intrapreso un percorso di supporto psicologico per evitare di tornare sui miei passi (come già accaduto altre volte), e a un anno dalla rottura ho inaspettatamente iniziato una relazione sentimentale (iniziata per curiosità e svago) con un altra persona (decisamente più empatica e sensibile verso i miei sentimenti).
Ho notato che - sia prima di iniziare la mia relazione di dipendenza affettiva che la presente relazione - mi era più facile avere maggiore stima di me stessa (ero più concentrata su di me e sui miei desideri, più fiduciosa di ciò che sono e di poter raggiungere i miei obiettivi). E' come se, quando entro in relazione con altre persone (soprattutto se si tratta di relazioni intime e lavorative), sentissi di non essere sufficiente e, nel tentativo di porre rimedio alla cosa, mi concentrassi molto sugli altri trascurando me stessa (ho tanta più difficoltà quanto più percepisco le relazioni come fossero di "do ut des": sul lavoro temo di non essere sufficientemente efficiente, in relazione temo di non essere abbastanza bella/interessante/divertente/..., in amicizia di non essere sufficientemente attenta, ...).
Ciò che non capisco è se si tratti o meno di un problema di autostima (considerato che, fuori dall'ambito relazionale, non mi ritengo "meno" degli altri e tendo ad avere comunque più fiducia verso l'idea di riuscire a conseguire i traguardi che desidero raggiungere).
Perché mi accade ciò? Quali azioni pratiche potrei mettere in campo per gestire/superare questa difficoltà?
Grazie mille!