Ho scoperto mio marito che guarda siti gay
Buongiorno, mi trovo in una situazione difficile e dolorosa.
Sono insieme a mio marito da 20 anni, 4 anni di fidanzamento e 16 di matrimonio. Lui ha 45 anni. Abbiamo due figli di 13 e 9 anni. La famiglia di mio marito è molto particolare: padre severo e madre autoritaria, fratello gay (non dichiarato) ostile, geloso, invidioso, perfido che odia profondamente mio marito(per gelosia e perché agli occhi dei genitori mio marito è il figlio buono).
Io e mio marito sessualmente siamo sempre andati d'accordo, sebbene la frequenza dei rapporti sessuali non è sempre stata frequentissima (1-2 volte al mese). Ultimamente mio marito era più irascibile, scontroso e freddo, i rapporti si erano diradati e negli ultimi 4 mesi assenti. Era stressato dal lavoro e dal continuo pensiero dei soldi (io non lavoro nessuno ci tiene i ragazzi).
A metà luglio guardo il suo telefono e scopro che guardava siti porno gay. Mi crolla il mondo addosso, inizialmente lui mi dice che aveva un virus sul telefono, poi messo alle strette crolla e piangendo mi dice che era solo curiosità. Messo ulteriormente al muro, dicendogli che potevo recuperare tutta la cronologia cancellata crolla definitivamente dicendo che avrei trovato un sacco di schifezze, varie categorie: etero, bisex, orgie.
Disperato dice forse sono bisessuale ma poi nel corso dei giorni in cui abbiamo parlato afferma che lo ha detto per disperazione perché pensava fosse il male minore rispetto al mio sospetto che fosse gay.
È passato un mese. Abbiamo parlato continuamente, lui si è messo a nudo, non abbiamo mai parlato così tanto e così intensamente e sinceramente. Lui ha fatto una profonda ricerca su se stesso, ed è arrivato alla conclusione che non è né gay né bisessuale. Gli interessano solo le donne, ha detto che non si è mai eccitato o masturbato con i video gay. È arrivato a concludere che li guardava prima per curiosità e trasgressione e poi per mettersi alla prova, perché a lavoro a volte lo chiamavano frocio (non solo a lui lo fanno per offendere un po' tutti), perché a lavoro giravano dei video gay per ridere e lui si era incuriosito. E anche per mettersi alla prova di non essere come suo fratello. Mi ha raccontato le sue fantasie erotiche e mi ha detto che era giusto avere più tempo per noi come coppia e non solo come genitori. Abbiamo fatto l'amore più volte e lui ha perso molte inibizioni, è più libero e più disinibito. Appena lo tocco si eccita o anche solo all'idea che potremmo farlo si eccita subito.
Io sono molto confusa, lo amo tantissimo ma il tarlo resta. Ho trovato siti non cancellati fino a marzo di quest'anno, ed erano gay, lui ha detto che la cosa è iniziata poco prima di natale. È tanto tempo, io penso che se era curiosità o mettersi alla prova, avrebbe dovuto guardare poche volte e smetterla, ma così è veramente troppo tempo. Non so cosa pensare, dal profondo so che lui non è gay, ma il mio carattere diffidente non accetta le sue spiegazioni al 100%. Lui ha detto che se fosse gay, alla fine sarebbe stata una liberazione per lui e che ognuno sarebbe andato per la propria strada (senza dare particolari spiegazioni, dicendo solo che non andavamo più d'accordo) che non mi avrebbe fatto mancare niente. Io ho sempre messo in discussione le sue risposte, dicendo che non sempre fare coming out è facile, che avere una vita e una famiglia di copertura fa più comodo, ma lui mi garantisce che non ha mai pensato che noi fossimo una copertura, che questa è la sua vita e io sono la sua vita.
Non so piu che pensare. A volte sono tranquilla, a volte mi crolla tutto di nuovo addosso. Cosa devo fare? Aiutatemi per favore. Grazie.
A.