Sto male, mi sento una fallita perché non studio e non lavoro

Il consiglio è di non piangersi addosso. A parte i figli di papà non è così automatico possedere un'auto di proprietà a 22 anni. Quello che la blocca adesso è la convinzione di dover già essere quello che non è e quindi non si da le giuste possibilità. Può valutare altri percorsi universitari e/o provare altri lavori o intensificare il suo. Ma sembra essere lei la prima a non darsi le possibilità.

Ciao Alice,
alla tua età è normale non riuscire a sentirsi "al passo" se non si riescono a seguire le aspettative sociali. Ci si aspetta di avere un buon lavoro, un buon percorso universitario, un bel gruppo di amici, una relazione. Ma non può andare sempre così. Non siamo fatti con lo stampino, non possiamo seguire tutti dei percorsi prestabiliti o già tracciati. Ognuno di noi segue una tempistica che appartiene solo a sé ed ha bisogno di seguire ritmi diversi per capire cosa vuol essere nella propria vita. Sembra che tu stia attraversando un momento di crisi esistenziale, in cui però ci sono pensieri e credenze su te stessa che sarebbe opportuno modificare perché squalificanti. Ti buttano giù.
Che ne pensi di provare a sbrogliare questa matassa e capire qual è la direzione da intraprendere per diventare ciò che in realtà sei?
Sarei felice di aiutarti a fare chiarezza, se ne hai voglia.
Resto a tua disposizione

Maria Giovanna

Ciao Alice, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè quanto lei riporta, descrive molto bene il disagio che sta provando e quanto questo sia impattante sulla sua vita quotidiana.

Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto possa essere un ottimo dono che lei fa a se stess per potersi aiutare ad identificare quei pensieri e queste sovrastrutture mentali che le impediscono il benessere desiderato e la tranquillità alla quale si aspira per la propria vita .

Sicuramente potrebbe essere di grande aiuto per conoscersi, parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive, iniziandosi a vedere attraverso altre prospettive.


Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott.ssa Paradisi

Salve Alice, non si giudichi per ciò che non ha ma valorizzi ciò che invece ha. Mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

cara Alice,
E' proprio vero il detto "l'erba del vicino è sempre più verde". Da quello che leggo, la problematica principale sembrerebbe proprio questa. La realizzazione di sé e la definizione di una propria identità non dovrebbero dipendere dal mondo giudicante. Rafforzare l'impalcatura della sua autostima attraverso un percorso professionale potrà servirle a ricostruire un'immagine di sé indipendente e soddisfacente. Rimango a disposizione anche online.
GM

Cara Alice,
mi dispiace per la situazione che stai vivendo e attraversando.
Resto disponibile se vorrai crearti uno spazio tuo personale di ascolto e supporto per gestire al meglio questa situazione che ti fa soffrire emotivamente.
Cordiali saluti.

Dott.ssa Margherita Romeo

Alice cara,
ecco tra le tue parole ho letto tutta l'intensità della sofferenza che provi in questo periodo buio, darti dei consigli fast sarebbe tanto inutile quanto riduttivo di ciò che stai provando. Capisco che la pressione delle tappe evolutive aggravata dal costante paragone con i tuoi coetanei ti renda vulnerabile e demoralizzata, ma, ti assicuro che non esiste una puntualità nel proprio percorso di vita. C'è un tempo, un processo, un' evoluzione che ciascuno di noi porta avanti in base alle proprie attitudini, alla storia personale.. e in questo sta l'unicità. Lascia che ti esprima il mio sincero consiglio: affidarti ad un terapeuta, nello spazio intimo e protetto di una sana alleanza terapeutica ti permetterà di entrare in contatto con l'autenticità del tuo IO, riscoprendo o scoprendo quelle risorse che non pensavi di avere per definire e tracciare i contorni del tuo orizzonte di senso. Quello che mi arriva dalle tue parole, non è il volto di una ragazza "fallita" e fuori tempo.. ma, ho l'impressione che vi sia una giovane donna ancora indecisa sulla meta da raggiungere, incerta del mezzo cui prendere.. ma non per questo indietro rispetto agli altri, anzi, forse con molte più possibilità perché davanti non ha alcuna strada gia prefissata, ma un intero foglio bianco su cui disegnare ciò che vuole.
Io resto quì, a te disponibile anche online.
Ti abbraccio cara.

Dott.ssa G. Clarissa

Buongiorno Alice, mi spiace molto per la situazione che descrivi e comprendo le fatiche che stai vivendo. Hai mai pensato di cominciare un percorso terapeutico? parlare con uno specialista ti potrebbe aiutare ad esplorare ed elaborare anche le questioni che ancora ignori e che ti fanno stare male.
Resto a disposizione per qualsiasi cosa!
AV

Buon giorno Alice,

Al giorno d'oggi sembra essere sempre più diffusa un sorta di «epidemia di insicurezza» che tocca tutte le relazioni fondamentali della nostra esistenza: quella con noi stessi, quella con gli altri e quella con il mondo circostante.

Conseguono tutta una serie di paure: paura di esporsi, paura dell'impopolarità, del conflitto, del rifiuto, paura dell'inadeguatezza e del fallimento.

Ho aiutato a riemergere dall'insidiosa palude della paura di non essere all'altezza molte persone di tutte le età mediante apposite tecniche e strategie costruite su misura per ogni singola persona e situazione.

Perchè: «L'autostima non si eredita, si costruisce». (R. MIlanese)

Sarà mia cura rispondere a tutte le tue domande nella prima consulenza gratuita.

Augurandomi di esserti presto di aiuto,

Ti ricordo che per qualsiasi necessità rimango a disposizione,

Anche online.

Dottor Rossi

Buongiorno Alice,
Sa capita spesso nella sua fascia di età che ci sia un blocco in cui non si sa cosa fare, come se il tempo fosse sospeso, soprattutto quando si conclude un ciclo di studi che segna la fine della spensieratezza. All'improvviso si è "grandi" e il mondo fuori chiede responsabilità, c'è qualcosa che la spaventa nel diventare "grande"?
Nel frattempo non smetta di cercare altri lavori per fare sì che il suo processo di autonomizzazione prosegua. Per quanto riguarda gli studi, ha pensato altre università in cui non è richiesto il test di accesso? Sì faccia aiutare da un terapeuta, in una stanza potrà sicuramente capire cosa sta succedendo e capire cosa è meglio per lei.
Spero di esserle stata di aiuto.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Claudia Tedde

Buongiorno Alice,
Occorre partire dall’immagine che hai di te e che probabilmente ti impedisce di osare nella vita.
Il vero carburante per individuare e desiderare un obiettivo e poi raggiungerlo è l’autostima.
Se senti che su questo aspetto hai bisogno di rinforzare te stessa ti incoraggio a investire su di te per recuperare ciò che pensi di aver perso.
Resto a disposizione e ti auguro il meglio
Dott.ssa Oriana Parisi