Salve,
mi chiamo Davide ho trovato questo sito perché ormai non so più cosa fare visto che io personalmente ho paura di far vedere ai miei genitori che vado dallo psicologo preferisco parlare privatamente senza che lo sappiamo spero che mi possiate dare consigli e un aiuto se possibile dato che non riesco più a sostenere tale stress mentale. È da 3 mesi che mi affligge in modo continuo questa domanda: "sono gay o no?". Ho avuto una normalissima infanzia le prime cotte ecc...ma a 12-13 ebbi un rapporto sessuale con il mio migliore amico questo successe solo 2-3 volte in tutta la nostra amicizia poi per vari motivi ci siamo allontanati e ora non ci sentiamo più. Nonostante i rapporti avuti con lui a me piacevano lo stesso le ragazze le adoravo sia fisicamente che mentalmente. Nella masturbazione quando guardo porno etero mi concentro su entrambi perché non so su cosa concentrarmi. Guardo anche molto spesso porno di lesbiche e mi eccito, non so se mi eccito perché mi sforzo ma un po’ mi eccitano le donne che si baciano tra loro e ho paura di guardare un porno gay. Sento una grande depressione alcune volte. Ho scarsa autostima e sono un ragazzo molto timido e imbranato ma anche un bel po’ pigro. Ho avuto solo una relazione durata pochissimo ma non perché non mi piacesse stare con lei ma perché mi lasciò. nel corso della mia esistenza in tutti gli anni ho sempre avuto delle tendenze homo ma non ci pensavo più di tanto ma ora che ho smesso di parlare con ragazze in modo intimo e da li ho incominciato a pensare forse sono gay? E questo mi ha incominciato a spaventare incredibilmente per esempio la notte quando mi sveglio casualmente faccio fantasie homo e faccio fatica anche a riaddormentarmi e mi sento male e non riesco a dormire ho paura di un ipotetico futuro non riesco a vedermi sposato o con affianco una ragazza,anche se prima dei famosi 3 mesi facevo fantasie di matrimoni e di ipotetici fidanzamenti con ragazze ecc..insomma ero etero non so più cosa fare sento un grande peso mentale ho paura.... troppa! Del futuro e del presente qualcuno mi dia un consiglio concreto vi prego non penso di resistere ancora.
Cordiali saluti
Davide
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
16 LUG 2016
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentile Davide,
è abbastanza improbabile che quell'esperienza pre-adolescenziale sia sufficiente per farti concludere che sei omosessuale e tuttora, da quanto dici, sembra che il tuo orientamento sia prevalentemente in senso etero.
A mio avviso, dovresti innanzitutto, con l'aiuto di un bravo terapeuta, tenere a bada l'ansia ed avere una guida nel processo di definizione sia del tuo orientamento sessuale che della tua personalità.
Aggiungo che non solo non dovresti temere il giudizio dei tuoi genitori riguardo alla psicoterapia ma dovresti addirittura chiedere di essere sostenuto in questo percorso avvertendone la necessità per il periodo stressante che stai attraversando.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
21 LUG 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Caro Davide
non trascinare oltre questa tua sofferenza e questo stato mentale dubbioso e tormentato.
Non è così che devi vivere !
Non devi preoccuparti o vergognarti di voler ricorrere ad una psicoterapia per risolvere i tuoi dubbi e veder chiaro dentro di te...cerca un terapeuta, magari anche con contatto skype o telefonico se non desideri recarti personalmente.
Personalmente però sarebbe meglio.
Comunque devi trovare modo di fare un percorso che ti renda nuova sicurezza e gioia fuori da questi incubi di confusione sessuale.
Da come descrivi la tua vicenda io non penso che tu sia gay...però tutto è da verificare in sede di colloqui terapeutici.
Un caro saluto
Dott. Silvana Ceccucci psicologa psicoterapeuta.
18 LUG 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Davide....quei pensieri a sfondo omosessuale sono la naturale conseguenza dei rapporti che hai avuto in una età delicatissima col tuo amico, quando il tuo sistema mentale di orientamento sessuale si stava sviluppando. Tutto qui.
Non sei per niente gay, ma quell'esperienza in età critica ha lasciato il segno.
Ma se per te è diventata un'ossessione, ti consiglio una psicoterapia.
Coraggioi
18 LUG 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Davide,
leggendo la sua lettera ho potuto constatare una grande confusione e sofferenza. Vorrei chiederle innanzitutto quanti anni ha adesso, e se queste fantasie sono recenti, o se risalgono al rapporto avuto in adolescenza. Inoltre, cosa intende per rapporto sessuale? Tenga presente che, all'età di 12-13 anni, è piuttosto normale avere fantasie e curiosità anche verso il nostro stesso sesso, che possono sfociare anche in esplorazioni. Detto questo, vorrei chiederle un'altra cosa: se anche lei si "scoprisse" omosessuale, che male ci sarebbe? Qual'è la reale paura che la assilla? Dice di non voler andare da uno specialista, ma le suggerisco di provare a superare questo suo rifiuto, tenendo conto che il servizio pubblico offre colloqui di sostegno e terapia con psicologi e psicoterapeuti specializzati, a prezzi accessibili e nell'assoluta riservatezza. Dei colloqui individuali potrebbero aiutarla a dirimere i suoi dubbi e ad affrontare le sue paure.
Resto a disposizione.
Cordiali saluti
Valentina Cicalese, psicologa psicoterapeuta
17 LUG 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Piu' che gay, azzarderei definirti bisessuale. Lo siamo tutti sai! Facciamo prevalere nei nostri costumi, cio' che piu' ci omologa e prevale nello strutturare la nostra esistenza. In qualsiasi dei casi, va bene tutto: deciditi!
16 LUG 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
gentile Davide, che lei sia gay o no mi sembra che la questione centrale sia IP rapporto coi suoi genitori. Le suggerisco di esporre loro la sua intenzione di andare dallo psicologo per un suo disagio.
16 LUG 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Vivere nella paura, avere scarsa autostima e sentirsi timidi e imbranati non è per niente un bel modo di vivere, Davide, hai ragione. Vivere nella paura è stressante per tutti: gli eterosessuali, gli omosessuali, i bisessuali e anche quelli che non si riconoscono in nessuna etichetta.
Hai bisogno di guardare negli occhi le tue paure e di dare valore a te stesso. È qualcosa che, con molta pazienza e molto impegno, puoi fare da solo. Oppure puoi trovare il modo di manifestare ai tuoi genitori il desiderio di farti accompagnare da un professionista in questo tratto difficile del tuo cammino. Anche loro avranno affrontato tratti difficili nel loro percorso di vita, probabilmente ti capiranno.
Cordiali saluti
Dr. Christian Giordano