2 OTT 2017
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Salve Cleo,
la sua risposta a livello pratico ha molte soluzioni tra cui quella di non obbligarsi a vedere gli amici in coppia.
Lasciarsi degli spazi per le proprie amicizie non solo è sano, ma anche maturo.
Da quanto racconta sta limitando la libertà del suo ragazzo, perché non digerisce i suoi amici, pertanto, non li veda, lasci uscire lui con loro.
Se invece decide di uscire, se ama il suo ragazzo dovrebbe andargli un po' incontro e, anche se trova i suoi amici infantili, ricordarsi che sono sempre persone a cui lui vuole bene, che loro vogliono bene a lui e che erano nella sua vita prima di lei.
Una sera in cui lei si annoia, dovrebbe essere sopportabile dato che dice di amarlo alla follia, se no, scusi la franchezza, è egoismo o immaturità o questa follia non è così "folle".
Il compromesso "torniamo a casa quando decido io" purtroppo, come vede, non funziona, e tra frustrazioni, incomprensioni e limitazione del divertimento e libertà altrui rischiate seriamente di rovinare tutto il vostro rapporto, oltre ovviamente non risparmiarvi scenate con attori che non volevano partecipare alla "commedia".
In futuro ci saranno altre situazioni similari, e alle volte si deve cedere, fare buon viso a cattivo gioco.
La situazione poi non è quotidiana, ma avviene ogni due/tre settimane.
Amarsi alla follia, non vuol dire essere padroni di un'altra persona, ma lasciarla libera di scegliere come stare con noi, non obbligarla ai nostri desideri (?) o che sia solo l'altro a fare in modo che noi stiamo sempre bene, non ci annoiamo etc.. Ci dovrebbe essere per amore una sorta di reciprocità.
Ovviamente vale per lei e per il partner.
Oltretutto stare sempre soli inaridisce il rapporto, lo rende monotono, e questo potrebbe bastare a lei (che comunque, sempre da quanto racconta, non rinuncia ai suoi amici o passare tempo con loro, anche se il suo compagno li trova noiosi...) ma non al suo ragazzo.
L'amore è sopravvalutato, la vita di "tutti i giorni" non considerata abbastanza.
Se la vediamo in un'ottica di coppia il partner non lo si sceglie "a caso" e forse, dico forse, potrebbe esplorare alcuni suoi aspetti personali più ludici, con questi amici del suo partner.
Se invece vede che le differenze sono incolmabili, è possibile che pur piacendovi molto non siate esattamente fatti l'uno per l'altra.
Da ultimo sempre da un punto di vista psicologico, a 34 anni compiuti, potrebbe analizzare cosa la fa sentire così frustrata o presa in giro se un patto col suo partner non viene mantenuto.
Le ragioni possono essere molte, ma dato che la situazione si ripete e l'unico modo per evitarla è chiudervi in casa voi due, allora 1) non vi siete chiariti abbastanza sul punto in questione 2) lui le dice di sì solo per accontentarla, come si fa coi bambini e poi puntualmente disattende le sue aspettative (certo non è giusto, ma forse anche lui sente di non avere alternative, volendo passare la sera con la donna che ama e gli amici cui vuole bene ma non potendolo fare perché lei diventa molto insofferente) 3) forse lui non ha abbastanza forza di carattere per dirle che il suo "compromesso" non è accettabile, però poi di fatto si comporta in modo diverso da quanto dice di voler fare...
Se no lasci perdere, non può pretendere che lui rinunci ai suoi amici perché non piacciono a lei, perché di fondo la richiesta sembra proprio questa...o comunque la direzione che sta prendendo la situazione...e perderebbe in partenza.
Trovare amici che piacciano ad entrambi da frequentare insieme e vedere ciascuno i propri, in separata sede, potrebbe essere una soluzione accettabile?
Cordialmente