Sentirsi in mezzo al vuoto - una psicoterapia che non mi sta piú aiutando

Salve a tutti, grazie a chi risponderá.
Ho 40 anni, sto seguendo psicoterapia da 2 anni e mi sono sempre trovata bene con la mia terapeuta, ma nelle ultime sedute non fa che ripetersi o, addirittura non ascoltarmi. Esempio: 'Io non voglio cercare lavoro qui' e mi risponde 'Fa bene a cercare un lavoro lí", l'esatto opposto. Ho provato a farglielo notare, ma é stato inutile. Come il fatto che ormai inizio la seduta sapendo giá quali frasi ripeterá indipendentemente da quello che diró. Vorrei cambiare terapeuta, ma sono legata dal lato economico (la mia ASL mi da appuntamento fra 8 mesi..), ma mi sto sentendo letteralmente annegare e sto cercando un "salvagente". Soffro di depressione reattiva, ero entrata in terapia per una rottura molto brusca di una relazione, poi dopo un lieve miglioramento, come un domino, sono crollate altre tessere. A causa della fine della relazione sono rimasta senza un lavoro, dovendomi trasferire di nuovo a casa dei miei genitori, in un piccolo borgo e in una zona che non offre opportunitá di alcun tipo. Dal punto di vista lavorativo sono stata proattiva -le ho tentate tutte-, ma non riesco che a trovare lavoretti qua e lá; é mortificante per me lavoravo a 16 anni e mi mantenevo a scuola da sola. Fra un trasferimento e l'altro gli amici e i conoscenti sono rimasti lontani, qui non ho nessuno, la mia unica amica..beh il suo ghosting fa parte del trauma iniziale. Non ho problemi a stare da sola con me stessa, sto bene sola e non ho problemi ad uscire o andare ad un concerto da sola. Ma la solitudine imposta é un'altra cosa. Il telefono che non squilla mai, nessuno che mi cerca. E se lo faccio io, non vengo ricambiata. Io non riesco a fare la vita da paesino di 300 persone, é soffocante, hanno una mentalitá retrograda molto distante dalla mia.Quando sono tornata mi hanno riempita di domande anche se uscivo il tempo di gettare la spazzatura. Non riesco a farmi nuove amicizie, ho provato ma nelle associazioni di volontariato (le poche disponibili) o sono troppo giovani o troppo anziani, e io sono una mosca bianca che non c'entra niente. Insomma le ho tentate e ho fatto solo buche in acqua e questa solitudine perenne mi sta devastando. Vivo con una madre quasi 80enne e un fratello 50enne; la prima non so che disturbi abbia, so che é sempre stata anaffettiva con me, sempre pronta a riprendermi su tutto, a darmi contro, spesso aggressiva nei modi, a volte anche fisicamente; con mio fratello si conporta all'opposto, corre a piangere da lui per ogni singola cosa e ho provato a parlare dei peggioramenti di mia madre con lui (a dicembre mi ha quasi slogato un polso), il risultato é stato un "Sei tu che ti immagini le cose". Quindi ho un tetto sulla testa, ma non una famiglia, la convivenza é impossibile e anche per banalitá mia madre cerca lo scontro (ovviamente quando siamo sole); io non riesco piú di tanto ad evitarla, é h24 in casa, e se mi sente fuori dalla mia stanza me la trovo dietro, e quando mi inveisce contro urlandomi di tutto un po' resisto, ma le ferite arrivano. Vorrei poter tornare alla vita di prima, lontana da qui, lontana da loro, con il mio lavoro, la mia vita, la famiglia che stavo costruendo, la sicurezza di un'amicizia forte che durava da piú di 20 anni.. avrei voluto avere un figlio, ma finita la relazione ho avuto un aborto spontaneo. E ora non potrei mai avere una relazione sentimentale: non ho un lavoro, una casa mia,degli amici, sono sola. E ho finito tutte le energie che in questi due anni ho messo per andare da un fallimento all'altro: prima o poi avrei voluto vedere un risultato. Ormai passo le giornate a letto a piangere, perché sono ferma, la mia vita non é andata avanti e io non so più in che modo smuoverla, e mi fa paura questo vuoto, sono talmente invisibile che se sparissi non se ne accorgerebbe nessuno.
Ho provato a fare visita psichiatrica ma 2 diversi specialisti (e un terzo che mi ha giá seguita anni fa) sono concordi sul fatto che sia depressione ambientale (o reattiva), e mi hanno prescritto solo delle blande benzodiazepine perché soffro di insonnia, niente altro.

Ho ancora la luciditá per voler uscire dal fondo del pozzo, ma non so come muovermi. Se muovermi.