Saperne di più sull’ansia

Inviata da PamelaRossi14 · 11 nov 2022 Ansia

Salve, ho 25 anni, ho letto un vostro
articolo che mi ha fatto riflettere molto
su una questione. L'ansia ha sotto di sè
tre emozioni che sono, secondo
l'articolo, tristezza, rabbia, paura. Ora mi
chiedo, è possibile che io provi tali
emozioni simultaneamente? Spesso
provando ansia mi rendo conto che
provo anche molto disagio. C'è una
correlazione tra ansia e disagio?

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Miglior risposta 13 NOV 2022

"C'è una correlazione tra ansia e disagio?"
Certo che no, l'ansia è così piacevole da sperimentare che nessuno vorrebbe mai rinunciarvi...

Pamela?

Lei non ha mai avuto ansia per un primo bacio
(senza tristezza né rabbia)o paura per un esame (senza tristezza né rabbia) o rabbia per un paio di corna (senza ansia o paura)?

Tiziana Viol Psicologo a Vittorio Veneto

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15 NOV 2022

Buongiorno Pamela, grazie per la domanda interessante. Mi sentirei di dire che per le emozioni non ci sono regole rigide, gli stessi vissuti non li proviamo tutti allo stesso modo e per ognuno hanno un significato a sé.
Possibile provare simultaneamente tristezza, paura e rabbia? Sì, è possibile. Non sempre però è semplice riconoscere cosa si stia provando, a volte arrivano sensazioni sgradevoli, qualche doloretto in un punto del corpo o altri segnali (soggettivi per ciascuno) e non capiamo cosa siano... chissà che non nascondano qualche emozione, che non sempre è facile riconoscere e dargli un nome.
Possiamo chiamare tutto ciò disagio? Sì, se è percepito come tale. Il vissuto di disagio può essere pensato come stare seduti su una sedia molto scomoda, non posso dirlo io dall'esterno, lo può percepire e lo può manifestare solo la persona che è su quella sedia. Perciò l'ansia sì, può arrecare disagio, come tante emozioni "scomode", sia che gli diamo un nome sia che le percepiamo attraverso qualche sensazione sgradevole.
I migliori auguri Pamela,
dottoressa Melloni

Caterina Melloni Psicologo a Torino

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14 NOV 2022

Gentile Pamela,
tra ansia e disagio la correlazione è chiara come pure tra ansia e paura. Non è così scontata invece la correlazione tra ansia e tristezza o tra ansia e rabbia.
E' anche possibile provare più emozioni contemporaneamente ma è opportuno un lavoro in psicoterapia per comprendere a fondo cosa è all'origine di tali emozioni.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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14 NOV 2022

Buonasera Pamela,
grazie per la domanda che consente di approfondire un tema assai importante e diffuso.
Cercherò di essere esaustivo pur limitando molto i concetti che potrebbero essere approfonditi. Cercherò di parlare di reazioni ed emozioni "normali" senza entrare in tutto ciò che riguarda i disturbi o comportamenti patologici.
L'ansia, ha di per se un valore difensivo ed a livello psicologico ha che vedere con tristezza, rabbia e paura.
L'ansia tende ad essere preparatoria ed è funzionale in quanto attiva delle risposte più rapide. Quando questa diventa eccessiva può ovviamente generare dei cortocircuiti e diventare invalidante.
L'ansia ha a che fare con la tristezza perché implica un concetto di limite: ad esempio, posso avere ansia per dover affrontare un esame perché so che non conosco tutti gli argomenti al 100% ed ho quindi un "limite conoscitivo". Riconoscere i propri limiti può generare tristezza, anche perché può portare a pensare di "non essere abbastanza".
L'ansia si lega alla rabbia perché la rabbia è un qualcosa che si attiva in termini "protettivi". Con la rabbia si difendono elementi importanti della propria vita o si cerca di conquistare qualcosa di necessario. In entrambi questi casi ci si arrabbia per una necessità "profonda" che implica dunque un pericolo (situazione di difesa o situazione di necessità per la quale "devo" conquistare qualcosa che non ho). L'ansia è in questo caso una forma di "consapevolezza" della necessità di arrabbiarsi (rabbia come mezzo) per ottenere una necessità.
Infine ansia e paura sono spesso associate in quanto, essendo l'ansia fondamentale per preparare risposte adeguate, essa può anche implicare l'ipotesi di un fallimento e dunque "la paura di non riuscire".
Detto ciò questi elementi possono coesistere, ma avere anche pesi molto diversi e dunque le risponderei che SÌ, può provare simultaneamente queste emozioni, ma alcune potrebbero avere un impatto così forte da nascondere le altre o così basso da non influenzare le altre.
La relazione tra ansia e disagio è molto più complessa di quello che potrebbe apparire. L'ansia, di per sé, non crea nessun disagio. È l'eccesso di ansia a generare disagi, così come qualsiasi altro eccesso !
Trattandosi di uno stato di tensione, l'ansia è un vissuto che tendiamo socialmente ad allontanare, ma è alla base di ogni progresso ed evoluzione, dunque preferirei non definirla "un disagio".
L'ansia ci mette in comunicazione con quella natura “bestiale” che ci abita. Ha la funzione di spingerci verso i nostri limiti per poter dare il massimo, ma contemporaneamente ci allontana dal desiderio di poter controllare le nostre azioni al 100 percento, mettendo in dubbio anche gli esiti che raggiungeremmo.
Trovo molto interessante il mito di Pan, che porta con se gli aspetti dell’animale e viene spesso rifiutato. Così facendo vengono allontanati gli aspetti negativi, ma anche quelli positivi e indispensabili che potrebbero supportare nell'affrontare le difficoltà della vita.
Per rispondere alla sua domanda: la correlazione tra ansia e disagio non è diretta, ma necessita delle altre emozioni che abbiamo citato prima. Quando l'ansia e le emozioni che con essa si muovono non trovano un loro equilibrio l'ansia può generare disagio sotto forma di grandi paure, rabbia ingiustificata, perdita di controllo, senso di inefficacia e molto altro.

