sono uno studente universitario di 24 anni. Studio Ingegneria e il 3 di Settembre ho concluso tutti gli esami del mio corso di studi.
Mi ritrovo ora a dover trovare una tesi e un relatore (ho preferito finire tutti gli esami e poi concentrarmi sulla tesi anche se ripensandoci forse sarebbe stato meglio iniziare un po' prima, ma avevo molti esami e ho avuto timore di non riuscire ad incastrare tutto). Il problema è che sono completamente bloccato: un po' perché i professori a cui ho inviato mail di richiesta di un colloquio preliminare non mi hanno risposto, nessuno dei 3, in più sono completamente nel pallone. Sono due settimane che non faccio nient'altro che mandare mail e basta. Non sono mai stato abituato a non fare nulla per due settimane e sto entrando lentamente in uno stato di ansia/agitazione dove vedo tutti andare avanti e io ancora bloccato su una cosa che non ho nemmeno iniziato.
So che finire con la magistrale a 25 anni non è una tragedia, specialmente Ingegneria, ma ho paura che uscito di qua le mie conoscenze non saranno abbastanza da permettermi di trovare un lavoro. Mi sento sempre inferiore agli altri
Inoltre, non ho idea in quale ambito preciso voglio lavorare finita l'università, dato che il mio corso permette una vasta possibilità di impieghi e mi interessano vari ambiti.
Oltre a tutti questi pensieri si aggiunge l'ansia di non essere in grado di svolgere la tesi, ho paura che sia richiesto molto di più di quello che attualmente mi sento di essere in grado di dare, di non riuscire ad andare avanti e di finire tra quelli del "ho fatto tutti gli esami, ma non sono riuscito a laurearmi per via della tesi". Io ho voglia di fare, di migliorare me stesso e fare qualcosa che mi appassioni ma allo stesso tempo mi sento un inetto, uno che a scuola andava bene ma che nel mondo sarà un fallito, che non combinerà mai nulla e ogni volta che mi confronto con i miei colleghi di università e amici mi sembrano sempre migliori di me in tutti gli aspetti.
Scusate per la lunghezza del messaggio e se ci sono errori di battitura ma ho scritto da telefono.
Grazie mille per aver letto e risposto
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13 OTT 2021
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Caro Luca,
immagino la difficoltà che sta vivendo, non deve essere semplice.
E' importante che ne parli con qualcuno, sono contenta che lo abbia fatto qui, in un luogo professionale.
Percepisco nel suo messaggio un denominatore comune che è l'ansia e il timore di non essere abbastanza, all'altezza accompagnato da un senso di inadeguatezza. Credo che sia fondamentale per lei comprendere a fondo questi nuclei, sviscerarli così da imparare a gestirli.
Io non la conosco quindi non posso azzardare ipotesi, so per certo che merita di stare meglio e le consiglierei di valutare la possibilità di un percorso per comprendere a fondo le sue dinamiche e risolverle.
Se vuole mi tenga aggiornata.
La saluto e le auguro il meglio,
Dott.ssa Monteleone (disponibile anche online)
25 OTT 2021
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Buongiorno. Sono il dott. Massimiliano Castelvedere, di Brescia. Sono tra quei professionisti che ritengono che il cambiamento personale sia un processo lungo e complicato. Purtroppo non ci sono scorciatoie e i consigli che uno psicologo potrebbe dare in una chat lasciano il tempo che trovano: non esiste la “bacchetta magica”. Per inquadrare l’eventuale problematica di un paziente serve invece una consulenza approfondita (almeno 4 sedute). A seguire, se nella consulenza si evidenzia un problema significativo, per risolverlo è necessaria una vera e propria psicoterapia o una psicoanalisi.
Illudersi che si possa fare qualcosa scrivendo in una chat serve solo a perdere tempo e significa che non si è pronti a mettersi in discussione. Se lei è una persona veramente motivata a capirsi e a cambiare, le do la mia disponibilità per fissare un appuntamento (anche online).
14 OTT 2021
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Carissimo Luca,
tutta la fatica e l'ansia che stai provando sono molto evidenti da quanto hai scritto.
Sembra che tu ti stia caricando di tantissima responsabilità e soprattutto tanto, troppo giudizio che ti fanno agire come una "pallina" impazzita che rimbalza senza arrivare ad una conclusione.
La tesi è un passo importante perchè significa la fine di un percorso e l'inizio di qualcosa di non conosciuto. E' normale provare ansia e paure legate ai momenti importanti di passaggio. Un aiuto con un professionista potrebbero certamente aiutarla a gestire questo momento, a ritrovare forza e vitalità e soprattutto ad aumentare una autostima che ora sembra persa
Sono a disposizione
Un caro saluto
Dott.ssa Stefania Barbaro
(ricevo anche on line)
13 OTT 2021
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Ciao Luca,
scrivere una tesi comporta molte fatiche e penso che alla maggior parte degli studenti passino per la testa pensieri riguardo alla propria inconcludenza. I compiti che vengono richiesti hanno a che fare con l'autogestione, l'ottimizzazione dei tempi, la collaborazione con i docenti e con l'apparato burocratico dell'Istituzione Universitaria.
