Comportamento oppositivo di mia figlia
Salve,
Ho una bambina di tre anni e mezzo da circa quindici giorni ha iniziato a comportarsi in modo estremamente oppositivo, soprattutto nei miei confronti ma anche del padre e delle maestre dell'asilo. Sembra non essere felice per nulla e ogni azione quotidiana è diventata una guerra. Non vuole svegliarsi la mattina, non vuole andare a scuola, fa di tutto per fare tardi, non le piacciono i vestiti, non vuole lavarsi, non vuole tornare a casa dall'asilo, dal parco giochi, richiede in continuazione qualcosa e se le si dice che per non è possibile dargliela piange a dirotto per ore.
Se le dico di non fare qualcosa o si mette a piangere per un'ora oppure è la volta che la fa con più energia. L'altro giorno le ho detto di stare attenta a non schizzare troppo mentre faceva il bagnetto. Per tutta risposta ha iniziato a schizzare ovunque allagando completamente il bagno.
In parte sospetto i motivi di questo suo cambio di comportamento ma sono preoccupata, soprattutto perché mi sento incapace di gestire la situazione come genitore. Credo che da un lato senta la mancanza delle attenzioni del padre. Nell'ultimo periodo è molto impegnato perché sta finendo la sua tesi di dottorato e se prima la sera le dedicava sempre del tempo per giocare insieme, o l'andava a prendere all'asilo, ora non ha tempo perché lavora tutto il giorno e la sera deve scrivere la sua tesi. Inoltre il padre è spesso nervoso e sì comporta in modo scostante con lei. Un giorno la saluta con baci e il giorno dopo esce senza dire una parola. Di conseguenza nostra figlia dice che è arrabbiata con il padre e non vuole fare più nulla con lui. Dall'altro lato io sono incinta al quinto mese e se pur cerco di fare tante cose con lei e cerco di darle tante attenzioni, soprattutto in questo periodo per compensare l'assenza del padre e tenerla occupata, non riesco a fare tutto quello che lei vorrebbe. Spesso sono stanca, demoralizzata e arrabbiata dai suoi pianti continui e capricci. Mi rendo conto di non reagire bene alle sue crisi. Ogni giorno perdo di più la pazienza, sono costretta a minacciarla per farle fare le cose e a volte mi scappa di darle una sculacciata. Tutte cose che non mi sono mai piaciute e che ritengo non siano realmente educative, ma non so proprio più cosa fare. Provo a calmarla sempre, a rassicurarla a cercare con lei problemi e soluzioni ma quando vedo che tutto è vano i nervi mi cedono. Ho provato ad ignorarla, stando zitta e andando in un'altra stanza ma non funziona, piange ancora più forte chiamandomi disperatamente. Ho provato a lasciarle autonomia in tutto quello che è possibile ma finisce poi per lamentarsi anche di quello, chiedendo sempre aiuto.
Mia figlia è sempre stata un po'lamentosa e capricciosa ma prima lo faceva soprattutto nei momenti di stanchezza, o quando si sentiva incompresa. Non parla ancora benissimo perché è tri-lngue. Noi viviamo in Repubblica Ceca, suo padre è ceco e io sono italiana e tra noi parliamo in Inglese. Lei parla soprattutto italiano perché passa la maggior parte del tempo con me ma a volte si sente incompresa dalle maestre, dalla nonna, dal padre che invece parlano con lei solo in ceco. Spesso scoppia a piangere e mi dice che vorrebbe dire qualcosa ma non ci riesce, non sa le parole. Questo succede spesso quando ha sonno, evidentemente nei momenti di stanchezza non riesce a gestire tutte le lingue. Con me parla molto, ha iniziato a dirmi quello che fa a scuola, se si sente felice, triste, arrabbiata ma ora a parte che mi chiede sempre quando il padre andrà a prenderla all'asilo non riesce a spiegarmi perché è sempre triste, scontenta e arrabbiata. A volte dice che all'asilo si annoia, cerca sempre e solo una sua compagna di classe. Dice che si trova bene solo con lei. Ma fino a 15 giorni fa andava serena a scuola e diceva che si divertiva con tutti. Non capisco cosa sia cambiato. L'unica cosa che mi viene in mente è che prima di iniziare questa crisi è stata 15 giorni a casa sola con me perché ha avuto il COVID e da allora sembra essere tutto cambiato...
Potete per favore darmi un suggerimento, grazie! Premetto che ho provato a cercare uno psicologo infantile qui in Repubblica Ceca ma non sono riuscita a trovare qualcuno che sia in grado di comunicare adeguatamente sia con la bambina che con me.