Stufo

Salve a tutti, sono molto, molto in difficoltà.
Non credo di riuscire piu' a gestire le botte della vita.
Nel corso dei miei trent'anni ho vissuto il suicidio di mia madre, trovandola impiccata in camera mia 7 anni fa, al quale è preceduto un periodo di 7 anni dove vivevo da solo con lei e la sua depressione. Il suicidio è stato solo la ciliegina.
Ho vissuto il tradimento della ragazza che amavo, che poi mi ha promesso di cambiare ma si è solo comportata peggio.
Ho saputo che mio padre aveva fatto una figlia con un'altra durante il matrimonio che oramai lei aveva due anni, e non mi ha mai detto mi spiace se ti ho fatto soffrire: ogni volta che glielo ho chiesto mi ha detto che non aveva motivo di farlo.
Ho vissuto la delusione atroce di avere un sogno a portata di mano, iscrivermi al conservatorio dopo anni di liceo malvissuto, e di vederlo spezzato da una tendinite che è durata anni e che mi ha lasciato fra le spire di mia madre, fra tentativi mal riusciti di seguire l'università che non ho mai portato a termine, miliardi di canne ed un'anorressia non consapevole che fra tutto mi ha fatto smettere di avere rapporti con l'altro sesso per anni, sentendomi uno schifo inutile, debole e illuso. Quando mi sono riavvicinato ad una donna, alcolizzata, dopo otto mesi di cui tre in Italia sono andato a trovarla a Kiev ma non si è presentata facendomi prendere quattro aerei per niente: al ritorno mi è pure morta la cagnolina che era di mamma che avevo da 16 anni e ho fatto il primo giro in reparto.
Viene da ridere, lo so.
Poi sono uscito e, vivendo da solo nella casa di mio padre avendo però lui sempre lontano per lavoro, ho provato col conservatorio ad indirizzo elettronico ma a metà del primo anno, in depressione nera, sono stato ricoverato di nuovo.
Al mio ritorno, noto solo ora la nera sincronia, il mio gatto cade dal balcone e muore.
Poi ho portato la spesa a casa per qualche mese ma non guadagnavo nulla e mi sentivo vuoto.
Ho visto nel mentre un carissimo amico morire nel corso di due anni per un tumore rarissimo: era una delle persone piu' care che avevo.
Quindi ho provato in una scuola di cinema: dopo un anno difficile perchè avevo dolori a schiena, mani e piedi, sistemati dopo due anni di difficoltà, a metà dell'ultimo anno una ragazza con cui avevo avuto un rapporto e per la quale avevo provato sentimenti si è inventata che l'ho seguita e i miei compagni di corso hanno sostenuto per coprirla che io facevo sempre battute contro le donne e che ero un persecutore inquietante aggressivo e violento: nonostante le mie numerose prove e testimonianze firmate, la scuola ha rigettato il mio ricorso e sono sospeso per quest'anno, con la consapevolezza che al prossimo, sempre che ci arrivi, la gente si chiederà il perchè della mia presenza, senza contare tutta una lunga serie di persone che mi stimavano e stimavo che ora mi considerano un molestatore: me l'hanno gridato in faccia e alle spalle. Ma fanno ancora piu' male quelli che sono semplicemente spariti.
Aggiungo anche che un amica attrice di questa ragazza ha detto alla scuola che l'avrei molestata durante una lavoro a scuola.
In piu' fra le persone che mi hanno tradito e che consideravo una piccola famiglia, c'è pure una ragazza per cui, non so come, ancora provo sentimenti.
Anche se non si è fatta remore di segnalarmi alla scuola come un individuo che senza ritegno fa continuamente battute misogine: fino a due settimane prima mi abbracciava perchè le avevo fatto il regalo di compleanno.
Sono sotto litio e depakin da 5 anni, e sono tre giorni che non prendo piu' nulla.
Avrete capito che voglio morire, ma so molto bene cosa lascerei dietro di me, e voglio bene a mia sorella mio padre mio zio famiglia e amici.
Però non trovo nessuna quadra.
Vorrei una famiglia e una donna con cui costruire, ma sono attratto soltanto da donne che si rivelano molto scompensate: quelle buone non le considero proprio.
Sono ancora mantenuto da mio padre, a piu' di trent'anni e questo mi fa sentire inutile e debole: sono sempre stato circondato da uomini di grande successo lavorativo.
Una volta facevo tanta attività fisica, ma un'infortunio causatomi da il mio allenatore mi ha tarpato tutti i risultati, e anche se ho recuperato ora mi vedo solo sottoterra, figuriamoci in palestra.
Non vado piu' dallo psichiatra da un anno e mezzo, principalmente perchè non ho voglia della trafila di disdire il mio medico di base in un altra città.
Ho pensieri molto violenti contro di me e contro gli altri.
Secondo voi, e lo chiedo sinceramente, ci sono i presupposti per avere l'eutanasia in Svizzera?
Ho paura di soffrire e attraversare il processo potrebbe aiutare la mia famiglia miei amici a capire.