A 36 anni mi sento un fallito
Buonasera, ho 36 anni e mi sento un fallito. Vivo ancora in casa con i miei genitori e non ho mai avuto il coraggio di andarmene. Ho fatto un anno e mezzo di università tra i 19 e i 20 anni ma ho interrotto gli studi perché ero svogliato e non ho mai avuto obiettivi veri nella via. Un lavoro ce l'ho e ho praticamente lavorato sempre nella mia vita, ma il mio lavoro non mi piace (supermercato) e ultimamente dopo alcuni cambiamenti, tra cui l'abbandono del mio vecchio capo, l'ambiente è diventato tossico e vado a lavoro controvoglia.
Ho sempre avuto una bassa autostima e non mi sono mai piaciuto fisicamente: ciò mi ha portato ad avere periodi in cui ero sovrappeso e periodi in cui dimagrivo perché mi mettevo a dieta o facevo sport.
10 anni fa ho avuto una forte depressione, diagnosticata da uno psichiatra come depressione maggiore con una forte crisi psicotica. Era tutto nato con un periodo di forte insonnia che poi mi ha portato ad un ricovero ospedaliero.
Con una cura farmacologica e una psicoterapia durata quasi un anno e mezzo avevo ripreso a stare abbastanza bene ma cmq certi problemi sono rimasti un po' irrisolti.
La cosa che mi fa più soffrire, ma proprio tanto, è il fatto di non aver mai avuto una relazione amorosa e non aver mai avuto nemmeno relazioni o rapporti sessuali. Ho sempre cercato di nascondere al mondo questa mia mancanza e, complice un aspetto fisico che oggettivamente non è male (a detta di molti sono un bel ragazzo, alto con viso carino, nonostante io mi veda brutto) ho tirato a campare tra una bugia e l'altra. In questi anni ho avuto occasioni di conoscere ragazze, con qualcuna sono anche uscito qualche volta, ma non sono mai riuscito a sbloccarmi, rimanevo sempre sulla difensiva e anzi, manco ci provavo. Ho paura che venga scoperta la mia inesperienza, di non essere all'altezza, di essere "scoperto". È ovvio che così non riuscirò mai ad instaurare una relazione. Ultimamente mi sento proprio depresso e senza speranze: ho frequentato una ragazza per qualche mese che già conoscevo in amicizia (non era un rapporto stetto ma cmq ci si vedeva ogni tanto in comitiva) e che molto probabilmente aveva interesse per me; ma dopo 3 mesi di uscite da soli probabilmente si è stufata perché ultimamente si è raffreddata e non è più disponibile ad uscire perché sempre impegnata. Io più che abbracciarla, o accarezzarle i capelli, dal punto di vista fisico non sono mai riuscito a fare nulla. Ero proprio frenato, ansioso, impaurito. E ora mi manca parecchio perché cmq si era creato un bel feeling ma non posso forzarla a vedermi se non vuole.
3 mesi fa ho ripreso la psicoterapia dalla stessa psicologia che mi ha seguito 10 anni fa e alla quale ho parlato di tutti questi problemi. Lei è fiduciosa che io col tempo possa risolverli ma ho paura di non riuscire a cambiare mai questa mia condizione. Ultimamente sto anche prendendo un farmaco per dormire su prescrizione dello psichiatra perché soffro nuovamente di insonnia.
Inoltre penso di avere una forte dipendenza da social e pornografia: ne faccio un uso massiccio anche più ore al giorno.
La cosa che mi fa più rabbia è che sarei un ragazzo normale come tanti, di aspetto fisico anche gradevole, ma la testa mi ha sempre remato contro