Perché mi sento insoddisfatto e fallito a 20anni?
Apparentemente, ora, non mi manca nulla. A parte i problemi economici...sono al verde e in perenne risparmio per poter tirare avanti. Nonostante i miei 21 anni cerco il massimo dell'indipendenza ma è come se per tutto il mio impegno nel riuscirci, il resto del mondo o semplicemente la "sfortuna" mi remasse contro. Da poco ho ripreso a lavorare, il che è positivo ma... non lo voglio questo lavoro, sembra assurdamente ovvio ma "lo faccio perché devo"...non riesco a trovare qualcosa che mi piace fare, qualcosa che mi faccia faticare col sorriso, professionalmente parlando, e questo mi crea un' aura di insoddisfazione e odio tale da non apprezzare anche tutto il resto. Da non molto ho intrapreso una relazione con una ragazza meravigliosa, eppure...dovrei essere al settimo cielo, e in alcuni momenti lo sono ma... dura poco. Poi ritorno nella mia "bolla di insazietà". Non sono mai contento e appagato a pieno di me stesso. È come se ogni volta arrivassi a raggiungere il 99% di quello per cui mi impegno...e quel semplice ed insignificante 1% mancante che non ottengo, per me significa tutto. Mi farebbe piacere un vostro consiglio ora che provo tutto ciò ora, a 20anni, così che abbia ancora abbastanza tempo ed energie da poter ribaltare la mia situazione. Grazie mille in anticipo per il vostro tempo.