Sentimenti e situazione complicata

Salve,
Sono un ragazzo di 25 anni, 3 settimane fa ho conosciuto una ragazza di 22 anni con cui ho iniziato una frequentazione vedendoci per il momento 5 volte.
Fin da subito abbiamo riconosciuto un grande feeling dettato sia dalle molte cose in comune, dal forte senso dell’umorismo di entrambi, sia dalla “facilità” con cui ci siamo aperti su vissuti personali, empatizzando molto tra noi.
Già al secondo appuntamento abbiamo avuto i primi contatti fisici (baci e carezze).
Mi ha raccontato della sua travagliata e tossica relazione ( 3 anni mi sembra) con un ragazzo che la giudicava molto sul come si presentasse fisicamente e che non l’aveva mai fatta vivere serenamente, manifestando gelosia e possesso, finendo infine con il tradirla due volte.
Il tutto l’ha portata tempo fa a cominciare un percorso psicologico per indagare sugli “strascichi” che questa relazione le aveva procurato (e per tentare di risolvere problemi personali e familiari).
Ho fatto questa premessa per dare un po’ di contesto sulla sua situazione, visto che settimana scorsa , per messaggio avverto un suo distacco , mi accenna dopo una chiamata che i suoi problemi derivino dal fatto che non sia sicura di aver superato la vecchia relazione , e che i miei modi di fare molto gentili, disponibili (quella sera mi precipitai da lei per affrontare il discorso di persona, cosa che apprezzò molto a suo dire ) , la spiazzavano in quanto non si era mai trovata a vivere una situazione così.
Tant’è che quella sera finì tra baci teneri e carezze.
Quella sera però mi dice di non sentirsi in grado per il momento di sostenere qualcosa di serio come una possibile relazione (cosa che io vorrei in un futuro, continuando a conoscerla meglio), che non vorrebbe illudermi ma che ci terrebbe a vedermi (in amicizia suppongo).
Io ovviamente sono rimasto spiazzato visto che i segnali da parte sua , fisici e non , mi avevano fatto capire che stesse nascendo qualcosa in più ed i miei sentimenti nei suoi confronti stavano diventando di una certa importanza.
Tutto questo mi ha portato, il giorno dopo, a “giocare le mie carte” ed a confessarle che non mi sentissi pronto a vederla con la consapevolezza che al momento non se la sentisse di essere coinvolta in qualcosa di emotivo e quindi le ho detto che sarebbe stato meglio non sentirci per evitare di stare male.
A distanza di 5 giorni dall’accaduto non riesco a non pensare a lei e all’eventualità che forse, riavvicinandomi, senza pressioni , metterle furia di qualsiasi tipo, con il tempo possa “sbloccarsi” sotto quell’aspetto visto che le premesse fisiche e caratteriali sembravano esserci.
Sarei intenzionato a ricontattarla dato che mi aveva detto che le avrebbe fatto piacere sentirmi e vedermi (ed anche a me visto che mi piace molto come persona) , magari sperando che in un futuro, mettendo apposto le idee ed il suo stato emotivo sia pronta per fare provare a fare questo passo.
Farei bene ? O mi converrebbe lasciar perdere tutto ?

Grazie mille.

Gianni.