Sono rimasta traumatizzata da un rapporto anale posso risolvere la mia paura?

Gentile Valeria, in questo tipo di rapporto può per ragioni meccaniche/fisiologiche accadere cò che Lei racconta. A volte anche altro.
Ma non c'è niente da vergognarsi. S. Freud diceva che non permetteva alla psiconalisi di entrare nella sua camera da letto.
Quindi può rilassarsi. Se però sente di esser ancora turbata può fare qualche colloquio con un bravo terapeuta, oppure con un sessuologo. Addirittura l'ideale sarebbe che possedesse entrambe le conpetenze.
Con simpatia . Dr. Marco Tartari, Asti

Gentile Valeria, dalle sue parole sembrerebbe che più di una componente fisica di dolore, problemi medici, o altro, quello che di rilevante è accaduto è un suo vissuto negativo del rapporto: ci ha menzionato l'imbarazzo, sentimento simile o comunque legato alla vergogna, e un successivo evitamento di altri rapporti di penetrazione anche diversi.
Se queste sensazioni persistono e la mettono a disagio, se non riesce a vivere l'area di vita della sessualità in modo specifico ma il resto della sua vita procede tranquillamente, posso consigliarle di contattare un sessuologo. Tale figura specifica può aiutarla ad affrontare per gradi la ripresa della vita sessuale e a conoscere e vivere meglio il suo corpo nonchè le relazioni sessuali.

Se ha dubbi o curiosità ulteriori resto a disposizione.

Un caro saluto

Dottoressa Azzali
Psicologa Parma e Fidenza

Valeria
il problema non è tanto quello che è capitato ma il modo come lei lo ha vissuto e il fatto che ci pensa ancora con ansia.
Diciamo che l'attenzione a questo "dettaglio" non le permette di valutare la situazione complessivamente.
Questo rapporto è stato voluto e desiderato da entrambe?
Eravate in intimità emotiva oltre che fisica...perché alla fine sono queste le cose che contano e che danno una "coloritura" particolare alla situazione; ma lei di questo non parla minimamente..
Un caro saluto
Dott. Silvana Ceccucci Psicologa Psicoterapeuta

Buongiorno Valeria, dalle poche informazioni che riferisce, non mi sembra di ravvisare niente di rilevante. Durante tutte le modalità di coito possono verificarsi rumori, fuoriuscite di aria (o di liquidi) che possono essere vissuti con imbarazzo. In realtà, questo imbarazzo (se focalizzato solo all'evento specifico) è dato dalla scarsa conoscenza del nostro corpo e di come funziona. Anche se ci si siede, ci si alza, ci si sdraia, etc., possono avvenire queste cose. Capisco che, nell'intimità, questo sia un discorso diverso ma, se non si sta parlando di una sua caratteristica stabile di personalità, per cui prova imbarazzo ogni volta che si percepisce in difetto (quindi anche in tutti gli altri ambiti della sua vita), provi a scherzarci su con il suo partner. Certo, è importante anche la sua reazione, ovvero se lui, in quel frangente l'ha fatta vergognare, l'ha giudicata (o si è sentita tale), etc.Comunque, partendo dal fatto che sono situazioni molto normali e comuni, provi a concentrarsi più sul piacere dell'evento che su altro. Se non ci riesce, ne parli tranquillamente con il partner, non credo (è impossibile) che lui sia esente da qualunque rumorino o situazione potenzialmente imbarazzante...

dott. Massimo Bedetti
Psicologo/Psicoterapeuta
Costruttivista-Postrazionalista Roma