Spero di esser riuscito ad offrire qualche spunto per rispondere alle sue domande,
resto a disposizione qualora volesse approfondire il discorso o cercare di comprenderlo all'interno di determinate situazioni concrete.
Cordiali saluti,
Carlo Leone

Dott. Carlo Leone Psicologo a Bergamo

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13 NOV 2022

Salve Pamela,
l'ansia può essere considerata una forma di energia non espressa, non canalizzata. Da questo è già possibile dedurre la correlazione tra ansia e percezione di malessere/disagio: non esprimere ciò che si sente, ciò che flusse interiormente in termini di energia, può dare origine ad uno stato d'animo che viene percepito come malessere e che assolve una funzione di "allarme". Un segnale cioè, volto ad indicare che una parte di sé non viene presa in considerazione nella propria esistenza. Attraverso un percorso di psicoterapia è possibile dar voce e spazio a questa parte di sé, fino ad integrarla, trasformando lo stato d'ansia iniziale.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.

Dr.ssa Chiara Montanucci Psicologo a Perugia

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13 NOV 2022

Salve Pamela,
L'ansia è una condizione psicofisica caratterizzata a livello fisiologico da sintomi quali attivazione diffusa, battito cardiaco accelerato, fiato corto, ed a livello cognitivo dalla prefigurazione di eventi negativi che genera preoccupazione, rimuginio, difficoltà a concentrarsi, senso di estraneazione, ecc. È naturale quindi che un simile insieme di sensazioni generi uno stato di disagio. D'altra parte, l'ansia è distinta da emozioni come paura, rabbia o tristezza, che possono esistere accompagnate o meno da uno stato di ansia.
Succede ai più di provare ansia occasionalmente o in concomitanza con certi eventi, e fintantoché l'ansia è sporadica e gestibile, tendiamo purtroppo a riconoscerla come una componente pressoché inevitabile del nostro stile di vita. Qualora però l'ansia si presentasse come una sensazione continua e/o predominante, tanto da colorare tutta l'esperienza dell'individuo e impedirne il funzionamento nella quotidianità (interferendo cioè con affetti, lavoro, interazioni con altri), allora andrebbe affrontata attraverso un percorso di psicoterapia.
Spero questo abbia risposto almeno in parte alla sua domanda, sono disponibile qualora volesse approfondire il discorso.
Un caro saluto,
dott.ssa Francesca Calvano

Dott.ssa Francesca Calvano Psicologo a Roma

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13 NOV 2022

Gentile Pamela, l'ansia è un emozione e come tale è normale sperimentarla entro certi limiti. Solitamente la si prova in contesti che percepiamo come minacciosi per la nostra integrità fisica e/o psicologica e ha una funzione di anticipazione sul futuro rispetto a situazioni che reputiamo difficili da affrontare e ai loro esiti. L'ansia fisiologica è un meccanismo naturale di sopravvivenza che abbiamo sviluppato nel corso delle nostra storia evolutiva e serve ad attivarci sia fisicamente che psicologicamente in situazioni percepite come minacciose (stato di paura) dunque, a mio avviso, non è necessario sperimentare rabbia e tristezza affinché si attivi tale meccanismo. Detto questo è doveroso specificare che noi in quanto esseri umani possiamo sperimentare più emozioni contemporaneamente quindi anche tristezza, rabbia e paura; anzi pensare che si possa sentire un emozione alla volta è un vecchio falso mito. Per quanto riguarda il senso di disagio, questo può assolutamente accompagnarsi all'ansia alimentandola a sua volta. Infatti è abbastanza comune sperimentare a fronte di un senso d'ansia anche un senso di disagio che può essere correlato alla tensione fisica oppure mentale (pensieri intrusivi, preoccupazioni, rimuginio), ed è legato alla metacognizione, cioè la nostra capacità di osservare come spettatori l'evolversi dei nostri stati mentali e fisici.
Un saluto

