Buonasera, sono una giovane donna di 30 anni e sono molto preoccupata, non riesco a capire cosa mi prende da qualche tempo.
Ho difficoltà psicologiche sin da bambina, son nata pretermine e sono cresciuta in un contesto non proprio equilibrato. So da piccola piangevo molto, temevo la morte e le malattie, avevo scatti di rabbia e non riuscivo ad inserirmi a scuola, ero molto introversa (venivo isolata e presa in giro) Ho avuto crisi depressive a periodi, attacchi di panico, paure varie(non ho mai saputo però la vera e propria diagnosi) e comportamenti affettivi incapaci di produrre rapporti soddisfacenti, anzi. Da diverso tempo ho notato un progressivo calo della memoria (specie a breve termine), difficoltà a prestare attenzione a ciò che mi viene detto, il mio vocabolario si è ridotto o comunque mi sembra di parlare in maniera vuota. È stato un anno molto difficile, ho avuto disturbi fisici continui dopo il Covid è mj sono recentemente operata per una lesione precancerosa al collo dell'utero. Diverse delusioni e abbandoni anche dovuti ai miei comportamenti bizzarri. A volte sento la testa andare come un automa, provo fastidio alla vista, ai rumori e alle persone Divento emotivamente fredda, quasi un cecchino. Per via di tutto ciò ho crisi di pianto, paura di avere problemi mentali più gravi di quanto mi è stato detto.
In seguito a una forte crisi mi sono stato prescritti antipsicotici e fluvoxamina a dosaggi bassi. La psichiatra non mi ha detto perché, temo di stare diventando schizofrenica o di avere un disturbo cronico. Non ho mai visto grossi miglioramenti i questi anni. I miei Minnesota son risultati due volte invalidi. Ho paura...
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21 MAR 2023
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Buonasera
Mi dispiace molto della situazione in cui si trova, penso che per superare gli attacchi di panico ,scatti di rabbia , blocco emotivo, in cui si trova ,penso che le sarebbe utile un percorso di psicoterapia .
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
21 MAR 2023
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Gentile Naiade, è un bagaglio molto pesante il suo...quanta sofferenza. Mi sento di dirle di parlare con il suo psichiatra relativamente alla diagnosi e anche, se non ancora presente, di un accompagnamento psicoterapico. Un caro saluto.
21 MAR 2023
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Gentile Naiade,
al di là delle etichette diagnostiche, credo che il suo bisogno primario sia quello di ritrovare il suo benessere psicofisico e per farlo può essere supportata da uno psicologo.
Il supporto di un professionista, infatti, può essere utile per "capire cosa le prende" e quindi ridurre il suo stato di preoccupazione.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca
21 MAR 2023
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Mi sembra che tu stia attraversando un momento molto difficile e preoccupante. Sembra che tu abbia avuto un'infanzia difficile e che le difficoltà emotive che hai sperimentato in passato continuino a influenzare la tua vita. È comprensibile che tu abbia paura di avere problemi mentali gravi, ma voglio sottolineare che non è possibile fare diagnosi solo sulla base di una descrizione. Tuttavia, è importante che tu parli con il tuo medico o la tua psichiatra e chieda loro di spiegare il ragionamento dietro la prescrizione. Potrebbero anche essere in grado di offrirti altre opzioni di trattamento o di rivedere la tua attuale terapia. È anche possibile che una terapia individuale possa aiutarti a esplorare le radici delle tue difficoltà emotive e a sviluppare strategie per gestirle in modo più efficace.
In ogni caso, voglio che tu sappia che non sei sola e che ci sono risorse e supporto disponibili per te. Non avere paura di cercare aiuto e di parlare apertamente con i professionisti che ti stanno fornendo assistenza.
