Separata ma...

Cara Serenella
E’ difficile darle dei suggerimenti perché nella sua storia mancano alcune informazioni, in particolare, a che cosa fa riferimento quando scrive che non ha accettato che lui si mettesse in gioco a 50 anni? Da quanto tempo siete separati ?
Il fatto che lei scriva che c’è ancora questo filo sottile che non riesce a superare, significa che ci sono sentimenti e vissuti che lei non riesce ad elaborare da sola. Le sarebbe utile un aiuto professionale orientato a conoscere e ad elaborare i nodi emotivi che non le permettono di separarsi nel profondo da suo marito
Un caro saluto

Cosa significa "... perché non ho accettato che lui si mettesse in gioco a 50anni"?
Provi a parlargliene.

Gentile Serenella,
ci sarebbe da capire innanzitutto cosa lei intende quando dice che suo marito voleva "mettersi in gioco" a 50 anni; è probabile che intenda che voleva lasciarla per stare con un'altra donna e lei lo ha preceduto per orgoglio chiedendo la separazione senza esserne ancora pienamente convinta.
Ciò spiegherebbe " il sottile filo che non riesce a superare".
Il suggerimento è di elaborare la situazione in un percorso di psicoterapia individuale.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Gentile Serenella,
Intanto grazie per aver condiviso qui, una parte di se.
Comprendo a pieno ciò che dice e credo sia importante normalizzare quello che oggi riporta in quanto sta parlando di 38 anni. Sono tantissimi 38 anni. E per quanto ci siano state delle motivazioni che l’abbiamo portata ad allontanarsi da questa persona, ci saranno altrettante cose belle che avere condiviso, altrimenti 38 anni non sarebbero passati.
Sarebbe opportuno capire da quanto è avvenuta questa separazione e lavorare sull’elaborazione di “un lutto”.
Resto a disposizione per qualsiasi informazione o approfondimento,
La saluto

Dott.ssa IC

Buongiorno ,
da quello che ha scritto in modo sintetico , lei è stata sposata per 38 anni....un lungo periodo , e di certo non si riesce a voltare pagina in breve tempo dopo un matrimonio lungo .
La sua domanda finale è molto generica e difficile da poter comprendere del tutto , e necessiterebbe di un discorso e di un dialogo molto più approfondito , che potrebbe affrontare in un vero percorso di tipo psicologico.
Può chiedere anche qui , sia dal vivo , che on line.

Carissima Serenella,
la decisione di separarsi, in genere, viene presa perché si spera così di ottenere una qualità di vita migliore: mettendo fine ad una situazione di infelicità, più o meno consapevolmente, si ha fiducia nella possibilità di essere ancora felici.
La separazione 'di fatto' prima e 'legale' poi non coincidono necessariamente con la separazione emotiva dei coniugi, anzi spesso questi due processi si verificano in tempi diversi. La separazione emotiva infatti implica un processo che pone fine ai legami psicologici tra i due coniugi o che, comunque, li trasforma completamente (Oliverio Ferraris 1997).
Sicuramente potrebbe essere utile permettersi in questo momento di prendersi uno spazio per poter 'fare ordine' nei pensieri andando a lavorare sulla storia della vostra coppia per giungere ad elaborare la separazione anche a livello emotivo.
Spero che queste riflessioni possano esserle d'aiuto e rimango a disposizione nell'eventualità volesse intraprendere un percorso di consulenza psicologica con me.
Cari saluti,
Dott.ssa Marta Bergamin

Gentile Serenella,
38 anni sono tanti e soprattutto sono tanti anni, in cui si consolidano una serie di abitudini, che diventano la nostra "comfort zone relazionale", quindi questo potrebbe essere uno dei tanti motivi per cui non riesce a voltare pagina.
Ma sarebbe utile comprendere i suoi tanti motivi, per cui non tornerebbe indietro, di cui ha parlato.
Le consiglio il supporto di un professionista, per farsi guidare in questa scelta importante, che non coinvolge soltanto la sua razionalità, ma, soprattutto la sua emotività.
Spero di esserle stata utile e resto a sua disposizione per un'eventuale consulenza psicologica.
Saluti.
Dott.ssa Deborah De Luca

Buongiorno,
voltare pagina non è assolutamente facile soprattutto dopo un matrimonio, che avrà certamente richiesto impegno e investimento emotivo.
La fine di una relazione può essere un buon pretesto per iniziare una terapia in modo da chiarire ciò che vuole e ciò che è meglio per lei.
Grazie per averci scritto

Buongiorno signora
Sarebbe opportuno effettuare un percorso di psicoterapia per comprendere meglio la situazione.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Gentile Serenella, ci sono pochi elementi nel suo messaggio, ma intuisco che potrebbe esserle utile una terapia, anche breve, per farsi chiarezza. Saluti

Ciao Serenella,
Purtroppo le separazioni non sono mai facili e più che un taglio netto devono essere viste come uno sfilacciamento. Per questo separarsi richiede tempo ed è faticoso e doloroso. Sicuramente parlarne con qualcuno può aiutarti ad elaborare la situazione e ad inquadrare meglio la tua strada.
Spero di essere stata utile.
Rimango a disposizione.

Buongiorno Serenella,
intanto complementi per questa coraggiosa decisione.
Ogni separazione porta con sè tanti dubbi, tanti se e tante emozioni contrastanti.
In una storia così lunga come la vostra, anche se l'amore finisce, permane una forma di attaccamento che tende a persistere nel tempo.
Le consiglio di chiedere almeno un consulto psicologico per definire meglio questo "sottile filo che non riesce a superare" e individuare le strade più autentiche per lei.
MR

Cara Serenella, sicuramente parlarne con un professionista ti aiuterà a superare questa fase e a predisposti al meglio per il futuro che vorrai ottenere.
Resto a tua disposizione, anche online.
Dr.ssa Federica Scaturin