Preoccupata per mio marito.
Salve,
Sono molto preoccupata per mio marito e cercherò in breve di spiegarvi le motivazioni.
Da circa due anni Mio marito a volte presenta giorni in cui è confuso sembra quasi stordito e con un gran bisogno di dormire. Ammetto che ha 36 anni è un tipo energico fa palestra da tanti anni ed abbiamo una bambina di 7 anni con cui lui condivide un sacco di cose ogni giorno.
Circa quattro anni fa però ha perso un lavoro dopo 16 anni e da quel momento pian piano ho cominciato a vederlo sempre diverso.
Ogni tanto infatti capitava di vederlo assente ed il giorno dopo , non ricordava gli eventi che succedeva quel giorno.
Ne abbiamo parlato con il nostro medico così è iniziato un lungo cammino fatto di tante viste specialistiche e tanti esami di accertamento. Fatta risonanza magnetica e TAC encefalo, fatte varie analisi ed in più abbiamo scoperto che mio marito soffre di apnee notturne quindi abbiamo acquistato una cpap per dormire. Sembrava dopo quest'ultimo acquisto che il problema fosse risolto ed invece dopo qualche mese si è ripresentato con in più ogni tanto irrequietezza notturna a cui seguivano poi giorni di tanto sonno che gli impedivano di svolgere le comuni attività quotidiane. Abbiamo fatto visionare tutti gli esami ad un neurologo che ci ha informato che questi disturbi potevano essere collegati ad ansia. quindi ci ha consigliato di affrontare la vita con meno stress più calma e cercare di evitare qualsiasi episodio che possa portare ansia. In più notavamo che questo episodio quando accadevano erano accentuati al fumo di sigarette che stordiva mio marito ancora di più. Così dopo 22 anni ha deciso di smettere di fumare proprio perché la voglia di star bene ,ed evitare giornate così confuse ed imbarazzanti, è troppo forte per lui ma anche per nostra figlia.
Anche in questo caso pensavamo di aver risolto il problema ed invece nulla ancora oggi capitano giornate soprattutto il fine settimana in cui magari decidiamo di uscire con gli amici che mio marito di punto in bianco sembra stordito ed estraneo dalla realtà. In più in questo momento di confusione lui sembra essere tanto più nervoso, cosa che quotidianamente lo risulta essere la persona più tranquilla del mondo.
In associazione ad alcuni episodi subito dopo i giorni di confusione, seguivano giornate in cui mio marito aveva forte tachicardia sudorazione spasmi muscolari e vomito. Così il neurologo che lo tiene in cura ha deciso di sottoporlo ad un iniziale cura di ansiolitico con una forma bassa per poi alzare di poco la dose
Sono passati quattro settimane ma ancora oggi continuano episodi in cui di notte risulta molto agitato con successiva giornata in cui ha tanto sonno per poi dopo qualche giorno tornare tremolio sudorazione tachicardia e vomito.
siamo veramente stimati ce l'abbiamo messa tutta sia io che lui per cercare di risolvere la cosa ma lui ha solo una gran voglia di star bene per lui e per la nostra famiglia. Cosa possiamo fare? Chi vi parla è una moglie ed una mamma desiderata . Grazie fin da ora per l'attenzione.