Sono una mamma preoccupata
Salve dottori, sono la mamma di una figlia 14enne che ha da poco iniziato a frequentare le superiori. Vi scrivo per capire se dovrei portarla da qualche specialista oppure è semplicemente l’adolescenza che le sta giocando qualche brutto scherzo.
Diciamo che mia figlia ha riscontrato dei seri problemi l’anno scorso, in cui si lamentava su soffrire di “depersonalizzazione” e mi raccontava di non sentirsi viva, che non le sembrasse di avere contatti con la realtà e che, più di tutto, non provava sentimenti e si sentiva vuota. Uno dei problemi che spesso lamentava, era sentire delle canzoni nella testa, ma non come se le stesse sentendo, semplicemente era consapevole di avere una melodia nella testa che, a dire suo, la tormentava.
Questo periodo l’ha stressata molto, a volte di notte aveva degli attacchi d’ansia e, quando mi ha confessato di avere questo problema si é dovuta interrompere per andare a vomitare in bagno dallo stress. Arrivati a questo punto reputo necessario sottolineare che mia figlia è un soggetto parecchio ansioso e che, a volte, anche in tempi recenti, si é trovata ad avere a che fare con piccole crisi di panico.
In qualunque caso, mia figlia, verso maggio, é riuscita (grazie anche all’aiuto di una specialista) a liberarsi in gran parte di questo problema, anche se, subito dopo, se ne é palesato un altro, ovvero il suo migliore amico ha iniziato ad avere comportamenti suicidali, facendola sentire inutile, a causa della sua incapacità di aiutarlo. In qualunque caso, alla fine, mia figlia ha deciso di allontanarsi da questo elemento, ed ora non si parlano più.
Questa estate, inoltre, ha bisticciato con due sue care amiche, che conosceva da ormai molti anni per diversi motivi.
Sempre durante il periodo estivo però, ha conosciuto un ragazzo, di cui si deve essere davvero innamorata e al quale deve tanto, visto che dopo tanto tempo, mi ha raccontato di avere nuovamente provato emozioni molto forti, visto che i due hanno avuto una piccola frequentazione. Purtroppo però o tutto ha una fine, e a mia figlia si é spezzato nuovamente il cuore quando ragazzo le ha confessato di voler interrompere la frequentazione.
In qualunque caso, quest’anno ha iniziato a frequentare le superiori e, prima di iniziarle, aveva lamentato un forte senso di solitudine, probabilmente a causa della mancanza di questo fantomatico ragazzo.
Ora, ho deciso di condividere tutto ciò per posizionare in un contesto, il vero motivo per il cui sto scrivendo.
Negli ultimi tempi, mia figlia, ha lamentato una scarsa concentrazione e, ogni tanto, mi racconta che il problema di canzoni in testa si ripresenta nuovamente.
Inoltre, lei non si è mai sentita bella, ma da quest’anno ha iniziato a truccarsi e, finalmente, dice di avere ottenuto autostima nel suo aspetto fisico, ma la sta perdendo da un punto di vista di intelligenza. Lei infatti è sempre stata una ragazza molto molto intelligente, che ha sempre preso voti molto alti alle medie. Eppure ora, essendo la sua una classe definibile di “élite” non si sente mai abbastanza, e non regge il paragone con i suoi compagni, avendo il costante timore di non essere abbastanza. Lei si é iscritta ad uno scientifico, anche se, oggettivamente, va meglio nelle materie umanistiche, e quindi, mi racconta spesso che, quando fa matematica, si sente una totale incompetente.
Inoltre, da quello che ho potuto notare e che mi ha narrato, mia figlia ha spesso paura di tornare nel periodo di “depersonalizzazione”, e quindi appena ha l’accenno di qualche sintomo, ha molta paura.
Ormai non so davvero più cosa dirle e non so neppure se sarebbe il caso di farle consultare nuovamente uno psicologo, anche se non mi sembra il caso.
Qualche consiglio su cosa dirle o su cosa fare per tranquillizzarla?
Gentili saluti.