Se sei arrivato fino alla conclusione dei tuoi esami all' età di 24 anni innanzi tutto puoi permetterti di congratularti con te stesso per ciò che ti sei guadagnato fino ad ora. Confrontarti in maniera sleale con quelli che ti sembrano migliori senza guardare chi invece hai lasciato indietro e superato o pensare che non riuscirai a laurearti perchè ad alcuni è successo non è prova sufficiente perchè debba capitare a te , tanto che dici che a scuola "andavi bene" , dunque sulla base di quali elementi reali potrebbe capitare che non completerai la tesi?
Hai provato a chiedere a qualcuno vicino che cosa pensa di te?
L'ansia spesso ha questa capacità di paralizzare e si vede dal tuo messaggio come sia per te motivo di sofferenza, iniziare a dare un nome a ciò che senti è un primo passo che sei stato super bravo a fare, che può aiutarti a fare chiarezza, "ok questa è ansia, posso tollerare di rimanere un po' nell' incertezza ?".
Credere a tutte le preoccupazioni sulla tua futura carriera , ai giudizi che dai a te stesso e a quello che sai (le tue competenze) , non significa che ti stai occupando al meglio di te, anzi molto spesso può ostacolare e trascurare le tue relazioni, comprese quelle con i professori che ti auguro di agganciare al più presto, magari con una chiamata.
Se senti che le tue emozioni continuano a essere soverchianti, chiedi aiuto.
13 OTT 2021
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Caro Luca, si dice che l'ansia sia l'emozione di chi vive proiettato nel futuro. Molto di ciò che racconta è riferito ad un qualcosa che non è ancora avvenuto e che lei immagina accadrà, senza però avere prove a favore o contro. Il periodo di fine magistrale è uno snodo importantissimo nella vita di chi segue la carriera universitaria prima di affacciarsi al mondo del lavoro e le sue perplessità ed insicurezze fanno parte della moltitudine di emozioni che lo caratterizzano. Ciò che varrebbe la pena approfondire, in ciò che lei racconta, è da dove provengano queste convinzioni svalutanti e pessimistiche che ha nei confronti di se stesso e del suo futuro, cercando di capire se hanno caratterizzato già altri periodi della sua vita o sono emerse in quest'ultimo periodo. Le consiglio di intraprendere un percorso che le permetta di dare un significato a ciò che le sta accadendo e che le permetta di trovare nuove lenti con cui guardare la sua situazione.
Resto a disposizione, anche online.
Le auguro il meglio e le faccio un grandissimo in bocca al lupo!
13 OTT 2021
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Caro Luca, scrivere una tesi e prima di tutto scegliere quale argomento trattare è sempre difficile per tutti. Prenderti un po' di tempo per riflettere, non è buttare via tempo. Ti parlo sia come psicologa che come docente. Vivo ogni giorno le ansie da cui si fanno dominare gli studenti e tali ansie diventano più gestibili quando se ne parla con qualcuno che ci offre un punto di vista diverso.
Sono diversi gli interrogativi che ti poni ma la cosa migliore in questo momento è fare una cosa per volta. Vivere in tempo presente ci permette di focalizzarci su ciò che urge in questo momento e nel tuo caso è scrivere la tesi ma ancora prima trovare un argomento. A volte le tesi sono fatte anche su tematiche che non ci piacciono ma proprio mentre facciamo ricerca e scriviamo, ci rendiamo conto che stiamo imparando molte cose su noi stessi e sul mondo proprio da un qualcosa che non ci piace o non ci interessa.
Ti consiglio di avere più fiducia nelle tue capacità, alla fine non è da tutti concludere un percorso così impegnativo, rispettando le scadenze richieste dall'università.
Resto a disposizione
Dott.ssa Rosella D'Avola
13 OTT 2021
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Caro Luca,
Le attese alte e la paura di non dare il massimo tuo in questo momento ti stanno bloccando.
Sei entrato in un vortice di ansia da prestazione che ti impedisce di fare step by step.
Un piccolo passo è già un successo.
Non guardare l'intera scalinata ma assapora averne fatta una.
Vedrai che piano piano potrai ammirare tutta la scalinata ma sarai arrivato con meno stress fino a lì.
Resto a disposizione anche online se vorrai crearti uno spazio tuo personale di ascolto e supporto emotivo per gestire al meglio questa situazione.
Cordiali saluti.