Ivan Jelenkovic




Dott. Ivan Jelenkovic Psicologo a Trieste

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12 NOV 2022

Cara Pamela, certo, è naturale provare più emozioni simultaneamente, e questo ci crea forte disagio. Credo sia necessario per ciascuno di noi comprendere, attraverso un lavoro su di sé, ciò che scatena le nostre emozioni negative e di rimando la nostra ansia per apprendere come gestirle al meglio affinché queste non ci blocchino. Tutte le emozioni sono naturali e anche la nostra ansia. Bisogna capire come attraversarle per adattarci al meglio nel nostro ambiente si riferimento.
Buona fortuna.
Dr.ssa Amanda D'Ambra.

Dr.ssa Amanda D'Ambra Psicologo a Torino

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12 NOV 2022

Buongiorno Pamela, grazie per l'interesse dimostrato! Si spesso queste tre emozioni sono presenti nello stesso momento, generando ancora più disagio nella persona che le prova. Quello che potrebbe essere prezioso al fine di ridurre la comparsa dell'ansia è lavorare con un terapeuta su quali possano essere le possibili cause che la generano.

Resto a disposizone
AV

Dott.ssa Antea Viganò Psicologo a Pessano con Bornago

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12 NOV 2022

Pamela cara,
il fatto che tu abbia sentito una risonanza nel leggere l'articolo sull'ansia ti fa comprendere che in te, s'agita un vortice emotivo che necessita di essere esplorato, compreso, condiviso.. L'ansia è una dimensione a sè, che si declina in svariati, infiniti modi e ciascuno la vive in modo differente. La percezione della tua ansia merita uno spazio d'ascolto che ti permetta di entrare in dialogo con essa, dando così un nome e un senso a ciò che ti accade. Parlane con uno specialista nello spazio intimo e protetto della relazione terapeutica, in essa potrai esplorare il disagio che vivi e spiegarti l'ansia.
Io resto quì, a te disponibile anche online.
Ti abbraccio, un caro saluto.

Dott.ssa G. Clarissa

Dott.ssa Clarissa Guercioni Psicologo a San Benedetto del Tronto

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12 NOV 2022

Buongiorno Pamela,
sa, alcuni definiscono l'ansia come il correlato fisiologico delle emozioni, come l'articolo che ha citato, è sono delle definizioni accurate e razionalizzabili del complesso meccanismo che regola l'esperienza umana. E' tuttavia pressoché impossibile separare razionalmente i due processi, perché per definizione non sono sullo stesso piano. L'ansia è un aspetto fisiologico (respiro corto, cuore batte forte, stomaco chiuso, tensione muscolare) mentre Rabbia, Paura, Dolore, Piacere sono sul piano emozionale, che nulla a che vedere con aspetti logico-razionali. Se si mescolano i due piani, difficilmente si otterrà una risposta esaustiva, per la formulazione della domanda.
E' un argomento interessante che ha sollevato, se vorrà approfondire, sono a disposizione, in studio o online; nel frattempo la saluto cordialmente
Dr.ssa Maria Beatrice Brancati

Dott.ssa Maria Beatrice Brancati Psicologo a Macerata

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12 NOV 2022

Salve,
la risposta è affermativa, l’ansia provoca disagio nell’individuo rendendo il vissuto interiore come spasmodico con correlati psicofisiologici molto apprezzabili e fastidiosi, nei casi estremi anche rischiosi, se interessano il sistema cardiocircolatorio esitando, nei casi più gravi, in angina o collasso. Quindi l’ansia come sintomo non può essere ignorata ma bisogna intervenire precocemente senza lasciare trascorrere del tempo, perché tende poi a cronicizzarsi. Esistono due tipi di ansia: ansia di stato e ansia di tratto. La prima è reattiva e legata al contingente, l’altra può far parte della personalità, ma agendo o sull’una o sull’altra si può operare il cambiamento come controllo e poi remissione del sintomo.
Oltre all’analisi e all’ascolto delle emozioni sottese, può essere molto indicato il Training Autogeno, come sistema di relaxing psicofisico attraverso l’ascolto dei siti corporei muscolo-scheletrici e dei visceri innervati dal Sistema Nervoso Autonomo ovvero involontario. Il Training Autogeno agisce a quel livello e modula lo stato tensivo della muscolatura liscia e scheletrica. Il Training Autogeno può e deve essere condotto da un terapeuta specializzato in tale tecnica.
Dott. Pietro Salemme

Dott. Pietro Salemme Psicologo a Roma

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